giovedì 29 dicembre 2016

Stille Nacht - Mini vertical


Volevo chiudere in bellezza l'anno, raccontandovi la serata dell'altra sera con alcuni amici , un buon modo per scambiarci gli auguri per un Felice anno nuovo e ovviamente non c'era miglior modo che stappare delle ottime birre.
La serata ha visto protagoniste tante birre , ma il pezzo forte è stato l'assaggio di più annate di Stille Nacht, dalla 2016 al 1994, passando per 2015, 2014, 2010 e 2008.
Stille Nacht , Notte silenziosa ...
La classica birra di Natale per antonomasia, prodotta dal birrificio belga De Dolle, dell'eccentrico Kris. una birra stagionale brassata appositamente per le feste natalizie , prodotta ormai da 26 anni, era infatti il 1980, una birra ben più scura rispetto alla odierna.
Unica differenza tra le varie annate sopra citate, fino al 1999 il lievito usato era un ceppo fornito dal birrificio Rodenbach che in seguito non verrà più fornito e ci vorranno anni prima che il nuovo lievito faccia in parte lo stesso lavoro soddisfacente.
Esiste una versione Reserva della Stille Nacht , molto rara che vi racconterò in futuro , sperando di recuperarne una bottiglia.
Iniziamo con la Stille Nacht dell'anno corrente 2016, che ho dapprima provato qualche settimana fà alla spina.
All'apertura la birra non fà alcun rumore. versata la birra si presenta con pochissima schiuma bianco sporco, fine e scarsa, birra color ambrato chiaro, velata, con qualche riflesso ramato.
L'aroma non è dei migliori  ( mentre ancora ho impressa l'ottima Stille bevuta alla spina ), frutta candita, pera , fico, frutta gialla matura, zucchero candito ma anche mela verde acerba e uva bianca.
In bocca arriva dolce, frutta candita , mandorla, frutta gialla , albicocca e pesca, freschezza.
Meglio in bocca che al naso, birra ancora troppo giovane , biscotto, miele , melassa ma anche una leggera nota speziata, ovviamente l'alcool si sente.Chiude aspra , con note fenoliche e una leggera punta acetica.La tengo nel bicchiere a lungo rispetto agli altri amici , dove emergono note di frutta sotto spirito.
Poco equilibrio per questa 2016 che come detto ho apprezzato più alla spina che in bottiglia dove la parte acetica non era presente e dove l'ho trovata decisamente più equilibrata.
Versiamo la 2015, appena stappata rispetto alla prima si sente un leggero rumore , il che fà ben sperare.
Poca schiuma biancastra , birra più tendente al ramato, più frizzante della 2016 , frutta candita , carne in scatola ( ? ), zero solvente o note astringenti.Poco più equilibrata della precedente.
Passiamo alla 2014, simile all'anno prima, color oro antico con riflessi ramati, uva spina , mela , pera calda, miele, una lieve ossidazione nel finale con una punta di solvente, plastica e pepe.
In bocca è rustica , finemente aspra, poco dopo però emergono i frutti canditi , arancio , cedro, ananas, zucchero candito con una leggera nota acida
Asprezza e acidità ben si sposano con la dolcezza dello zucchero e della frutta candita.Per ora la migliore delle 3.
Passiamo ora alla 2010, stappato sembra essere , piatta.Il colore è cambiato e la birra risulta essere più scura, ambrato con riflessi rame.
Al naso sembra tutt'altra birra, fico mandorlato, dattero, frutta candita, vaniglia, note liquorose, miele, uvetta, uva spina, mela e pera al forno.
In bocca è ottima e troviamo quanto detto per l'aroma oltre a una leggera ossidazione finale e dello sporco nell'ultimo bicchiere.Migliore.
Ora arriva la 2008 , dove ci aspettiamo il meglio, ambrato con riflessi color rame schiuma color
avorio , circa 2 dita cremosa e persistente.
Al naso è spettacolare, sembra di essere dinanzi a uno sherry, miele d'arancio , marmellata , toffee direi, ancora datteri e fico mandorlato.
In bocca arriva calda , morbida, molto fruttata, si è evoluta un sacco nel corso degli anni, 8 per la precisione, la prende la strada del liquoroso , vinoso, marzapane.
Chiude calda, retrogusto con frutta sotto spirito.Fantastica!!Sembra di bere una birra con 2° alcolici in meno , l'alcool si sente meno rispetto alle altre annate.
Una lieve ossidazione finale che non rovina mai la bevuta.Ottima.
Ora ecco l'ultima birra, anno 1994 , quando ancora i lieviti erano quelli acquistati alla Rodenbach prima dell'acquisizione di Palm che ne vietò la vendita.
Qualcuno dice sarà uno spettacolo di birra, altri no, non resta che stapparla.
Nessun rumorino, versata è piatta , carbonazione pari a zero, birra amabrata e schiuma fine ma presente formando una leggera patina biancastra.
Al naso perde un sacco, camomilla, sciroppo.In bocca è dolce, troppo la bevuta diventa difficoltosa e poco piacevole.Birra molto ossidata pesca sciroppata , zucchero candito, melassa e strano, rosmarino.
Peccato per quest'ultima birra acquistata ad Anversa al Kulminator nel 2010. probabilmente per anni non è stata conservata nel migliore dei modi.

Il mio consiglio è di acquistarne sempre più di una , così da poterla conservare e se possibile con ogni annata.
Annate 2008 - 2010 davvero ottime mentre la 2014 - 2015 , diciamo più che apprezzabili mentre la 2016 è il caso di lasciarla riposare ancora qualche annetto.

E' stata una strana verticale , ma molto interessante in compagnia di ottimi amici a cui va il mio caloroso auguri di un Felice 2017, auguri che porgo a Voi tutti.

Un augurio speciale a Riky, neo papà! Buone birre a Tutti!!



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