venerdì 29 aprile 2016

Cubià - Birrificio Opera

Del Birrificio Opera di Pavia vi avevo parlato già in un vecchio post, l'amicizia con il birraio Piero mi ha portato a conoscere bene le loro birre , più volte bevute, discrete , birre che possono solo migliorare, attivo ormai dal 2012 se non vado errando, birre mai estreme che vanno però incontro al grande pubblico e invece di birre estreme, qualcosa hanno prodotto.
E' il caso della birra che ho provato qualche sera fà, una birra che ho lasciato riposare in cantina e continuo a farlo con un'altra bottiglia, birra invernale dalla gradazione importante, pensate ben oltre i 10 °, visto che i gradi son 12,4 °.
Il suo nome è Cubià, che in dialetto pavese significa " accoppiare cose diverse " , una Belgian Strong Ale, con lieviti trappisti,  con l’aggiunta di mosto di moscato e lieviti da whisky, prima di essere stata dimenticata per oltre 9 mesi in botti di rovere, dove in precedenza riposava del vino.
La birra appena aperta mi fà un piccolo , scherzetto ripeto piccolo, fuoriesce un pò di schiuma, la causa una carbonazione un pochino eccessiva.
Nessun male , riesco ad essere pronto a versare la birra nel bicchiere , dove si presenta di un bel colore rame con leggere velature, la schiuma e quasi del tutto assente, solo appena versata versa una sottilissima testa biancastra che in pochi secondi svanisce nel nulla.
Al naso emergono da subito sentori di frutta rossa sotto spirito quali prugna e ciliege ma anche dell'uvetta passa. l'alcool c'e' e si sente, si passa poi alle note torbate e legnose, una leggera ed interessante nota affumicata.Il luppolo, quindi l'erbaceo e il resinoso sono assenti.
In bocca la birra arriva calda, come già detto l'elevata gradazione alcolica si sente in tutta la bevuta senza però stancare mai,  sensazione piena, calda, avvolgente.
Frutta rossa , e note torbate e affumicate, ma anche una nota dolce, miele, caramello, zucchero candito, nel finale emergono le note legnose date dal lungo passaggio in botte.
Chiude secca ed equilibrata, dove però non emergono le caratteristiche del moscato almeno a mio avviso.
Una piacevole bevuta che solo alla fine data l'alta gradazione alcolica rende più difficile la bevuta.
Corpo medio e carbonazione sostenuta ne fanno una buona birra invernale adatta alla festività natalizie.
Il tipo di birra e il nome hanno dato origine alla collaborazione con il gruppo di artisti Pavesi FU*TURISTA i quali hanno realizzato le etichette, uniche e particolari per una birra unica e in serie limitata.
Consiglio di servirla tra i 10 e i 14 °.

ABBINAMENTO: antipasti di salumi e formaggi stagionati, primi con carni, carni rosse e selvaggina.
Ottima anche con frutta secca e dolci natalizi.

Formato 33 cl     12,4  %   alc/vol    

Tutto ciò che viene scritto e pubblicato in questo blog è frutto della mia esperienza personale, ciò che pubblico è una mia opinione.Nel caso alcuni contenuti dovessero causare problemi, vi chiedo gentilmente di contattarmi.

mercoledì 27 aprile 2016

Ultimi eventi Aprile 2016

Davvero interessante questo festival, oltre alle birre tanta musica a meno di 4 h di auto da Milano nella bella cittadina di Soletta a metà strada tra Berna e Basilea, ottime mete per un week a partire da domani.Diverse le partecipazioni da parte dei birrifici svizzeri, tra cui Bfm e Trois Dames.

Per informazione clicca QUI



Ritorna un appuntamento fisso per gli amanti dei tatuaggi , la musica rock le costum e la bella compagnia, dimenticavo le birre.Tanti i birrifici presenti a Chiuduno ( Bg ) nel week end.

