martedì 28 dicembre 2021

Che 2021 è stato??



Come ogni anno tiriamo le conclusioni. 

Un anno iniziato, come molti di Voi, in clausura, lontano da amici e parenti, lontano dal bancone e dai nostri amati festival. 

Dimenticavo i viaggi. A gennaio già poter andare nel comune vicino era un sogno, figuriamoci viaggiare. 

Per fortuna con aprile se non erro le cose sono cambiate e almeno l'estate e l'autunno li abbiamo salvati. 

Ho viaggiato tanto in estate, forse troppo e ovviamente la birra è stata un'ottima compagna di viaggio. Nessun festival, niente eventi, qualche sporadica visita in birrifici vicini ma anche un bel tour birraio di tre giorni in Savoia ( Francia). 

Ho scritto meno sul blog, ma ho avuto la fortuna di assaggiare svariate birre, conosce nuove persone e raccontare la storia di molti di loro. 

Da Stefano che ci ha aperto le porte del Birrificio Beha di Rimini, vi ho parlato del Libro " Birrovagando per il Belgio ", abbiamo intervistato l'amico Daniele Cogliati, autore del libro " Questione di Pinte "

L'intervista a Francesco d el Birrificio Malcantone, tra i migliori produttori emergenti. Vi abbiamo parlato delle sorelle Lami e del loro birrificio, grazie a Giulia, ci tengo a sottolineare il progetto del Birrificio di Malnate, molto attivo nel sociale e tanto altro come le ultime due interviste ai ragazzi di Fiumana Brewery e Raise Brewing. 

Ci siamo avvicinati al mondo del Sidro, prima con i ragazzi di Apple Blood Cider che spero di andare presto a trovare e poi con i prodotti di Mela Godo in Valtellina a cui farò visita a breve. 

Ma la soddisfazione più grande è arrivata negli ultimi mesi con il mio primo articolo per la rivista di Birra Nostra Magazine, dove racconto del mio beer tour francese. 

E questo nuovo anno ?? 

Speriamo torni tutto come prima del Covid, questa è la cosa importante. 

Per il resto ci saranno nuove interviste, nuove storie da raccontare, magari qualche libro da farvi conoscere e tanto viaggiare. 

Non mi resta che augurare a tutti un Felice Anno Nuovo. Buon 2022!! 


mercoledì 15 dicembre 2021

Intervista ai ragazzi di Fiumana Brewery, giovane beer firm bergamasca e coltivatori di luppolo.


Oggi vi portiamo nella bassa bergamasca, nel comune di Capriate San Gervasio che in tanti, soprattutto chi ha figli piccoli, conosceranno per i parchi divertimento di Minitalia e Leolandia, ma anche per essere alle porte del villaggio industriale meglio conservato, patrimonio Unesco di Crespi d'Adda, assolutamente da visitare.

Qui abbiamo incontrato i ragazzi della Fiumana Brewery, una giovane beer firm bergamasca, ma anche coltivatori di luppolo. Andiamo a conoscere la loro storia.


Ciao ragazzi e benvenuti sul nostro giornale.Quando e come nasce Fiumana Brewery e chi c'è dietro questa giovane realtà?


L’Idea di “Fiumana” nasce una decina di anni fa dalla passione per la birra e la coltivazione del luppolo portata avanti tra amici. Col passare del tempo tale passione è andata concretizzandosi fino a diventare una vera e propria società agricola per la coltivazione del luppolo nel 2019 e nel 2020 della relativa Beerfirm.
I promotori e fondatori del progetto Fiumana sono Gianluca e Davide, due ragazzi di Capriate San Gervasio. La produzione brassicola vera e propria si svolge a San Pellegrino Terme, presso il “Birrificio di Via Priula” dove, grazie al Birraio Riccardo si lavora per realizzare le ricette scritte a quattro mani dai due.


Fiumana il nome scelto e tre ragazzi su una barchetta. Come avete scelto il vostro nome e logo?


Fiumana prende il nome dalla nostra piccola e amata barchetta da fiume omonima sulla quale spesso navighiamo il fiume Adda. La barchetta in questione è appunto raffigurata all’interno del nostro logo.
Il fiume rimane una presenza costante nel nostro immaginario ed è una vera e propria fonte di ispirazione, così tanto che i nomi delle nostre attuali tre birre ne traggono spunto.





Attualmente quante birre avete in gamma ? Raccontateci qualcosa.


Attualmente produciamo tre birre :

Abdua : stile IPA, 6* IPA con base di ispirazione inglese, spinta con una nota floreale grazie ai luppoli americani. Secca e caratterizzata da una delicata nota amara alla fine.

Kiphisi : stile American Lager, 5.8* classica lager a bassa fermentazione, pulita fresca ed extra bevibile. Enfatizzata anche lei dai luppolo americani. 

Lexua : stile Double IPA, 7.2* birra dal medio-alto contenuto alcolico sposato con un intenso profumo di luppolo. Da bere. 


Non solo beer firm ma anche produttori di luppolo. Come siete organizzati e quali tipologie coltivate ?


Ben detto. Al momento abbiamo un terreno di un ettaro coltivato con circa 1800 piante e in progetto abbiamo l'intenzione di espanderci fino a tre ettari.
Tutte le lavorazione vengono fatte con il nostro trattore e altri macchinari, mentre per quanto riguarda il raccolto, quest'anno come quantitativo, circa 200 kg ed è tutto fatto a mano, messo sottovuoto e conservato in congelatore.
Prossimamente vorremmo acquistare uno sgrappolatore professionale e nuove varietà di luppolo.




Nelle vostre ricette impiegate solo luppolo prodotto da voi? 


Tutte le nostre birre, quale più e quale meno, contengono luppoli che coltiviamo. Il nostro impianto ospita: chinook, cascade, centennial, williamette.

 

Quali sono gli obbiettivi o sogni nel cassetto ?


L’obiettivo è quello di sostituire i luppoli d’importazione attualmente utilizzati nelle ricette con luppoli di nostra produzione cercando di ottenere la stessa resa.

(Nel nostro programma brassicolo abbiamo, come quarta ricetta, una fresh-hop con la raccolta 2021, che stiamo tutt’ora studiando.)

Nonostante la raccolta del luppolo si sia svolta a fine agosto abbiamo optato per l’utilizzo di tecniche particolari quali l’uso del sottovuoto, l’abbattimento e il conseguente stoccaggio in freezer per garantire la massima qualità e integrità del prodotto a medio e lungo termine.




Per finire quale locale, birra avete più a cuore che non sia la Vostra ?


Tuttora dopo centinaia di assaggi e viaggi in ambito brassicolo, non abbiamo trovato una che possa essere definita la nostra birra preferita. Ad introdurci e accompagnarci al mondo delle birre artigianali è stato Il Claudio con il suo locale La Locanda Del Monaco Felice, situato a Suisio.


Si ringraziano Gianluca e Davide per la disponibilità oltre che per le birre in assaggio.


Info : https://fiumanabrewery.com/





Tutto ciò che viene scritto e pubblicato in questo blog è frutto della mia esperienza personale, ciò che pubblico è una mia opinione.Nel caso alcuni contenuti dovessero causare problemi, vi chiedo gentilmente di contattarmi