martedì 21 aprile 2015

SS46 - Birrone - Veneto

Dopo aver staccato parlando di Belgio, riprendo il mio difficile percorso lungo lo stivale.Difficile perchè come detto incontrerò regioni dove reperire le loro birre non sarà certo un giogo da ragazzi, ma ci proverò.
Eravamo rimasti in Friuli Venezia Giulia, quindi ci sposrtiamo di poche decine di chilometri, il Veneto, famoso in tutto il mondo per Venezia e Verona, senza dimenticare nuovamente la scena vinicola col Prosecco, lo Champagne Italiano, che a mio avviso e non solo mertita a volte più di una bottiglia del più pregiato vino Francese, ma non essendo esperto non ne voglio parlare.
Un'altra regione dove la presenza birraria si fa sentire , eccome.
Fresche appena arrivate, grazie al viaggietto in terra di vini di mio padre a Montecchio Maggiore, una piccola selezione di birre del Birrificio Birrone che ha sede a Isola Vicentina, che dista una trentina di chilometri da Montecchio.
Il Birrificio Birrone di Simone dal Cortivo, non che Miglior Birraio d'Italia 2014, nasce il 19 aprile 2008 ma la passione per le birre, ma la sua passione per le birre parte da lontano, specialmente di stampo tedesco.
E proprio la Germania è la nazione che maggiormente influenza le produzione del Birrone: molte basse fermentazioni, molte ricette classiche (helles e bock, weizenbock e weizen) ma anche qualche concessione al di fuori dei confini tedeschi, come una lager brassata con il luppolo americano Cascade (Gerica), una porter ,e produzioni one shot come IPA e oud bruin.
Il birrificio comincia con un impianto produttivo da 12hl, con birre di ispirazione tedesca che conquistano immediatamente il gusto del consumatore veneto. Nel tempo i volumi, grazie ad un ottimo lavoro realizzato nel territorio, che fino al 2011 assorbe il 100% della produzione, aumentano passando dagli iniziali 350hl annui ai 3000hl attuali. Nel 2013 arriva lo spostamento produttivo in uno stabilimento limitrofo 4 volte più grande (1100mq) dove viene creato anche uno spazio dedicato alla degustazione "La Casa del Birrone". Il 2014 è l'anno della consacrazione della critica: arrivano i premi per la Cibus e la Scubi prime a Birra dell'Anno, i riconoscimenti da parte della Guida alle Birre d'Italia di Slow Food, senza dimenticare il bronzo all'European Beer Star. 
Per l'occasione stasera apro la Helles, classicissimo stile tedesco, bevuta in gran quantità, nel classico boccale da litro bavarese.
La Helles del Birrone, chiamata SS46, prende il nome dalla strada statale Del Pasubio", che da Vicenza attraversa anche Isola Vicentina per arrivare, dopo circa 75 chilometri, a Rovereto e confluire sulla SS 12 dell'Abetone e del Brennero.
Versata nel bicchiere, si presenta limpidissima di un bel colore oro, con un bel cappello di cremosa schiuma bianca, compatta, dalla buona persistenza.
Al naso tipici sentori di pane, pane bianco, miele,  si avverte anche un leggero profumo di agrumi, delicato ma al contempo un po’ povero,
In bocca non delude, si avverte il gusto pieno del malto,cereali, la luppolatura leggera rende questa birra molto beverina, quindi da bere in grosse quantità.
Leggera, carbonazione media, bilanciata, ottima interpretazione dello stile, freschezza, caratteristica che non si trova molto spesso neppure nelle Helles che arrivano dalla Germania.
E' una birra ben fatta, non ne avevo dubbi peccato me ne ha portate solo 2 bottiglie, nessun difetto!!Non voglio dire una cavolata ma inizialmente la birra era di 5 ° alc, poi rivista e portata a 4,5° alc.Consiglio di servirla a 6-8°

ABBINAMENTI: Formaggi freschi, prosciutto crudo,pesce di lago,ottima con le  uova.

Formato 50 cl     4,5 % alc/vol         Pagata 5,00 euro 

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