martedì 24 marzo 2015

I.B.F. Milano 2015 - Il mio resoconto

Eccomi di ritorno dal' I.B.F. di ieri a Milano.Ottima la location e l'organizzazione, ma qualcosa a mio avviso di stonato c'e, non tanto per una cattiva location o una cattiva organizzazione…ma più che altro per la qualità delle birre, che per un evento dedicato alla birra direi che non è irrilevante.
Tanto di cappello, al posto, perfetto per un evento del genere, tanto di cappello anche all’organizzazione, a mio parere impeccabile (a parte gli 8 € all’entrata e il bicchiere non restituibile, io preciso che ultimamente sono invitato, penso a chi magari viene solo per accompagnare un amico marito o il proprio fidanzato e magari non beve neanche.
Ma non solo, una birra finita si può servire, una birra non pronta non si può servire…ma qualche birrificio ci prova lo stesso. Risultato? Birre scadenti, fusti andati  a male, birre infette, sapori e odori contraffatti. Diciamo che per tanti eventi, serve tanta birra, e spesso non tutti i birrifici ne hanno così tanta (buona) da portare ai numerosi festival e a volte si arrangiano portando quello che hanno disponibile, con un solo risultato: qualità delle birre decisamente bassa.
Ho partecipato ieri domenica 22 marzo 2015, e un pò alla cieca e un pò su consiglio di chi aveva assaggiato prima di me sono andato abbastanza sul sicuro, anche se qualcosa che ho bevuto non m'è piaciuta per niente, poche per fortuna veniamo a noi.

La prima birra che ho bevuto o meglio il primo assaggio, giusto per iniziare è stata la leggerissima Cubia, 12,4 % del Birrificio Opera, una birra ambrata a doppia fermentazione di stile belga con l’aggiunta di mosto di moscato e lieviti da whisky. Con lieviti trappisti, la birra si è incontrata con mosto di moscato e lievito da whisky, l'avevo già provata, una buona birra anche se si sente in modo troppo deciso l'alcool e non va per niente servita alla spina ma in bottiglia, ho poi bevuto l'ultima nata la Draco è una birra che segue l’ispirazione che fa da linea guida al loro “catalogo”: è una IPA ben fatta, con tutti i crismi dello stile. A mio parere meriterebbe anche l’imbottigliamento (solo in fusti al momento e per quanto ne so). Avrei però dovuta berla un po’ prima per gustarne appieno il sapore.L'ho trovata davvero buona ben fatta.


Valcavallina Dark Side, l'unica affumicata presente che ho bevuto, una smoked porter di stampo britannico, in bocca sentori di caffè e cacao con un finale secco e pulito.Mi aspettavo di più onestamente da questa birra essendo il Valcavallina un ottimo birrificio di recente premiazione.


Ottime invece le 2 birre provate al Birrificio Elvo, la Weizen, 5,5 % presenta aromi intensi di banana, chiodi di garofano, miele millefiori. Al palato ritroviamo la speziatura e la banana. Ben fatta, cosi come la heller bock, 7,2 %, Aroma di crosta di pane, miele, leggero erbaceo. Corpo rotondo in cui si avverte poco il grado alcoolico. Al palato bunoa pulizia con sentori discretamente intensi corrispondenti all’aroma.Tutte birre di stampo tedesco mai bevute prima davvero buone.


Argo ,diverse le birre premiate a Rimini, la Amberground una amber lager da 5 %, Birra ambrata giusto equilibrio dolce amaro. Corposa. Odore fruttato luppolato. Schiuma mediamente persistente.con lieve citrico finale ma la migliore è la Cream Ale Terzo Tempo, 4,4% Una birra facile, senza fronzoli, dall’aspetto brillante con schiuma bianca, compatta e persistente. Al naso risaltano note maltate di orzo e granoturco, ed un sorprendente bouquet floreale.Ottima bevibilità!Quest'ultima l'ho apprezzata 


Facciamo un salto in Umbria, Birra Perugia di cui non avevo ancora bevuto niente, la Calibro 7, tutti me la consigliavano, 5,5 % un APA, un mix di luppoli ben 7 mi dicono, Motueka, Galaxy, Citra, Mosaic, Sorachi Ace, Galena, Chinook , ottima davvero dal gusto anticonvenzionale e irriverente.Complimenti.


