mercoledì 30 marzo 2016

Eventi Aprile 2016

... Ecco un'altra carrellata di eventi sparsi un pò ovunque :


La Beer Craft è una kermesse per gli amanti della birra che vogliono riscoprire e far rivivere l'arte tradizionale della produzione della birra. L'evento è dedicato a coloro che si interessano al mondo della birra in tutte le sue sfaccettature o che sono pronti a farsi entusiasmare da questo prodotto. Dall'8 al 9 aprile 2016 al Castel Mareccio, nel cuore di Bolzano, la cultura della birra sarà al centro dei riflettori, con numerosi produttori e tipi di birra nazionali e internazionali.

Tanti gli espositori , tra cui spicca Bevog, Private Landbrauerei Schönram, Birrificio Italiano e altri marchi in prevalenza del Trentino.

Qui il link :http://www.beercraft.info/espositori/



Se noi non andiamo in Franconia, è la Franconia che viene da noi, non è un detto ma è la realtà...  
Grazie al lavoro Publigiovane  e non solo ci saranno
Kellerbier, le affumicate Rauchbier, Bock e un pizzico di innovazione.
L'ingresso sarà di 5 euro comprensivo di bicchiere tradizionale Willybecher, brochure informativa e 1 gettone valido per un assaggio. Si partirà venerdì 15 aprile alle ore 16, mentre sabato e domenica l'ingresso sarà dalle 12.

Seguiranno aggiornamenti sulle birre  



martedì 29 marzo 2016

Big HUnt - Birrificio La Fucina / BIrra Fardone

Avevo già parlato a giugno del Molise , o meglio di un Birrificio molisano che,  complice un  ritorno a casa di alcuni amici , mi avevano gentilmente portato una birra dalla loro regione.
Dopo qualche mese al festival delle birre natalizie a Imbersago , in provincia di Lecco, cho conosciuto il birraio oltre ad essere uno dei soci del birrificio, Angelo Scacco, del Birrificio La Fucina.
Qualche scambio di vedute e finalmente, non essendo io vicino al Molise, riesco a incontrarlo insieme agli altri soci , a Rimini al Beer Attraction , dove provo diverse sue birre , che in seguito mi ha gentilmente fatto pervenire per un assaggio.
Un nome quello del birrificio di oggi, che rievoca vecchi ricordi, vecchie storie , e ci porta con la mente all'epoca del Medio Evo.
La Fucina, questo il nome del birrificio di oggi.La Fucina in origine era il laboratorio del fabbro, in cui venivano forgiati strumenti di ogni genere e il nostro pensiero va a spade, lance e pugnali.
Col passare dei secoli, il termine sta ad indicare un laboratorio artigianale, nel nostro caso il birrificio.
Nasce nel 2012, da 3 soci, Angelo Scacco, Dario Di Pasquale, Gianluca Scarselli, prima come beer firm, poi come birrificio, che ha sede a Pescolanciano in provincia di Isernia, un paesino di meno di 1000 persone.
La birra di oggi è una collaborazione con un altro marchio molisano , Birra Fardone, il suo creatore è Dario Fardone che per colpa ( si fa per dire ) della sua famiglia che risiede per buona parte in Belgio, si innamora della birra.
Al momento solo una beer firm che se non erro produce tre etichette, la birra di oggi è una Black Ipa , il suo nome è Big Hunt , dove il rinoceronte è il simbolo di Birra Fardone ,  5,4 ° alcolici, con luppoli Simcoe e Mandarina Bavaria e dall'etichetta , stravagante, come sono solite quelle di La Fucina.
Veniamo ora all'assaggio, la verso in una pinta e si presenta di un bel colore ebano scuro con riflessi rossastri se messa alla luce, un bel cappello di schiuma abbondante e cremosa color nocciola o meglio avorio.
Al naso non tradisce, lotto 89/15... fresca, non ho ben capito se ero in taverna o dal fruttivendolo, il che è buono. Non conosco benissimo il mandarina, ma ha caratterizzato non poco questa birra, note agrumate, melone e ananas su tutto, in un secondo momento , una volta che è svanita un pò di schiuma, mi sembra di percepire della frutta rossa, una leggera nota torrefatta , tostata. In bocca arriva inizialmente dolce per poi finire amara, piacevole, a primo impatto caramello, i sentori si spostano poi sul resinoso /agrumato, ma anche frutta gialla matura, ananas su tutti, la lascio riposare qualche minuto e quindi scaldare , emergono leggerissime note torrefatte e di liquirizia , mischiate ai sentori più marcati agrumati danno il giusto equilibrio a questa black ipa che non stanca mai.
Non male!!
Consiglio di servirla a 8 - !0 °.