Info programma e birrifici : QUI


In programma da giovedì 28 aprile a domenica 1 maggio, il festival proporrà i seguenti birrifici: Diciottozerouno, Zahre, Campi Flegrei, Lis d’Oc, Quota 120, Birrificio Nobili, Birrificio Torino e Flea.Non solo birra ovviamrnte.


E' in programma sabato 30 aprile e domenica 1 maggio nella nuova location dell’Ex Real Collegio di Lucca l'ottava edizione del " Il Senso Della Birra ". Ottima la lista dei birrifici partecipanti: Birrificio degli Archi, Brùton, PBC, Argo, Birrificio del Forte, Biren, Elvo, Birrificio Italiano, Foglie d’Erba, Birra Perugia e Tryst Brewery.



martedì 26 aprile 2016

O.U.T. Citrus - BEer Inspired

Dopo i due articoli sulla presentazione del marchio BEer Inspired , la nuova beer firm abruzzese e il loro progetto luppoleto, con oltre 50 varietà di luppoli, scopriamo insieme la loro al momento unica birra prodotta, la O.U.T. Citrus in pieno stile American Pale Ale, leggera con la sua gradazione di 5,5 ° alcolici con 47 IBU.
Pronti via la stappo, aroma freschissimo, pulito, la verso e mi si presenta di un bel color ambrato con riflessi rame e dorato, con una schiuma bianca color zinco, cremosa e persistente.
Al naso dà come già detto il meglio di sé con i classici sentori agrumati, frutta tropicale, tra cui spicca il mango e l'ananas. oltre a della frutta gialla matura, ma anche del resinoso.
Aroma dolce che mi richiama ai malti.
Passo subito alla bevuta dove la birra arriva fresca e dolce, biscotto e pane bianco , per poi passare a una parte più vellutata , la parte agrumata caratterizza a pieno questa birra come da stile APA, pompelmo e arancio, frutti tropicali come ananas e mango ma anche della frutta gialla matura , albicocca forse.
Equilibrata , finisce più amara con una leggerissima nota più speziata , pungente.
Profumatissima , il dry hopping e l'abbondante ( immagino ) luppolatura ne fanno una birra beverina che non stanca mai, corpo e carbonazione,  direi medi.
Dimenticavo i luppoli utilizzati sono il First Gold il Cascade e l'Amarillo.
Il lavoro che questo giovane gruppo sta  portando avanti sui luppoli , non può che migliorare , il miglior luppolo, la freschezza,  la renderà ancor più buona, la 0,33 gli va stretta, curioso di assaggiare le future birre con nuovi luppoli autoctoni.
Ottimo lavoro,  amo le birre luppolate ma non stancanti, birra pulita nessun difetto  o altro, un bel bouquet, consigliata!!Bene.
Consiglio di servirla fresca intorno agli 8 °.

ABBINAMENTI: ottima sola, birra da aperitivo, si abbina bene a piatti a base di pesce, tutti e a carne bianca o di maiale.Ideale da accompagnare a dolci quali crostate o pastafrolla.

Formato  0,33 l     5,5 %  alc/vol     47 IBU

Tutto ciò che viene scritto e pubblicato in questo blog è frutto della mia esperienza personale, ciò che pubblico è una mia opinione.Nel caso alcuni contenuti dovessero causare problemi, vi chiedo gentilmente di contattarmi.

Ringrazio Antonio e i ragazzi della BEer Inspired per avermi inviato i campioni da assaggiare!

venerdì 22 aprile 2016

Ancora eventi Aprile 2016

Aprile sembra non finire mai ecco altri eventi da qui a fine mese...non solo nel Bel Paese...


