lunedì 16 marzo 2015

Kriek De ranke - Brouwerij De ranke

Oggi ritorniamo in Belgio, è un pò che mancava dal blog.Birrificio De Ranke,a Dottenijs in Hainaut, che ho avuto modo di godermi per una giornata intera in compagnia di Nino e suo fratello oltre ad un gruppo ci giapponesi, pazzi.
Signor birrificio.Punto.Quindi signora birra.La birra che vado a presentarvi oggi è la Kriek De Ranke 2012, che avevo già aperto con 3 amici, giusto per fare bella figura e ieri beh, me la son goduta a pieno, solo, come aperitivo.E così mi sono “concesso” un ri-assaggio dopo un sacco di tempo della De Ranke Kriek e ho aperto l'ultima purtroppo bottiglia del 2012 che conservavo gelosamente in cantina.
Nino Bacelle, per la  sua Kriek, si è ispirato alla famosa, ancorchè defunta, Kriekenbier Oud di Crombè, birrificio di Zottegems, che ha ceduto definitivamente la produzione delle proprie storiche birre a Strubbe nel 2011. 
Per brassarla miscela due sue birre bionde fatte “appositamente” inacidire e il 25%  di lambic di Girardin, facendo affinare il tutto per sei mesi in botte con l’aggiunta di ciliegie rosse della Polonia.
Il risultato è sorprendente, una belgian sour ale, da 7 % alc/vol, nella quale le ciliegie lasciano il loro segnosu di una base moderatamente acida e aspra.
Lasciata in cantina per 3 anni buoni, ne ha modellato il profilo a mio avviso, birra più accattivamente se cosi posso definirla.Nessun sentore dolce, le ciliegie regalano più
 asprezza che rotondità, la frizzantezza decisa ripulisce a dovere lingua e palato dopo ogni sorso. 
Un blend ottenuto aggiungendo ad una old beer della De Ranke, fermentata con lieviti Rodenbach, un lambic di Girardin. Birra più che azzeccata, pulita, intrigante e ben equilibrata.
Veniamo a noi, 
La base di questa birra è una Flemish Ale di loro stessa produzione (la Cuveè De Ranke). A questa Flemish vengono aggiunte le ciliege acide. Una volta che le ciliege finiscono di fermentare (circa sei mesi di reazioni) viene aggiunto il lambic tradizionale Girardin. Il blend viene poi messo a maturare per raffinare e amalgamare meglio i sapori.Si presenta con un piacevole colore rossiccio, con moderata torbidità. La schiuma è rosa abbondante, con bollicine grossolane, ma si esaurisce in fretta se non per qualche millimetro che rimane come una coroncina attorno al bicchiere.Il profumo è ricco ed esuberante.I Bretta le conferiscono quel piacevole tocco acetico e floreale. Le note fruttate sono per lo più dominate dalle ciliege. Il tutto è contornato da una traccia di luppolo e sughero.In bocca ha un corpo leggero, mediamente carbonato.Le note acide sono mitigate dalla presenza costante delle ciliege che cedono il passo verso la fine a un sentore luppolato. Distinguibili anche sentori legnosi e di sughero dovute alla maturazione. Il retrogusto, persistente, è di nuovo dominato dalle ciliege. Piacevolissima e soddisfacente bevuta. Tra le kriek più eleganti che potrete mai provare.
Una birra fantastica, credetemi, lasciatela tranquillamente qualche annetto in cantina, non ve ne pentirete.Consiglio di servirla a 8-10°
ABBINAMENTI: come sopra citato è ottima come aperitivo, si sposa a meraviglia con dolci a base di frutta, torte gelato come la meringata.
Formato 75 cl         7 % alc/vol     Pagata: acquistata 3 anni fa al birrificio De Ranke credo meno di 4 euro a bottiglia.



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