ABBINAMENTI: Ideale per accompagnare piatti a base di pesce o sushi, formaggi freschi, molluschi crudi, stufati di carne, carni rosse e barbeque, dolci al cioccolato. 

Formato  33 cl      5,4 %  alc/ vol


Ringrazio Angelo per la bottiglia da assaggiare.

venerdì 25 marzo 2016

Birre pasquali.

Oggi , Venerdì Santo, ormai Pasqua è alle porte e allora perchè non aspettarla brindando con una buona birra a tema??
Quali saranno le migliori birre pasquali da abbinare al nostro pranzo di domenica??
Vi lascio all'ultimo articolo per il giornaledellabirra sulle Easterbier, non prima di augurare a tutti una Felice Pasqua!!

LINK  (cliccati il link per l'articolo completo )


BUONA PASQUA A TUTTI DA BIRREBEVUTE365!!





giovedì 24 marzo 2016

Rame 15 , Oro 15 - Campi Flegrei


Oggi parlo di una nuova beer firm, che poi tanto nuova non è ,ormai ha un anno, nasce infatti agli inizi del 2015  dalla passione di Antonio Di Colandrea.
La sua passione per la birra artigianale nasce nel 2001, complici le birre del Lambrate, e dopo viaggi e studi, cotte e sperimentazioni parte il progetto beer firm Campi Flegrei, così chiamata in omaggio alla bellissima terra in cui è nato , alle porte di Napoli, Monte Procida e alle materie prime da esse prodotte che troveremo poi nelle sue birre.
Al momento sono 2 le birre prodotte oltre a due one shot, di cui sono a conoscenza che usciranno però in seguito per dei festival.
Come detto le due birre sono caratterizzate da due ingredienti del territorio , vedi il miele artigianale di agrumi del produttore puteolano, Dolci Qualità e dai limoni tipici dell'isola di Procida.

                              

La Rame 15 è una red ale , di un bel colore ambrato come da stile, leggermente velato, con riflessi rossastri, si presenta bene con un bel cappello di schiuma color bianco zinco, tendente al panna, cremosa e persistente.
Al naso è fresca, pulita dominano i sentori agrumati e floreali , e come dalla tua descrizione si percepisce l'uso di miele di agrumi,  della frutta rossa, io ci sento la fragola matura,  in secondo momento arrivano le note maltate, caramello.
Quindi direi che ci siamo, passiamo all'assaggio, arriva fresca e scorrevole, corpo e carbonazione medi, lo si nota già dal cappello di schiuma, l'ingresso è come da stile, dolce, malto e caramello in primis, arrivano le note agrumate, arancio, melone e mango, il dolce dato anche dall'uso del miele.
La lascio riposare qualche minuto, al naso è ancora uguale mentre in bocca sul finale di bevuta arriva anche una nota amara, leggermente resinosa.
Buona bevibilità e scorrevolezza, formato da 0,50 azzeccato.