I BIRRIFICI PRESENTI

BIRRIFICIO ANGLONA, CHIARAMONTI

BIRRIFICIO DI CAGLIARI, CAGLIARI

MICROBIRRIFICIO BBBIRRA, BOSA

BIRRIFICIO ‘NORA, OLIENA

BIRRIFICIO 4 MORI, GUSPINI

BIRRIFICIO ARTIGIANALE MOGORESE, MOGORO

BIRRIFICIO MEZZAVIA, SELARGIUS

BREW BAY, QUARTU SANT’ELENA

BIRRIFICIO LARA, TERTENIA

BIRRIFICIO CHEMU, CAGLIARI

SCIALANDRONE, QUARTU SANT’ELENA

BIRRIFICIO LA VOLPE E IL LUPPOLO, SIMAXIS

BIRRIFICIO DOLMEN, URI

BIRRIFICIO SEDDAIU, THIESI

BIRRIFICIO HORO, SEDILO

BIRRIFICIO BRUMARE, BAULADU

BIRRIFICIO ACELUM, CASTELCUCCO (IT)

MEANTIME BREWERY, LONDON (UK)


Ad Arzachena c'è fermento , ancora un evento in terra sarda, birrifici presenti: 
VAN DE STREEK BREWERI, BIRRIFICIO P3 BREWING COMPANY, BIRRIFICIO LOVERBEER, BIRRIFICIO DI CAGLIARI, BIRRIFICIO DEL DUCATO , BIRRIFICIO MEDITERRANEO, BIRRIFICIO MONTEGIOCO, BIRRIFICIO MARDUK BREWERY, BIRRIFICIO BARLEY.

Info : Link ( evento facebook )


Dopo il successo delle prime due edizioni torna anche per il 2016 il Festival della Birra Acida a Ferrara "ACIDO ACIDA" . Progetto ideato nel 2014 dal “IL MOLO” British pub di Ferrara e iI Beer Shop di Gualdo(Fe) I Luppoli Mannari. Per questa edizione abbiamo raddoppiato; la manifestazione si svilupperà su due giornate: domenica 24 aprile dalle 11 alle 2 e lunedì 25 aprile dalle 11 alle 24. Formula consolidata GATE 1: birra acida prodotta sul suolo Inglese GATE 2: birra acida dal resto del mondo.PAUROSA LA LISTA DELLE BIRRE!!!!

Info : Link ( evento facebook )



Probabilmente uno dei più bei festival birrari europei, a cui almeno una volta bisogna partecipare, io ci sono stato 2 anni fà e voi?? Nella città di Lovanio da sabato 23 a domenica 24.



Lione la città delle luci, nel cuore della Francia ma non poi così lontana da Torino , un'ottimo festival alla scoperta delle realtà brassicole francesi.

Info: Link ( evento facebook )





giovedì 21 aprile 2016

Intervista BEer Inspired - Seconda Parte


Ecco la seconda parte dell'intervista alla giovane beer firm abruzzese BEer Inspired, la seconda parte riguarda il loro progetto di coltivazione del luppolo, con diverse varietà, andiamo a conoscere quest'altra avventura assieme.
In seguito vi farò conoscere anche quella che al momento è l'unica birra da loro prodotta la O.U.T. Citrus, APA ... restate collegati.

Vi lascio al LINK  ( cliccate qui per la lettura completa )


lunedì 18 aprile 2016

Intervista alla Beer Firm BEer Inspired




Tornano le mie interviste per il Giornaledellabirra.
Oggi vi porto alla scoperta di una giovane e piccola realtà abruzzese, una nuova beer firm, ancora un pò sconosciuta, ma dal progetto mooolto interessante, infatti oltre a fare birre hanno avviato un progetto per la coltivazione del luppolo e non solo in futuro.
Un progetto interessante quello della BEer INSPIRED, ascoltiamo ora Antonio Ferretti, uno dei soci a capo del progetto.
Oggi la prima parte dell'intervista , la seconda verrà pubblicata giovedì 21 Aprile...

Ecco il link buona lettura : ( Clicca Qui )

venerdì 15 aprile 2016

Altri eventi Aprile

Altri eventi importanti nel mese di Aprile...



