mercoledì 11 febbraio 2015

Bommen & Granaten - Brouwerij De Molen

Continuiamo con birre a dir poco mostruose, in tutto non solo per il tenore alcolico.
Oggi volo in Olanda, precisamente a Bodegraven, cittadina dell'Olanda Meridionale, qui ha sede la Brouwerij De Molen.
Un' altro birrificio che insieme a De Struise, Cantillon, Extraommes, spesso troverete nel mio blog.
Definirlo amore a prima vista è poco, non ci si innamora solamente bevendo le tante birre che producono, ma per chi come me ha avuto la fortuna di visitare questo birrificio ...direi che è facile appunto.
L'Olanda è fantastica in tutto per chi la visita, tutti conosciamo i Paesi Bassi per Amsterdam,L'Ajax, i tulipani e ovviamente per i suoi mulini.
De Molen appunto è un vecchio mulino adibito prima a birrificio e ora a ristorante, dove all'inizio in un angolo nasceva il piccolo laboratorio, era fantastico ricordo ancora la mia visita nel 2010 mangiare con i fermentatori che spuntavano qua e là all'interno del locale per la mancanza di spazio.Negli ultimi anni il birrificio ha cambiato la sua sede produttiva espandendosi in un altro vecchio edificio ben più grande.
Non vedo l'ora di tornarci per visitare la nuova sede produttiva , inoltre all'interno del mulino vi è un fornitissimo beershop con diverse etichette straniere e olandesi senza escludere di trovarci qualche chicca.
Torniamo ora alla nostra birra la Bommen & Granaten, ovviamente il nome da dice tutta bombe e granate dati i suoi 15 %.
Questa birra è fantastica, definita da tanti paradossale, un vero e proprio mostro, pazzesca.
Questa barley wine (nella “versione inglese” dello stile) dall'imponente ABV di 15,2%, davvero imprescindibile nel suo stile.
Ciò che stupisce di più in questo barley wine, molto simile a un passito, è la capacità che ha avuto il birraio Menno Oliver, di nascondere il tenore alcolico, in un contesto del tutto equilibrato, dove il fruttato/agrumato ne determina il carattere.
Prodotta con lieviti di champagne ha un bel colore dorato/aranciato, con la schiuma, ovviamente, quasi assente. Dopo averla fatta riposare un po’ nel bicchiere, la birra regala al naso un sacco di frutta, arancia, mandarino, frutta bianca delicata, e un malto raffinato e sinuoso: un bouquet veramente fatto e finito,In bocca rivela la sua potenza, tutto è perfetto dall'alcol deciso che scalda ma non brucia, al fruttato di uva e mandarino che la fa accostare ai vini liquorosi quali passito, zibibbo, picolit per citarne alcuni.Scarsa luppolatura che però appaga questa birra.Poca carbonazione, bevuta esageratamente equilibrata.Un finale caldo che ci accompagna fino all'ultima bevuta.Che dire io un paio di bottiglie me le sono dimenticate in cantina, anche se è dificile resistere, anche se consiglio di lasciarla riposare per anni nascosta chissà dove ( sull'etichetta i 25 anni di invecchiamento non sono affatto uno scherzo).
Servire a una temperatura di 10- 12 °

ABBINAMENTI: ottima con i formaggi pregiati e nocciole, dessert al cioccolato.

Formato  33 cl      15,2 % alc/vol               pagata 5,50 beersho italia


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