Ora la Oro 15, in stile American Pale Ale,  la verso nel bicchiere e  non mi si presenta benissimo.
Sicuro di averla versata nel modo corretto arriva di un bel color rame chiaro con riflessi dorati, anche lei leggermente velata, qui che mi colpisce in malo modo è la quasi assenza di schiuma, nessuna testa bianca, meno di un dito di schiuma bianca non cremosa e non persistente , in solo un minuto svanisce.
Al naso invece appaga subito , aroma non troppo complesso  ma con un bel bouquet di agrumi e frutta tropicale, quali il mango e l'arancio , ma anche mandarino, ( qui io il profumo eli limone non lo percepisco ), il lievito lascia spazio ai luppoli senza infierire direi, speziatura leggera.
In bocca arriva piatta, scorrevole si ma con carbonazione pressoche assente, la birra si lascia bere comunque, ma quel tocco di gasatura in più è d'obbligo.
Pulita e fresca, note agrumate a farla da padrone, su una buona base maltata, leggerissimo caramello, a livello palatale non riesco a giudicare essendo come già detto, sgasata, watery.
Sul finale la bevuta diventa più amara, resinoso / erbacea e citrica, dovuta all'uso di luppoli e scorza di limone.
Mi aspettavo di sentire più il limone, tra le note agrumate, peccato per la gasatura perchè al naso e in bocca la birra non mi dispiace, curioso di riprovarla quest'ultima.

Ringrazio Antonio per avermi inviato le due birre da assaggiare, per la spiegazione riguardo la Oro 15 e per l'invito a provare le sue due one shot!!


martedì 22 marzo 2016

Eventi inizio Aprile 2016

Siamo a fine mese quasi, la primavera è arrivata e con essa anche una carrellata di eventi.
Partiamo dalla Lombardia e dall'ultimo giorno di Marzo il 31 con Birrart...


Da giovedì 31 marzo a domenica 3 aprile negli spazi del Pala Oltrexpo diCasteggio (PV) la versione “europea” di BirrArt, giunta alla sua terza edizione.
Informazioni al : http://www.birrart.org/


Torna la Fiera Della Birra Artigianale a Forlì  da venerdì 1 a domenica 3 aprile farà tappa a Forlì. I birrifici presenti saranno: Abbà, Aleghe, Baladin, Bi For, 100Venti, Brasseria Alpina, BSA, Birra Maraffa, Caulier, Birra Dell’Eremo, Il Mastio, Jeb, La Buttiga, La Moncerà, Malastrana, Mazapegul, Monkey Beer, L’Inconsueto, Terre d’Acquaviva, Elvo e  Svevo.


I 20 anni del Birrificio Italiano come non festeggiarli??? Lunedì 4 aprile dalle 18,30.


Un eventone a cui prima o poi vorrei esserci , non solo per l'evento quanto per la città che lo ospita è Warszawski Festival Piwa , dal 7 al 9 Aprile a Varsavia.
Davvero tanti i birrifici presenti, in una location unica, lo stadio del legia Varsavia,
http://warszawskifestiwalpiwa.pl/

Warsaw Beer Festival
Municipal Stadium of Legia Warsaw

Łazienkowska 3 st. 

Un altro week end fuori porta vi può portare a Tallin per il Tallin Craft Beer Weekend dal 1 al 2 Aprile, diversi i marchi presenti:

AF Brew [RUS] 
All In Brewing [SWE] 
Bakunin [RUS] 
Boneyard [USA] 
Brew By Numbers [UK] 
Brewdog [SCO] 
Buddelship [GER] 
Buxton [UK] 
Cigar City [USA] 
CR/AK [ITA] 
De Molen [NL] 
Del Ducato [ITA] 
Edge Brewing [CAT/ESP] 
Garage Beer [CAT/ESP] 
La Pirata [CAT/ESP] 
Labietis [LV] 
Lehe [EST] 
Lervig [NOR] 
Lindheim Ølkompani [NOR] 
Loverbeer [ITA] 
Mallaskoski [FIN] 
Põhjala [EST] 
Pühaste [EST] 
Sori [EST] 
Stone Brewing [USA/GER] 
Tanker [EST] 
To Øl [DK] 
Vormsi [EST] 
Õllenaut [EST