FESTIVAL con 40 spine di BIRRA ARTIGIANALE di qualita' da tutto il mondo, oltre 90 tipologie di birre a rotazione sui 3 giorni.
#GIROdelMONDO40spine
VENERDI 15 SABATO 16 e DOMENICA 17 dalle 18.00 alle 2.00
#GIROdelMONDO40spine sara' aperto a tutti, ingresso libero !!!

Per saperne di più : Link ( clicca qui )



Si terrà sabato 16 e domenica 17 aprile la seconda edizione del Grazzano Visconti Beer Festival, in provincia di Piacenza. I birrifici presenti saranno Buttiga, Padus, Birra Nobili, Legnone, Castagnero, Birra 1801, Ex Fabrica, Jeb, Gaia, Aurora, Hibu, Matildica, Millevertus, Campi Flegrei, Birrificio Legnano e Orso Verde. Il programma prevede angolo gastronomico con cucina tipica locale, mercatino dei sapori, laboratori di degustazione, musica e spettacoli.


Domenica 17 Aprile all'Agriturismo La Capanna, Montegioco (Al)

Forse la birra che ha fatto la storia del Birrificio Montegioco, forse quella che amiamo tutti, un signor pranzo con ottimi piatti e abbinamenti ad ok... con un ospite d'eccezione Jean Van Roy della Brasserie Cantillon, cosa volete di più???Per non parlare di tanti altri ospite importanti.

 Link


Girare tutta la città di Roma per trovare i migliori locali e pub , può diventare al quanto difficile ma trovarseli tutti in un 'unica manifestazione è cosa facile.
Ecco i migliori locali della capitale, Brasserie 4:20, Le Bon Bock, Barley Wine & Hop&Pork, Luppolo 12 e Luppolo Station, Birra +, Ma che siete venuti a fà, Birrifugio e Birrifugio Trastevere, Mad fo Beer, Buskers Pub, Mastro Titta, Il Serpente, Golden Pot, Kombeer e Tree Folk’s.

Agriturismo 4.5 Via Ardeatina 1696, Roma

Pisa, stazione Leopolda, da oggi fino a domenica, ecco i birrifici presenti: Etnia, Birrificio del Doge, J63, La Gilda dei Nani Birrai, PBC, Badalà, Birra del Borgo, Bibibir e Birrificio Sorrento. Il programma prevede 3 laboratori di degustazione, la presentazione del libro I Racconti della Birra.


Beh io alla Mahr's Brau grazie al consiglio di Manuele a dicembre c'ero , vediamo e speriamo di esserci anche a Milano.Ora le birre Stone, dopo l'aperto del nuovo sito produttivo europeo in quel di Berlino , iniziano a dominare la scena europea, un tour con due tappone anche in Italia, Milano al Labrate eal Baladin Milano e Roma al Macche e Open Baladin.Da non perdere!


Aprile è davvero lungo in quanto a festival birrari, seguono altri aggiornamenti...









