mercoledì 29 luglio 2015

Porck'n Beer Estival - Birre In Franconia


Eccoci qui a parlare dell'ultimo festival della birra...e che birra, a cui ho partecipato, il Porck'n Beer Festival di Montegioco, organizzato da Riccardo Franzosi di Birra Montegioco.
Bellissima la location scelta , Agriturismo La Capanna , a circa un km dal birrificio, davvero bello e spazioso, circondato da campi e vigneti, sito nei colli Tortonesi, famosi per il buon vino.
Purtroppo essendo sabato pomeriggio ed essendoci il festival non sono riuscito a visitare il birrificio e la bottaia.
Arrivato, ad accogliermi qualche vecchio amico, conosciuto tra un festival e l'altro, questo è il bello della passione che ci lega, la birra.
Nella giornata di sabato 25 luglio, si è svolto il laboratorio Birre In Franconia, tenuto dal grande Manuele Colonna insieme al birraio Andreas Gänstaller, Andrea Camaschella , Riccardo e Dino Perin senza dimenticare di Daniela la figlia di Andreas che lo aiuta in birrificio.
Prima di iniziare il laboratorio 2 birre alla spina, vado di collaborazioni, a volte meno facili da trovare, parto con la Raad, collaborazione tra Andreas e Riccardo durante la visita di quest'ultimo in Germania, una Pale Lager leggermente torbida, 5,3° per 45 IBU, delicata con sentori di frutta esotica quali mango ,melone, fantastica a mio avviso.
La seconda è la L'Usa, una Apa, frutto del lavoro di Montegioco, Dada e Civale, 5° profumatissima e carica di luppolo , a tanti può non piacere per il suo sapore forte.Equilibrata tra l 'agrumato e l'erbaceo, si sente poco il malto, ne avrei bevuta a secchi.
Torniamo al laboratorio, sette birre , con 4 abbinamenti, oltre alla copia del libro scritto da Manuele Colonna, Birre In Franconia di cui ce ne parlerà durante il laboratorio.
La prima birra servita è la Maguster del 2013 di Montegioco, abbinata ad un formaggio fresco di capra ricoperto da cera d'api, a forma di bomba con tanto di miccia, scherzando , ma sembrava di avere nel piatto, un petardo.
 Buona birra per iniziare, 5,3 gradi, giallo dorato tendente al rosato,  caratterizzata dall'uso della fragola di Tortona, mi ricordava appunto il fragolino, generosa ottima come aperitivo, come ci dice Riccardo con un grado in meno si apprezzerebbe di più.

Passiamo poi alla prima botticella della giornata, aperta per noi dal birraio Andreas, la Monch Sambacher una Lagerbier della Brauerei Zehendner, 5,5 % , fresca,  pulita e profumata, fantastica se spillata da un maestro come Andreas, a cui viene abbinato un piatto di formaggi della zona.
Per chi come me ama i formaggi e la birra è il Top, il formaggio è storia, arte, fatica, è un pò come fare la birra a volte tramandato di generazioni in generazioni nel corso dei secoli.
Tre tipi diversi, il primo è il Formaggio di Montebore, dalla storia antica, abbiamo notizie di questo formaggio già a fine 1400, caratterizzato dalla forma particolare a tronchi di cono su tre strati, con latte vaccino e ovino.Presidio Slow Food.
L'ho apprezzato e ci tenevo a citarlo.
Un secondo di capra e un terzo a pasta leggermente più dura, non ricordo molto, se non il produttore, Luca Montaldo a Carezzano, sempre in provincia di Alessandria.
Seconda birra in botte, lagerbier della Brauerei Knoblach di Schammelsdorf, che ho avuto modo di visitare.
Arriva dunque il momento della presentazione del birraio Andreas Gänstaller, dell'omonimo birrificio, di cui ho provato gia diverse birre, da parte di Colonna e Camaschella, che ci ha portato, oltre alle birre alla spina, due signore birre in bottiglia.

La Amber Weizenbock Xl 2, 8,2 ° che non si sentono per niente, 30 IBU, dolciastra, si sentono i cereali del malto, poco amara fino a fine bevuta.