http://tcbw.ee







lunedì 21 marzo 2016

Boskeun - Brouwerij De Dolle

Ci stiamo avvicinando alla Pasqua, perchè non farlo con una birra dedicata a questa festa??
Ormai di birre c'e praticamente una per ogni ogni , per ogni ricorrenza, non solo birre di natale, ma anche birre pasquali.
Le birre di Pasqua o Easter Beer non solo esistono, ma rappresentano un capitolo birraio che ha una storia.
Tradizione vuole che i monaci d’abbazia del Belgio, per sopperire alla fame della quaresima, preparassero delle birre primaverili piuttosto corpose: del resto, usualmente, la birra viene definita pane liquido. La tradizione di preparare delle cotte giusto in tempo per la Settimana Santa si perpetua ancora oggi in molti luoghi d’Europa, soprattutto nei paesi scandinavi, dove le Paske Øl sono più leggere, ma anche in Germania e  in Inghilterra, dove lo stile nordico, di solito, privilegia i sapori primaverili, dall’erbaceo al floreale. 
Parliamo, della De Dolle Boskeun, Della De dolle Brouwerij, 10 % alc/vol, una bella birra, quasi invernale come gradazione,  (come la Easter della Gouden Carolus: si vede che in Belgio la Pasqua è fredda, hanno bisogno di un po’ di calore ).
E’ dedicata al coniglietto dei boschi (Bos-Keun) in dialetto fiammingo se non vado errando, che si risveglia in primavera, ed è il soprannome (pare per le orecchie) di Jo, uno dei due cofondatori del birrifcio, fratello di Kris.
Malto pale, luppolo goldings, zucchero di canna durante la bollitura, miele nella fermentazione, rifermentata in bottiglia. 
Versiamola e vediamo, è quella del 2013 , colore dorato carico, leggermente opalescente, schiuma cremosa ed imponente, a naso si presenta molto elegante.
 La prima sensazione è lievito e crosta di pane, poi si inserisce un sottofondo leggermente terroso, una speziatura soffusa e diffusa, e il miele, zucchero di canna delle Mauritius sentori di banana e vaniglia.
Aroma fresco dato anche dai luppoli inglesi Golding, lascia il palato fresco e pulito, senza nessun sentore di ossidazione, con un finale molto equilibrato.
I gradi si sentono tutti, fin dall’inizio, la potenza alcolica impressiona e caratterizza l’assaggio, una'ottima birra.
A me è rimasta in cantina 2 annetti e si è conservata alla grande, avrebbe potuto cambiare leggermente colore e ossidarsi leggermente, ma direi di berla dell'anno corrente , d'altronde chi mangia la torta di Natale in estate, quindi perché fare lo stesso con una birra di Pasqua?
Consiglio di servirla tra 8-10°

ABBINAMENTI: adatta a carni rosse e formaggi stagionate, ideale con piatti a base di uova per rimanere in tema pasquale


Formato 33 cl     10 % alc/vol      Pagata 4 euro in beer shop

venerdì 18 marzo 2016

Birrificio Ingargiola - Intervista


Oggi vi porto in fondo allo stivale, siamo in Sicilia in provincia di Trapani , più precisamente a Mazara Del Vallo, andiamo alla scoperta del giovane Birrificio Ingargiola, di Sergio Ingargiola, che gentilmente si è offerto di rispondere alle nostre domande.
Qui di seguito vi lascio il link per la lettura completa dell'articolo per il giornaleddellabirra.

Intervista Birrificio Ingargiola  ( cliccate per la lettura completa )




Ringraziamoo Sergio per la disponibilità , trovate la mia recensione della sua birra Crapa qui: LINK