Una birra che mi ha un pochino deluso è la Lupus del Birrificio Apuano sempre una, American Pale Ale dalla luppolatura decisa, poco equilibrata a mio avviso e poco amara e poco corpo. ( mio parere personale )


Birrificio Geco con La Marvin, l'avevo già provata in bottiglia, buona ma a pari con altre birre del suo genere, secondo me inferiore, provata servita a pompa invece ...è uno spettacolo.Piatta come deve eseere questa Best bitter 4,5 % che si ispira alle bitter inglesi, ma che abbiamo personalizzato usando un abbondante mix di luppoli inglesi e americani.Bravi!!


Ho fatto subito un salto da Gambolò, per provare la Nowhere, una Ipa tra lo stile English Strong Ale e West Coast IPA, 6,8 % Purtroppo l'aroma non ci dà quel benvenuto che ci saremmo aspettati: naso scarico, poco fresco, con sentori di pompelmo, marmellata d'arancia, caramello ed etilici.Si sentono u pò troppo i 7 ° alcolici.Birra discreta, sicuro comunque di voler riprovarla.

Fantastica invece la Dark Age servita a pompa, ispirata alle imperial stout, è una birra notevolmente alcolica che permette di riscaldare le fredde serate invernali. Da bere con moderazione a fine pasto, gli 11 ° alcolici son ben nascosti.Ottima una tra le 3 birre che mi son piaciute di più al festival.


Un salto al Birrone era d’obbligo , dal miglior birraio dell’anno non potevo che provare la mia preferita la Cibus, weizen bock da 7,3 % , fantastica molto beverina se pensiamo che ha 7 gradi alcolici ,un ottimo corpo con note di miele e fruttato e un finale con un leggerissimo acidulo, ma certo il Birrone non ha bisogno di spiegazioni.

Verso la fine del mio gironzolare son passato da Schigi, non tanto per le sue birre quanto per la felpa vintage di un locale a Oudenaarde in Belgio se non erro il locale più famoso del Giro Delle Fiandre, scherzi a parte qui ho bevuto solo la Ciuski visto che le altre di Extraomnes, ormai le conosco a memoria.La Ciuski una Belgian Ale aromatizzata allo zenzero, una leggera sfumatura che caratterizza questa birra, dovrei starci molto più tempo a descriverla, di facile beva, ipirata al cartone animato  Doraemon, dovrei ripeto perderci un'ora a descrivere questa birra e la sua storia.

Infine son passato, ormai stanco e diciamo soddisfatto all'ultimo birrificio che mi ero segnato, giusto per riprovare una birra che poco più di un mese fa mi aveva entusiasmato.
Birrificio Retorto con un piccolo assaggio della Daughter of Autumn, che onestamente non ricordo bene quindi evito di scrivere cavolate e sua signora Malalingua, un privilegio visto che ci è stata aperta apposta per noi una bottiglia, Barley Wine di 12 % , ottimo per chiudere la giornata, intense note di frutta secca, prugna, caramello, biscotto, frutta rossaappena messa in bocca mi si è rivelato un universo di abbinamenti.