lunedì 11 aprile 2016

Gaina - Birrificio Lambrate

Una storia lunga vent'anni o più quella del Birrificio Lambrate, noto quartiere di Milano che prende il nome dal fiume Lambro.
Proprio in questo week end si è tenuta la festa per l'anniversario del birrificio, fiumi di birra e tanta , tantissima gente in strada , purtroppo , causa altri impegni non sono stato partecipe a questa grande festa!!
Quale miglior modo se non iniziare la settimana o meglio finirla visto che l'assaggio è di ieri domenica con una birra del Lambrate???
La birra scelta è la Gaina una Ipa ormai in produzione da 5 anni, Gàina o gainattDetto lombardo che definisce gli ubriaconi per la loro andatura oscillante e incerta simile a quella delle galline.
La parola gallina si fa derivare da quella longobarda "ghai", che vuol dire: gaio, allegro e spensierato.
Una Ipa dunque da 6° , di colore ambrato che mi viene servita alla spina leggermente velata con qualche riflesso color rame, schiuma bianca fine e cremosa , tutto sommato persistente.
Al naso l'aroma è fresco e pulito, con sentori agrumati quale mango e pompelmo ma anche della frutta gialla matura tra cui spicca l'ananas, l'aroma non è però quello che mi aspettavo in una Ipa, un filo sottotono .
In bocca invece cambia tutto, una leggera nota dolce, caramello, gusto più intenso,  ricco di frutta tropicale, un bel mix di frutti esotici come al naso ma più duraturo, pompelmo anche qui, nel finale di bevuta la birra si fà più amarognola. con una punta di speziato direi.
Una birra scorrevole, fresca, corpo e carbonazione medi, una buona bevuta , la mia ultima birra del Lambrate è stata la Nero , brassata in collaborazione con la Mahrs Brau di Bamberga.
Che dire, c'e solo da fare nuovamente gli auguri ai ragazzi del Lambrate per le loro birre e non solo!!
Consiglio di servirla fresca intorno ai 10°.

ABBINAMENTI: Risotto Saporito, Risotto Amarognolo come da tradizione milanese.Carni rosse, Barbeque, Carni fritte, Insalata con aceto, Indiano, Tailandese, Messicano.

Formato media alle spina    6 %  alc/vol   pagata 4,50   euro


Tutto ciò che viene scritto e pubblicato in questo blog è frutto della mia esperienza personale, ciò che pubblico è una mia opinione.Nel caso alcuni contenuti dovessero causare problemi, vi chiedo gentilmente di contattarmi.

venerdì 8 aprile 2016

Verdi Imperial Stout 200 ° anniversario - Birrificio Del Ducato

Non amo moltissimo questo paese, sarà forse colpa di chi lo governa?? Ma amo le birre italiane , quelle sì , così come amo la storia, in tutto, fin da piccolo dovevo sempre far mille domande per sapere vita , morte e miracoli di una determinata cosa.
La storia , beh c'e un paese  Roncole Verdi , allora si chiamava Le Roncole , in provincia di Parma che di storia da raccontare ne ha, parlando di birra ma anche di un certo Giuseppe Verdi, il famoso compositore nato nell'Ottobre del 1813.
Opere famose come il Nabucco, l'Aida , e tanto , tanto altro , dovrei scriverci un poema a riguardo.
E' di storia ne ha fatta anche il Birrificio Del Ducato di Giovanni Campari che proprio a Roncole Verdi aprì i battenti , nel 2013 , tre anni fà , a omaggiato il grande compositore nel 200 ° anniversario dalla sua nascita , con una birra dal nome Verdi Imperial Stout 200 ° Anniversario.
Una Stout da 9 ° alcolici dal colore ebano scuro, quasi nero, lasciata a riposare per almeno 8 mesi in botti di Scotch Whisky provenienti dalle migliori distillerie scozzesi, con una parte di Verdi Imperial Stout da 8 ° alcolici , con l'aggiunta di granella di cacao e bacche di vaniglia del Madagascar.
Veniamo ad un altro particolare , nella Vedi Imperial Stout viene anche usato il peperoncino.
Come detto un color ebano scuro, quasi nero, impenetrabile, schiuma color cappuccino, con lievi sfumature avorio, cremosa e persistente.
Al naso, quello che percepiamo fin da subito sono i sentori di vaniglia e legno, ma anche del torbato, mai invadente, malti tostati e polvere di cacao.
Sento anche della frutta secca, e in un secondo momento dopo averla fatta riposare  anche della frutta rossa, frutti di bosco, e un leggerissimo sentore di liquirizia.
Passo ora alla bevuta , in bocca arriva calda, vellutata, in primis il tostato dei  malti e il cioccolato, caffè che a naso non sentivo, di nuovo frutta secca, nel finale arriva ala sorpresa oltre ai classici sentori dati da passaggio in botte.
Il finale entra il gioco in peperoncino a scaldare la nostra bevuta, dopo dapprima i 9 ° alcolici erano stati messi in secondo piano, corpo e carbonazione medi.
Una signora birra, una bevuta che non dimentichi facilmente, il peperoncino è l'arma in più di questa birra, la bevuta non è per niente difficile e la birra non stanca mai.
Avrebbe riposato alla grande insieme alle sue sorelle nella mia piccola ma interessante cantina.
Ricordo che nel 2008 ha vinto l’oro all’European Beer Star nella categoria Imperial Stout, Birra dell'anno 2014 : Seconda Classficata nella categoria "Spezie e cereali, alta e bassa fermentazione";
Consiglio di servirla sola o in abbinamento, magari bevuta in compagnia.
Servire a 12- 15 °.