mercoledì 16 marzo 2016

Tripè - Birrificio Lariano

Ritorna sul mio blog una birra del Birrificio Lariano degli amici Emanuele e Fulvio, freschi di medaglia in quel di Rimini al concorso Birre Dell' Anno con la Raku la loro affumicata aromatizzata con bucce di arancio in dry hopping.
E' anche di pochi giorni la sorpresa che già mi era stata preannunciata mesi fà , di una prossima birra passata in botti di whisky, non sò perchè ma un'idea me la sono fatta e vedrò di confidarla a Emanuele , metti che ci azzecco??
Qualcosa di buono, moolto buono oserei dire, l'avevo provato ed era solo una prova, e quei pochi fortunati avevano pregato perchè possa presto essere commercializzata questa birrozza dal tenore alcolico elevato, non aggiungo altro, aspettiamo!
Oggi parlo di una Triple, a cui  il Lariano ha leggermente storpiato il nome, chiamandola Tripè, 8 ° alcolici, ad alta fermentazione.
La verso nel bicchiere dove si presenta di un bel colore oro intenso,velata , un cappello di schiuma bianca , sottile ma cremosa e persistente.
Passiamo ora al naso , dove emergono subito le note maltate, esteri fruttati, tendenti all'albicocca , frutta gialla matura , pesca e un lieve sentore floreale e di chiodi di garofano.
L'erbaceo e il resinoso dei luppoli quasi assente.
Veniamo ora all'assaggio , arriva dolce, ben maltata, pane bianco,  note mielose, qui arriva il giusto equilibrio e a differenza dell'aroma percepiamo l'amaro del luppolo che con il dolce dei malti rende assai equilibrata la birra.
Fruttata come già detto in precedenza, frutta gialla matura, con una leggera nota speziata nel finale , accompagnata da note agrumate.
Equilibrata, facile da bere dove gli 8 ° alcolici vengono messi in secondo piano, fresca, corpo e carbonazione media, manca un pochino di secchezza nel finale.
Complessa in quanto ad aromi e profumi, pulita , personalmente la 0,33 se ben abbinata le sta stretta, una buona bevuta.
Consiglio di servirla a 10°.

ABBINAMENTI: antipasti, formaggi dolci di latteria e più saporiti. Carni rosse alla brace e selvaggina, carne di maiale, carni bianche, ottima con la faraona.Non sfigura con pesce di lago alla griglia.

Formato 0,33 l    8 %  alc/vol    Pagata 3,50 euro allo spaccio.


Tutto ciò che viene scritto e pubblicato in questo blog è frutto della mia esperienza personale, ciò che pubblico è una mia opinione.Nel caso alcuni contenuti dovessero causare problemi, vi chiedo gentilmente di contattarmi.





martedì 15 marzo 2016

Eventi marzo 2016

Continuano gli eventi nel mese di marzo, vediamo cosa ci aspetta.



DAL 18 AL 20 MARZO TORNA IBF MILANO
I BIRRIFICI ARTIGIANALI ITALIANI PROTAGONISTI DI LABORATORI DIDATTICI
OLTRE 200 BIRRE IN DEGUSTAZIONE
Torna l’annuale appuntamento con l’Italia Beer Festival, la manifestazione itinerante dedicata alla promozione della birra artigianale e di qualità, che per l’XI anno arriva a Milano per presentare le ultime novità del mondo brassicolo italiano.
Dal 18 al 20 marzo il capoluogo lombardo ospiterà dunque tre giorni di degustazioni, laboratori, spettacoli musicali ed eventi dedicati a diffondere la conoscenza del mondo birrario artigianale italiano. Location dell’evento sono i locali dell’East End Studios – Studio 90.

30 birrifici presenti e più di 200 birre in degustazione provenienti da numerose regioni italiane che potranno essere spiegate direttamente dai birrai presenti in rappresentanza delle varie etichette. Tra quelle presenti: BQ; Birrificio Beer In; Birra Perugia; Birra Etnia; Birra Piacenza; Microbirrificio Jeb; Birrificio Il Mastio; Birrificio Argo; Il Birrone; Doppio Malto; Toccalmatto; La Birra di Meni; Birrificio Valcavallina; Orso Verde; Kamun; L’Inconsueto; Birrificio Lambrate; Birrificio Legnone; Senso Libero; Birrificio Svevo; Opera; Birrificio di Legnano; Birrificio Croce di Malto; Birra Elvo; Birrificio di Cagliari; Birradamare; Birrificio San Gabriel; Birrificio Rail Road; Gambolò; Birra Mastino; Birrificio Settimocielo; Birrificio La Buttiga.