Ma prima di chiudere volevo parlare della mia personale sorpresa.Di birre ne ho assaggiate, di birrifici presenti ne conoscevo, ma quello che più m'ha colpito è stato il Birrificio Maiella, consigliato da 2 amici che conoscono bene l'Abruzzo, ho provato ben 4 birre, una sola no m'e' particolarmente piaciuta la Emigrante, poco corpo a mio avviso, e a naso scarsa , eppure è un APA con diversi luppoli, probabilmete era a fine fusto, spero.La Matthias invece, una Ale ,6,7 %  piacevolissima da bere, una bella presenza nel bicchiere pulita, schiuma abbondante, sentori caramellati, fruttati e di miele la rendono complessa e abboccata, la Novi Luna, leggerissima con i sui 3,9 ° , aromatizzata con la lavanda , fresca e pulita perfetta sotto ogni aspetto, infine la Bucefalo la loro scura 9 %, un mix di sentori dalla nocciola al cioccolato passando per il caffè e la liquirizia, con un ottimo bilanciamento dato dal luppolo.I miei amici avevano ragione!!
Diciamo che a conclusione ho bevuto bene e sapevo cosa bere.Poche le delusioni anche se qualche birra premiata a Rimini, a mio avviso è risultata inferiore ad altre.Cosa cambiare??Come detto il prezzo di entrata e il non poter rendere il bicchiere, per il resto l'I.B.F. resta comunque un'ottima fiera.

Sono stati divulgati i vincitori del Campionato Italiano Birre Artigianali (CIBA) 2014, campionato intitolato al compianto Franco Re, pioniere della birra artigianale italiana. Malalingua di Retorto, birrificio di Podenzano (Pc), vince il primo premio, secondo posto per Black Lullaby, sempre di Retorto, e Dr. Caligari del Birrificio Toccalmatto di Fidenza (Pr) al terzo posto. Ma vediamo ora tutti ivincitori del CIBA 2014: 

Classifica assoluta - Premio Franco Re 

Malalingua – Birrificio Retorto 
Black Lullaby – Birrificio Retorto 
Dr. Caligari – Birrificio Toccalmatto 


Classifiche di Categoria 

Blanche, Weizen, Gose 
Salada – Birrificio Lariano 
Weizen –Birrificio Elvo 
Domm – Birrificio Lambrate 

Birre con frutta, birre con spezie 
Dr. Caligari – Birrificio Toccalmatto 
Cherry Lady – Birrificio Foglia d’Erba 
Salty Angel – Birrificio Toccalmatto 

Pils, Imperial Pils, Helles 
Via Emilia – Birrificio Del Ducato 
Chiara – Birrificio L’Orso Verde 
Tipopils – Birrificio Italiano 

Koelsch, Cream Ale, Ibride 
Stria – Birrificio Toccalmatto 
Hauria – Birrificio Croce di Malto 
Terzo Tempo – Birrificio Argo 

Blond/Blonde Ale, Golden Ale 
Blond – Birrificio Extraomnes 
Dorado – Birrificio Opera 
Groovin Hop – Birrificio Toccalmatto 

Saison, Imperial Saison 
Toki Shu – Birrificio Toccalmatto 
Lytha – Birrificio K&L 
Hond.erd cascade – Birrificio Extraomnes 

Schwarz, Dunkel, Marzen, Bock, Doppelbock, Dark Lager 
Nigredo – Birrificio Italiano 
Scubi – BirrOne 
Porpora – Birrificio Lambrate 

Bitter, Pale Ale, Extra Special Bitter, Scotch Ale 
Daughter of Autumn – Birrificio Retorto 
Backdoor Bitter – Birrificio L’Orso Verde 
Miloud – Birrificio Lariano 

APA, IPA, Double/Imperial IPA, Black IPA 
B Space Invader – Birrificio Toccalmatto 
Skizoid – Birrificio Toccalmatto 
Draco – Birrificio Opera 

Tripel 
Tripè – Birrificio Lariano 
Saltafoss – Birrificio Lambrate 
Tripel – Birrificio Extraomnes 

Belgian Pale Ale, Belgian Strong Golden Ale, Dubbel, Belgian 
Black Lullaby – Birrificio Retorto 
Quadrupel – Birrificio Extraomnes 
Sosweet – Birrificio Geco 

Porter, Imperial Porter, Stout, Imperial Stout, Milk Stout, Sweet Stout 
Donker – Birrificio Extraomnes 
Pecora Nera – Birrificio Geco 
Madiba – Birrificio Lariano 

Barley Wine 
Malalingua – Birrificio Retorto 
Diavolo – Birrificio Valcavallina 
Barone – Birrificio The Wall


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