La terza birra in botticella invece è la lagerbier di Krug, piccolo birrificio di Geisfeld, queste ultime 2 in botte le ho già descritte nel mio viaggio a Baberga (Viaggi).
Si sente un profumo di stinco, alle 17 non sarà certo per il laboratorio penso e invece il buon Riccardo ci abbina a questa birra un ottimo stinco, aromatizzato con del cumino , ricordo, non prima di averci servito un tagliere di salumi.


La seconda birra di Gänstaller è la Smoked Imperial India Pale Ale Xl 4, un 'altro capolavoro, 76 IBU, bella carica per 8,2° alcolici che anche qui non si sentono, caramello,poi si sentono sentori di miele millefiori, una leggera affumicatura , non troppo accentuata che non va a coprire il sentore erbaceo.Una signora birra, affumicato, dolce, fruttato, amaro, caramello, insomma ... tutto!

Per finire ecco l'ultima birra di Montegioco, la Open Mind, con uva croatina, pepata e speziata senza alcun impiego di spezie, leggera nota acidula e un ottimo bouquet che spazia dal l'arancia ai frutti di bosco, passando per sentori di fiori bianchi.
Che fine laboratorio ragazzi!!
Finisco la giornata con un'aggio di Quarta Runa, la famosa birra con l'aggiunta delle altrettante famose Pesche di Volpedo e un bel bicchiere di Belle Gose...un'altra collaborazione tra il birrificio di casa, Croce Di Malto e Civale, salata come da stile, frumento, sale, coriandolo e lattobacilli, molto floreale e delicatamente acidula.

Concludo dicendo grazie a tutti, in modo particolare a Riccardo, tutto ottimo, un signor laboratorio, grazie a Manuele per i suoi racconti e le ricerche fatte negli anni, cosi come ad Andrea e Andreas per le birre e a tutti quelli che ho dimenticato.
Alla prossima!


venerdì 24 luglio 2015

6 MESI DI...BIRREBEVUTE365!!

Siamo a 6 mesi, ebbene si 6 mesi e 100 post, era infatti fine gennaio, con il primo post datato 23 , BIRREBEVUTE365, era nato quasi per scherzo a fine dicembre durante il mio weekend in Belgio, più precisamente a Brugge.
Forse l'ambiente, la tranquillità, il clima birrario che si respira da quelle parti, camminando tra i canali e le vie della città, ho pensato ,perché non creare e scrivere un blog mio?
Perché non raccontare cio che bevo , provo , gli eventi a cui partecipo , i miei viaggi , le visite a birrifici e tanto altro??
Detto fatto, di strada da fare ce né ancora tanta, ma nella vita non serve avere fretta.All'inizio, come tanti di voi avranno notato, scrivevo quasi quotidianamente le recensioni sulle birre che provavo,  ultimamente un pò meno, complice questo caldo che mi ha spinto a trasferirmi al fresco senza connessione internet e senza pc ,mentre l'altro motivo, è dovuto al fatto che sto lavorando al blog.
Sì, sto creando un logo mio, non sempre facile da realizzare , un week end a tutta birra, probabilmente in Italia, che verrà poi raccontato sul blog e qualche piccolo cambiamento.
Agosto, complice le ferie, il blog andrà in pausa, da settembre ci sarà qualche piccola novità , una già svelata, il logo.
Verrà aggiornato il calendario con gli eventi ( sulla pagina facebook, gli eventi sono spesso aggiornati ).
Insomma ci sarà da lavorare ...ehm...bere!
Quindi non mi resta che ringraziare tutti quelli che mi stanno seguendo , mi incoraggiano e mi danno consigli, bello essere prontamente corretto dove sbaglio, da chi di birra, vive!
Una soddisfazione, oltre alle 4 birre che mi sono state gentilmente state inviate, i vari inviti in birrificio o a eventi, è che amo ciò che sto facendo, non senza sacrifici.
Non mi resta , per chi sarà presente darvi appuntamento a domani al Porck'n Beer Fest a Montegioco.
Salute!!