Per maggiori informazioni: www.degustatoribirra.it


Sabato 12 / lunedì 14 marzo l’ormai consueto appuntamento con Pitti Taste, il salone enogastronomico di Firenze.
Ecco i birrifici che partecipano: 32 via dei Birrai, Baladin, Amarcord, Flea, Gjulia, San Gabriel, Brùton, Birrificio del Forte, I Due Mastri, Birrificio Italiano, San Quirico, La Petrognola. 


Stazione Leopolda
via F.lli Rosselli 5 
Firenze, FI Italia
E se vi trovate nella città della sirenetta ovvero la bella Copenaghen a fine settiman beh, al Mikkeller & Friends si festeggia il terzo compleanno del locale, io fossi in voi ci farei un pensierino.

Mikkeller & Friends ,  Stefansgade 35 Copenaghen



lunedì 14 marzo 2016

Kellerbier - Brauerei Roppelt

Se avete seguito i miei racconti del viaggio in Franconia avrete letto della mia visita alla Brauerei Roppelt, sita a Hallerndorf-Stiebarlimbach, poco fuori Bamberga.
La Brauerei Roppelt, fondata nel 1870, al momento produce 4 birre una Keller, una Bock, una Festbier e una WeissE, seguendo la legge della purezza del 1516.
E cosi oggi apriamo la nostra birra, la versiamo nel classico boccale in ceramica tedesco, proprio quello della casa, che mi sono comprato , un bel ricordo di questa visita che sicuramente tornerò a fare.
La birra anche se in bottiglia e non alla spina sò già in partenza che sarà ottima, è la Kellerbier, 4,9 % alc /vol  ( qui vi descrivo quanto avevo notato l'ultima volta che l'avevo versata in un boccale in vetrosi presenta di un bel color giallo oro, leggermente velato con una testa fine di schiuma bianca non persistente).
A naso aroma di luppolo, erbaceo quindi , floreale, fiori bianchi e note agrumate fini e qualche sentore di miele, dolce.Ben maltata, pane bianco e cereali.
In bocca l'agrumato si fa sentire leggermente di più, cosi come i sentori di luppolo, alcune sensazioni di speziato che a mio avviso mi portano agli aghi di pino.
Finale più amaro, resinoso dato dal luppolo ovviamente.
Carbonazione bassa e corpo medio.
Un'ottima birra, molto beverina, un filo amara per essere una Kellerbier.Fantastica davvero complimenti, birra molto interessante.Mi sarebbe piaciuta un filo meno amara, molto rinfrescante  ma purtroppo credo non arrivi a quest'estate.
Senza dubbio un' ottima  Keller che insieme alla Keller di Griess resteranno a lungo nella mia mente, impossibile dimenticarle.
Beh siamo andati sul sicuro , abbinata al piatto tipico della zona, la carpa.
Consiglio di servirla fresca a una temperatura di 6-8 °, possibilmente in un bel boccale in ceramica, gustatevela all'aperto in una giornata primaverile bella soleggiata.

ABBINAMENTI: ottima con carpacci di carne e pesce, verdure, sughi di pesce, molluschi e crostacei ma anche con carnei bianche e pesce alla griglia.

Formato 0,50 l      4,9 % alc / vol    Pagata credo 1 euro allo spaccio del birrificio.

giovedì 10 marzo 2016

Intervista alla Beer Firm Venti15Brewing.

E' un inizio d'anno importante , nuove persone conosciute nel mondo della birra e qualche nuovo contatto.
La scelta di dedicare più spazio alle realtà brassicole del sud , mi è venuta quasi spontanea, parlo e parliamo sempre del nord dove ovviamente c'e un'alta percentuale di birrifici e beer firm e brew pub, ma del sud si parla pochino.
Ho in prrogramma di scendere al sud, precisamente in Basilicata e sul percorso ho già segnato 3 tappe una in Molise , una in Campania e l'altra in Basilicata, speriamo di partire presto visto che in meridione non sono ancora stato.
Ora come vi avevo già accennato vi lascio all'ultima intervista fatta per il Giornaledellabirra, ai ragazzi di Venti15Brewing, ringrazio Liberato Lamanna per la disponibilità.
Se volete saperene di più su due delle loro birre cliccate QUI.