ABBINAMENTI: una birra da meditazione, si accompagna con dolci al cioccolato, pasticceria secca e con alcuni formaggi erborinati.

Formato 33 cl     9 %  alc/vol    Prezzo indicativo 10  euro.

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lunedì 4 aprile 2016

Donker Imperial Coffe Stout - Extraomnes

Dopo il post di luglio torno a  parlare del Birrificio Extraomnes , del grande Luigi D'Amelio, per tutti Schigi, docente, assaggiatore, relatore, giudice, insomma un ottimo esperto che insieme ad altri soci nel 2010 ha dato il via a questo progetto, e ne hanno fatta di strada in questi anni.
Il tutto nasce in provincia di Varese a Marnate, birre di stampo belga in primis, un progetto nato all'interno di una torrefazione di caffè , El Mundo Spa che da lontano 1967 lavorano appunto con il caffè.
Il caffè nella birra ???
Le imperial Coffe Stout, sono birre che storicamente vennero create in terra anglosassone per essere
esportate nella Russia di Caterina II a cui piacevano un sacco.
Per sopportare i lunghi viaggi che subivano le botti di birra , venne alzato notevolmente il grado alcolico a differenza delle stout normali, in seguito vennero poi aggiunti nuovi ingredienti vedi il caffè , il cioccolato, ostriche e lattosio.
Quindi per Extraomnes direi che fare una birra con il caffè è stato un gioco da ragazzi.
La birra scelta oggi è la Donker Imperial Coffe Stout, che vede l'utilizzo di caffè Etipa Sidamo, l'ho scelta dopo che la sera di pasqua mentre mi bevevo una Oud Bruine , alcuni amici allegramente e con molta calma degustavano questa birra che ancora non avevo provato, dovevo farlo in fretta!!
Nel bicchiere la birra arriva di un colore ebano scuro quasi nera impenetrabile , con schiuma color nocciola cremosa e persistente, al naso, emergono da subito i profumi dati dall'impiego del caffè, cuoio, per passare poi alle più dolci note di vaniglia e liquirizia senza dimenticare leggeri sentori di frutta rossa, prugna.
In bocca l'ingresso è caldo,, a padroneggiare è immancabilmente il caffè, cioccolato, successivamente emergono anche leggere note di tabacco e malti torrefatti che a naso non avevo percepito, elegante.
Sul finire di bevuta la birra risulta essere secca con una leggera astringenza finale, ripeto leggera giusto un pizzico di acidità che rende ancor più interessante la bevuta, l'alcol è ben nascosto.
Complessa e rustica, corpo medio e carbonazione direi bassa, facile da bere, stando sempre attenti al suo grado alcolico di ben 9 °.
Consiglio di servirla a 10 - 12 °.


ABBINAMENTI:  una birra da meditazione, si accompagna con dolci al cioccolato, vedi il birramisù, pasticceria secca e con alcuni formaggi erborinati.

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sabato 2 aprile 2016

Cuvée Saint Gilloise - Brasserie Cantillon

foto di Birre bevute 365.