martedì 21 luglio 2015

Deetz Hoppy Kölsch - Brauhaus Bevog

Eccomi tornato, da una settimana o più non scrivevo, ci eravamo lasciati con un'anticipazione, la Kölsch della Brauhaus Bevog.
Tempo si ferie ,di vacanze, quindi perché non farci un salto nella verde Austria, magari passando dal Friuli ricco di storia , famoso per i suoi vini oltre che per la buona birra, basta pensare a Foglie D'Erba,  un salto nella vicina Slovenia, magari con una pausa nelle splendite qcque di Pirano, affacciata sul mare non lontano da Trieste, per poi entrare in Slovenia fino a salire in Austria.
Il week end che mi sono preparato per possibilmente Settembre è questo, ovviamente con un piccolo tour tra birrifici e qualche locale.
Come detto torno a parlare dell Brauhaus Bevog, l' avevo già fatto qualche mese fa, Austria come detto, anche se di aaustriaco come già scritto ha ben poco.
Le birre sono una più buona dell'altra e la location oltre che al pub e al birrificio sono degne di un tour birrario.
Veniamo alla nostra birra, una Kölsch, l'unica delle birre prodotte ad avere uno stile tedesco,  4,8 % alc, circa 30 IBU.
Limpida, color oro, schiuma bianca fine e cremosa, con una buona persistenza.
Al naso è gradevole, pulita, profumi di fiori bianchi gialli, una leggera nota agrumata, un tocco dolce mieloso e un leggero erbaceo, in bocca, pane bianco, miele, agrumi.
Il finale è amaro, più erbaceo e pepato, un buon equilibrio, birra leggera e beverina.
Carbonazione e corpo medio.
Una buona kölsch, che si differenzia dalle altre per l'amaro finale e quel leggero sentore di pepato.
Fresca e dissetante, va servita a 6 - 8 °, se la lasciamo riposare noteremo di più l'amaro.

ABBINAMENTI : ottimale da bere sola per la sua freschezza, adatta con salumi e formaggi.Ottima con piatti tipici della cucina tedesca.

Formato 33 cl      4,8 % alc/vol     Pagata 3,50 € beershop

lunedì 13 luglio 2015

Gueze A l' Ancienne - Guezerie Tilquin

Un gradito ritorno, quello delle birre acide, che da qualche mese mancavano nel mio blog,l'ultima era un post dove avevo accennato qualcosa sulla Oudelambiek di De Cam.
In questi giorni, si parlava del Tour De Guez, oltre a un viaggio in Belgio ad Aprile per la Notte Della Grande Sete e per lo Zythos, quindi non potevo non aprire una birra acida.
All'Ancienne, la Oude Gueze della Guezerie Tilquin, unico birrificio a produrre gueze in Vallonia, birra nata nel 2011, come sempre birra a  fermentazione spontanea.
Siamo in Belgio, nel Pajottenland come sempre, questa birra prevede una fermentazione spontanea di circa 6 mesi, di lambic di 1,2 e 3 anni.
Versata è di color ambrato chiaro, leggermente torbida, con schiuma bianca, fine e compatta ma non persistente.
Amara e aspra, astringente, che contrasta bene le note maltate dolci con quelle luppolate, emergono sentori di formaggio e mosto d'uva deciso, note erbacee e terrose, selvatiche.Frizzantezza presente, dovuta alla lunga fermentazione, corpo medio, dal leggero retrogusto maltato.
Poca amara, poco quindi il luppolo utilizzato, credo siamo intorno i 12 IBU
Come per tutte le birre acide, si deve amare lo stile per capirle, difficili da bere, ma una volta capite, ce ne si innamora.
Più semplice rispetto alle altre acide, ottima per iniziare, beverina e dissetante.
Consiglio di servirla intorno ai 10°.

ABBINAMENTI : carpacci di carne e pesce, molluschi e crostacei, formaggi dal gusto deciso.Ottima col pesce di lago.