Ecco il LINK per l'articolo completo


mercoledì 9 marzo 2016

Bad Guy - Etichette

Come promesso ecco le ultime etichette della beer firm pavese dell'amico Nino di Bad Guy, dalla musica alla letteratura il passo è breve.
Ecco l'tichetta della Notte ImbecilleDry Stout in puro stile inglese, secca e nera come la notte, con una schiuma pannosa color cappucino. Di facile beva grazie alla bassa gradazione alcolica, è la birra perfetta per gli amanti del caffè e del tostato, sentori che si presentano sia al naso che in bocca.
Notte Imbecille raccoglie la prima parte del volume Madrigali da una camera in affitto, una scelta delle poesie giovanili di Charles Bukowski scritte fra il 1946 e il 1966. 
...Chiusi nella sua camera, tra fumo e bottiglie, rum o whisky...

Aempre di colore scuro, da una Dry Stout a una Porter, invernale calda, realizzata una volta l'anno per il periodo invernale, di impostazione anglosassone, si presenta color tonaca di frate.
La moderata carbonazione e l'utilizzo di fiocchi di frumento le donano un corpo pieno e vellutato, che si affina con il tempo.I malti spigionano caldi sentori di liquirizia che si ripresentano al palato con una lieve nota legnosa.
Alice Sotto Terra, collegata all'omonimo libro di Stefano Bessoni, regista, illustratore e animatore stop-motion, nasce nel 1965 a Roma, dove si diploma all’Accademia di Belle Arti. Dal 1989 realizza film sperimentali, installazioni videoteatrali e documentari, suscitando l’attenzione della critica.
Davvero degne di nota le sue illustrazioni a cui appunto fà riferimento l'etichetta.
Il libro è un taccuino di viaggio con schizzi e appunti sugli abitanti del paese delle meraviglie, un piccolo viaggio tra gli abitanti del sottosuolo visti con uno sguardo personale


Sono a conoscenza di un'altra birra , una collaboration fatta con L'Officina Della Pizza di Casteggio, un'American Wheat molto dissetante, White Rabbit il nome, che da quest'anno sarà prodotta in pianta stabile, al momento non ho modo di inserire la foto, provvederò al più presto!!!
I disegni sono di Sonia Ricevuti, Stefano Bessoni.
Buona e bevuta e buona raccolta di etichette.

lunedì 7 marzo 2016

Saison D'Hiver - Brasserie Fantôme

Metti una sera al campo da calcio ad allenare i tuoi ragazzi, una partitella pazza , fredda , vento  e acqua, torni a casa ceni e non puoi che bere una birra ...pazza.
Ogni appassionato dovrebbe almeno una volta conoscere quel genio di Dany Prignon, il birraio della

 e passare dal suo birrificio nel paese di Soy o meglio a Erezée.Ci sono stato 2 anni fà 

accoglienza ottima e birre altrettanto anche se qualche volta qualche birra, diciamo che scoppietta.
Quattro stagioni, quattro birre, Printemps, ( primi tempi, primavera ) , D'Etè ( estate ), Automne e Hiver.
Birre spesso aromatizzate e speziate con erbe o altro che si trovano nei prati adiacenti il birrificio, così si dice, saranno forse opera dei fantasmi??
Stessa gradazione in tutte e quattro le birre stagionali, 8 ° alc, la birra di oggi è la Saison D'Hiver, lieviti da champagne , malto inglese e luppoli americani, versata nel bicchiere si presenta di arancio, riflessi rame, velato, con schiuma color crema cremosa e persitente a formare un bel cappello.
Al naso, a primo impatto non è delle migliori, sentori di formaggio, cartone bagnato , e lattico, poco dopo invece ci sorprende dando il meglio di sé, note floreali, fiori bianchi, quali camomilla , note agrumate quali l'arancio ma anche una leggera nota ... legnosa.
In bocca arriva con pizzico di acidità dove a prevalere sono le note maltate , biscotto, ma anche miele,  mela verde, ancora agrumi, frutta gialla, pesca,  la birra scorre bene come fosse di gradazione alcolica pari a 6°.
Chiude più amarognola , dove emergono sentori erbacei, luppolo, gradevole, carbonazione media e corpo altrettanto, inizialmente al naso la birra sembrava essere imbevibile e invece...
Una buona birra , un buon equilibrio per una discreta bevuta, fresca, grazie Dany.Certo, le birre indimenticabili di Fantôme sono ben altre, 
Consiglio di servirla a 8°.