Fino a 6 anni fa, non sapevo nemmeno cosa fosse il lambic.Alla prima bevuta quasi sputai la birra che avevo nel bicchiere, convinto che questo stile non faceva affatto per me.L'amore per i lambic arrivò pian piano, grazie a un viaggio in Belgio e con l'aiuto e i consigli di 2 amici amanti di questo genere di birre.Cantillon, 3 Fonteinen, Oude Beersel e non, beh cosa chiedere di più???Ora non ne posso fare a meno amo queste birre, meglio se bevute in compagnia.
Ho scelto una foto che ritrae un bicchiere di lambic come sfondo alla mia pagina , al mio blog, ed oggi mi sento di far un pò parte anchi'io di questa famiglia di amanti delle gueze e dei lambic.



Musée Bruxelloise De La Gueze, carte de membre N ° 200 ... tondo tondo non un numero in più non un numero in meno, anche io come spero tanti altri altri voglio tenere viva questa fantastica storia, ora mi perdo nelle parole negli aneddoti scritti da Jean Pierre nella sua "Grummelinkske ".
Ho scelto di riproporre la degustazione fatta un annetto fà ormai , chi non mi conosce forse non sà che oltre alla passione per il mondo della birra, coltivo da anni la passione per il calcio, che quasi quotidianamente mi vede sui campetti di periferia ad insegnare calcio ai ragazzini.
Parliamo oggi di una birra che adoro, cosi come il birrificio che la produce, Cantillon, una mecca a Bruxelles, almeno una volta nella vita ci dovete andare, se poi avete la fortuna come me di fare per ben 2 volte il tour con il birraio Jean e suo padre Jean Pierre, è tutta un'altra storia.
La Cuvée Saint Gilloise, 5 ° prodotta la prima volta nel 2004 per festeggiare il centenario del primo scudetto vinto dalla “Union St. Gilles” ( che ormai seguo nei risultati da qualche anno ) club di Bruxelles (squadra del cuore di Jean Van Roy)  ecco quindi il collegamento tra la birra e la mia passione per il calcio,  trattasi di un omaggio piuttosto particolare in quanto è una delle rare volte in cui un produttore simbolo ed alfiere della tradizione si cimenta a sperimentare.Inizialmente si chiamava Cuvée De Champion, poi visti i tristi risultati conseguiti dalla squadra, ribattezzata appunto Cuvée Saint Gilloise.
  

Trattasi, quindi, di un gueuze anomala in quanto vi è l’utilizzo di luppolo fresco (Hallertau) aggiunto a freddo al lambic che ha maturato per due anni in botti di quercia; l’aspetto è  un invitante  giallo leggermente ambrato e poco velato. La schiuma bianca, fine e abbastanza persistente.
Al naso l’aroma è soprendentemente diverso rispetto a quel che mi sarei aspettato, una bel profumo di vegetale accompagna sentori che richiamano l’uva bianca a cui si aggiunge una fantastica nota terrosa, arriva poi un leggero tocco  floreale (rosa) ed un accenno legnoso di quercia.Solo in fondo si percepiscono sentori brettati.
In bocca il corpo è medio con poca carbonazione, i gusti sono prevalentemente citrici con un amaro vegetale che va a fare da ottimo complemento all’acidità, ben presente ma non eccessiva. Finale secco, persistente e caratterizzato da note agrumate (buccia d’arancia). Una bella geuze, secca e rinfrescante e sarà interessante riprovarne una debitamente invecchiata tra qualche annetto, o meglio ancora dopo una decina d'anni in modo da valutare l’evoluzione del gusto luppolato, decisamente insolito per questo stile birrario, con una sicura attenuazione dell'amaro.
Conservare in posizione orizzontale.
Servire a una temperatura di 10°.




ABBINAMENTI: ottima come aperitivo, si sposa bene, con il pesce, molluschi e con i formaggi erborinati.

Formato 75 cl     5 % alc/vol             Pagata 12 euro in birreria specializzata