Formato 75 cl     6,4 % alc/vol    Pagata 10,90 euro beershop

giovedì 9 luglio 2015

Triple - Extraomnes

Da una Extraomnes all'altra, quando inizi , non vorresti mai finire di bere birra buona, anzi ottima, così dopo la Imperial Zest dell'ultimo mio post ecco la Triple, una Belgian Strong Ale a tripla fermentazione.
Una birra non certo estiva, ma con i 20 ° di ieri sera, si doppia fortuna oer me, aria fresca e buona birra, me la sono davvero goduta, calda, alcolica, complessa, corposa, un filo pepata ma anche maltata e fruttata.
Si presenta di colore ambrato, più vicino all'arancio chiaro quasi dorato, schiuma bianca persistente, cremosa, si presenta bene.
Aroma elevato, lievito, malto, frutta matura, tra cui spiccano sentori di albicocca, e coqme detto spezie, tra cui i pepe.
Il tutto invoglia alla bevuta, poco frizzante, corpo medio, gusto dolce, si sente ancora il  lievito, così come le note maltate e quelle di frutta gialla.
L'amaro in questa birra è quasi assente, solo a fine bevuta percepiamo la nota erbacea data dal luppolo.
Una signora Triple,  8,5 ° alcolici che si sentono eccome, ma la bevuta è comunque resa facile fin dall'inizio da un ottimo equilibrio.
Se ami il Belgio, Extraomnes fa' per Voi, ottime birre, equilibrate.Vediamo quale sarà la prossima , visto che ne ho altre 2 in cantina.
Consiglio di servirla tra 8 e 10°.

ABBINAMENTI : antipasti di salumi e formaggi stagionati, primi con carni, carni rosse e selvaggina.

Formato 33 cl     8,5 % alc/vol   Pagata 4,50 euro beershop

lunedì 6 luglio 2015

Imperial Zest - Birrificio Extraomnes

Aaaaa....finalmente sul mio blog fa' il suo debutto un'altro di quei birrifici , di cui abbiamo e sentiremo parlare a lungo.Siamo in  Lombardia, provincia di Varese, sto parlando del Birrificio  Extraomnes di Luigi D'Ameglio, da tutti conosciuto come Schigi.
Non sto a parlare del birrificio e delle sue birre, avrei troppo da scrivere, meglio passare alla birra bevuta.
Nata poco più  di un anno fa, sulla base della Zest, ecco la Imperial Zest, beverina adatta alle giornate estive, raddoppiando però la gradazione alcolica, dai 5,3 °  della Zes5 ai 9 ° alcolici della Imperial.
Entrambe fruttate, agrumate, l'impressione è di trovarsi davanti a una bella macedonia, o  un banco di frutta fresca,  tutte e 2 dissetanti, si, proprio così anche la Imperial con i suoi 9 ° , sa essere beverina.
Nel bicchiere, come per la sorella Zest, la Imperial si presenta di color arancio opaco, con schiuma bianca cremosa e persistente.
Al naso aroma fresco di lime, mandarino, arancia amara, pompelmo per passare all'ananas,  frutta gialla, melone, il tutto ci porta con la testa in un posto esotico, a sorseggiare la nostra birra, d'altronde sognare è lecito.
In bocca, notiamo le prime differene con la Zest, partendo dal corpo che ovviamente dati i 9° alcolici è piu' ddeciso,  corpo medio e lo si nota dalla base maltata e come già riportato sopra sentiamo le note fruttate, agrumate.
Pur avendo 9 ° , la Imperial ha una facilità di beva pazzesca,  si beve che è un piacere, bilanciata e leggermente meno amara, l'alcool è ben nascosto e lo sentiamo solo nel finale di bevuta.
Profumatissima come già detto, pulita e fresca, occhio a non esagerare, fresca, una Imperal Zest tira l'altra, ma pur sempre con una gradazione alcolica notevole.
Bella anche l'idea di tenere l'etichetta simile, col cane nero simbolo di Extraomnes su sfondo arancio, vestito questa volta....da imperatore, una birra importante!
Un'ottima Belgian Strong Ale.
Consiglio di servirla a 10°.

ABBINAMENTI : antipasti di salumi, pesce, carni bianche e verdure, primi piatti non saporiti,dessert alla frutta, macedonia con gelato.