ABBINAMENTI: antipasti di affettati, primi piatti non troppo saporiti, carni bianche, verdure,dessert a base di frutta.

Formato 0,75 l      8 %  alc/vol      Pagata  6,50 spaccio dolciario.



venerdì 4 marzo 2016

Ritorno in Franconia - Quarto e ultimo giorno.


Siamo arrivati all'ultimo racconto sul mio tour di 4 giorni in Franconia, un ricco pellegrinaggio, spero di avervi fatto venire la voglia di partire alla scoprta di Bamberga e la Franconia.
Col post di oggi si chiude il mio racconto di viaggio, ora non resta che pensare al prossimo viaggio, vediamo, io direi Belgio , un anno e mezzo sta diventando troppo.
Tra le tante mete c'è anche la voglia di tornare in Svizzera a trovare Jerome della Bfm e qualche altro birrificio helvetico.
E in Italia??Sul mio promemoria c'è segnato il molise , la provincia di Avellino e Matera, quindi...
Vi lascio all'articolo, non prima di ringraziare i miei compagni di viaggio, Daniele, Thomas , Andrea, Elisa e Claudia oltre ad Andreas e Manuele.
Alla prossima!!

Cliccate il link.

LINK


giovedì 3 marzo 2016

Bad Guy Brewery

Birra e musica si sa , vanno molto d'accordo.Oggi parlo delle etichette deglii amici di Bad Guy, una beer firm pavese , che sa sfornare ottime birre, non ne ho bevute molte di California Commons come la loro e oltre alla birra buona, la simpatia!!
L'ultima arrivata in cantina è la loro Apa, Anastasia, una scelta la loro di collegare birra e musica in primis , per passare poi alla letteratura.
Le etichette, già me ne stavo dimenticando, sono delle vere opere d'arte, impossibile non avere almeno una loro birra, e poi il loro logo, un mirino, sulla grafica delle etichette e la qualità delle birre ci hanno preso in pieno.
Veniamo alle birre , sette se non sbaglio, una Apa la Anastasia con Cascade e Magnum da 6 % , collegamento musicale all'album Apocalyptic Love di Slash, titolo Anastasia appunto, raffigurata giovane ragazza,  che a me ricorda Lara Croft in Tom Raider.
La Foxy Lady , la California Commons che amo, 5,5 % , monoluppolo, non troppo amara, qui il collegamento è la canzone del maestro Jimy Hendrix, Foxey Lady , tratta dall'album  Are You Experienced, in etichetta una ragazza , una ballerina di burlesque, quante volte le abbiamo viste nei film western, dai capelli color rame e dalla lunga cosa a ricordare proprio quella di una volpe.
Passo ora alla Rocket Queen, una Ipa decisamente luppolata siamo intorno ai 90 IBU, l'accostamento musicale è semplicissimo, Guns N' Roses, Rocket Queen, dall'album Appetite For Destruction, raffigurata nuovamente una ragazza, all'esterno di un classico pub inglese a bordo della sua chopper.
Le altre birre che fan riferimento a miti della letteratura nel prossimo articolo, non prima di svelarvi il perchè del nome Bad Guy, cattivi ragazzi.
Beh certo non nasce sentendo i rintocchi delle campane del paese, ma sentendo le parole di  Dick Cheney, allora vicepresidente degli Stati Uniti quando a governare era George W. Bush, dire che nella guerra al terrorismo avrebbero scovato i "bad guys", i cattivi ragazzi , chissà perchè , ogni volta con loro la risata è assicurata e non mi sembrano poi così cattivi, le birre forse si. ( Ovviamente scherzo !! ).
Alla prossima con le altre etichette di Nino!