Formato 33 l    9 % alc/vol       Pagata 4,50 € beershop

venerdì 3 luglio 2015

Rossa - Birra Orobia

Inizio dicendo che purtroppo o , perché si è in compagnia o perché non si ha il cellulare a portata di mano o per altri svariati motivi, non sempre si riesce a fotografare la bottiglia e il bicchiere della birra appena bevuta, grazie a Dio, mi succede raramente, quindi oggi cosa c'era di meglio di questa foto col marchio?
Oggi parliamo di un marchio appunto, che in fondo c'era già negli anni ' 30.
La provincia è quella di Bergamo, si parte da lontano per parlare di questa birra, dalla Germania, dove a fine '800, Henrich Von Wunster, si trasferi a Seriate e fondò il Birrificio Von Wunster.
Torniamo a noi , era il 2011, quando Alberto Von Wunster, discendente , ha pensato bene di riportare in vita un vecchio marchio o meglio continuare la tradizione di famiglia, non con una birra industriale ma artigianale.
La sede è a Gorle alle porte di Bergamo, il nome invece Birra Orobia, come le montagne che circondano la città chiamate Orobie, nome che come detto già era presente negli anni '30 , fino al dopoguerra.
Vecchio stile dal logo che è la Torre Dei Caduti , sita in Piazza Vittorio Veneto a Bergamo, alle bottiglie e alle etichette.
Un corso di formazione a Monaco Di Baviera e anni di esperienza alla Menabrea ha spinto Alberto a buttarsi nel 2014, oggi è ancora una beer firm al momento, con le birre una rossa e una chiara, prodotte dal Birrificio Sguaraunda sempre nella bergamasca.
La birra aperta ieri è la Rossa, color ambrato con schiuma biancsa fine e per nulla persistente.
Al naso è un po' semplice, con sentori di frutta matura, nocciola e mandorla, in bocca è dolce o meglio ben maltata caramellata, sul finire si percepisce l'amaro del luppolo che pian piano rende la birra beverina e dissetante.
Mi aspettavo di più da questa birra, più che altro per l'esperienza maturata negli anni da Alberto.
Resto quindi curioso e fiducioso di provare le prossime birre, essendo anche legato al nome che porta , Orobia.
Consiglio di servirla a 10°..

ABBINAMENTI: ideale con taglieri di affettati e formaggi , ottima con i primi, carni rosse e selvaggina, carne alla griglia.

Formato 33 cl    6,2 % alc/vol   Pagata 3,50 euro.

mercoledì 1 luglio 2015

Jugnior - Birrificio Bi-Du

E' arrivata l'estate,  per qualcuno finalmente,  per altri come me che odiano il caldo un pò meno, ma la dobbiamo pur combattere in qualche modo, cosa c'è di meglio allora di una birra del Bi-Du??
Ieri sera , su consiglio del mio amico che gestisce il pub sotto casa, ho provato la Jugnior, del Birrificio Bi-Du, che sicuramente avevo già bevuto tempo fa.
Il Bi-Du è sulla scena brassicola nazionale e non, ormai dal 2002. ad opera di Beppe Vento, ex programmatore informatico con una grande passione per la birra
Situato quasi sul confine con la Svizzera,  a Olgiate Comaso, in precedenza fino al 2008 ,anno del l'ampliamento  era a Rodero sempre in provoncia di Como.
Quello che differenzia Beppe dagli altri birrai, è che non ha anni di homebrewing alle spalle, ma le sue birre parlano da sole e si sono fatte conoscere negli anni.
La birra bevuta ieri sera come detto è la Jugnior, una Belgian Ale da 7 ° alcolici, dal colore arancio opaco, tendente al ramato, schiuma bianca cremosa, persistente che si attacca al vetro del bicchiere, devo aspettare circa un minuto prima di berla.
Al naso aroma pulito, il primo profumo che sentiamo è quello di albicocca matura poi pesca, arancio, frutta gialla e buccia di limone.
Carbonazione e corpo medi.
In bocca è  ottima, pane bianco e biscotto,  buccia d'arancia, di nuovo albicocca e pesca a dominare, parte dolce per finire con note amare, erbacee e speziate.
Buona bevuta, fresca  e pulita, i 7 ° gradi alcolici si sentono poco, caratterizzata da quel gusto di albicocca che ci accompagna per tutta la bevuta.
Consiglio di servirla a 8°.

ABBINAMENTI : antipasti di affettati, primi piatti non troppo saporiti, carni bianche, verdure,dessert a base di frutta

Formato 37 cl       7 % alc /vol    Pagata 6 €