Ritorno in Italia, nella Brianza, quindi siamo in Lombardia, periferia di Milano, terra ricca di birrifici, una certezza ormai da diversi anni è il Birrificio Menaresta di cui stapperò la mia birra.
Avevo già parlato di loro ( ) , oggi ho la fortuna di bere una birra non sempre facile da trovare, la Roots In Wine 2011, una Strong Sour Ale da 9,5 %, invecchiata in botti di Nebbiolo della Valtellina ( provincia di Sondrio ), terra di grandi vini rossi, dove viene aggiunto il cioccolato di carrube.
Il Carrube è un legume, e la sua polpa dolciastra ricorda appunto il cioccolato, se non sbaglio viene usata la polvere ottenuta dalla lavorazione a caratterizzare questa birra.
Come mi diceva Marco Valeriani , l'ex birraio , ormai passato al Birrificio Hammer, ricordo che questa birra fa una prima fermentazione in acciaio e una seconda in legno, il lievito è da vino bianco, successivamente viene maturata per 6 - 6 mesi in botte.
Versata , si presenta di color ambrato , tendente al rosso con schiuma bianca, un filo giallognola, poco persistente.
A naso è subito interessante, intensa, vinoso e liquoroso, ci ricorda il vino, marsala, passito, un Xavier Jimenez di Jerez, un vino spagnolo recentemente bevuti, uvetta, frutti di bosco (soprattutto mirtillo e fragola), ciliegia sotto spirito , zucchero caramellato. arriva in un secondo momento la nota legnosa e leggermente acetica oltre ad una nota torrefatta.
Aroma che ci porta a berla subito per scoprirla anche in bocca, delicata, il vinoso si sente eccome, così come l'uvetta, e i frutti rossi su tutti note di mirtillo, mah e nuovamente il caramello.
Birra dal gusto dolciastro, c'e' del lattico e nel finale è leggermente amara.
Se lasciamo riposare la nostra birra, la lasciamo scaldare , sentiremo subito la nota alcolica, son pur sempre 9,5 gradi alcolici, ben strutturata.
Beh che dire , potremmo pensare di trovarci davanti un bel calice di vino liquoroso, invece no, una birra eccezionale, dimenticarla in cantina per qualche anno non le farà male , anzi!!
La foto dell'etichetta rispecchia un pò le generazioni dei contadini brianzoli , viticoltori, abili esperti nella torchiatura. una birra dedicata alle nostre radici.
Consiglio in un primo momento di servirla a 6-8 ° e poi lasciarla.... scaldare.
ABBINAMENTI: con secondi di carne rossa, secondi di cacciagione, formaggi stagionati, formaggi erborinati, dessert a base di frutta.
Scusate per la foto...
Formato 33 cl 9,5 % alc/ vol Pagata ( bella domanda )
giovedì 15 ottobre 2015
lunedì 12 ottobre 2015
Pale Ale Citra - Brouwerij De Molen
Dal birrificio belga De Struise all'olandese De Molen, un altro grande marchio, una certezza.
Per chi mi segue da poco, i 2 birrifici sopra citati , sono quelli che seguo maggiormente e come Struise , quando mi trovo in Belgio passo spesso a visitare.
Ho scelto la strada più difficile , ma forse anche la più sorprendente, seguire le produzioni di questi due Grandi della birra, non è cosa facile, come per il marchio danese Mikkeller, sfornano talmente tante birre che più volte è impossibile saperlo.
La birra di oggi, è la Pale Ale Citra, ora ( ad eccezione della Svezia) conosciuta con il nome di Hop & Liefde è una single hop, in stile Pale Ale, dal basso tenore alcolico, 45,8 % alc/vol, con l'impiego appunto del luppolo americano Citra, che conferisce all birra aromi fruttati più tendente all'agrumato , resinosi e note balasmiche come l'eucalipto, oltre ad una leggera nota ... piccante.
E' stato presentato sul mercato solo nel 2007 dalla Hop Breeding Company, una joint venture tra la John I. Haas Inc. e la Select Botanicals Group LLC. Il Citra, ottenuto dall'incrocio di diverse varietà di luppolo come l'Hallertau Mittelfreuh, il Tettnanger e l'E.K. Goldings.
Versata nel bicchiere si presenta di color ambrato chiaro, pulita, schiuma bianca abbondante e persistente.
Al naso un'ottimo profumo fruttato, agrumato e floreale, limone, arancia, pompelmo, per poi passare alle note maltate di caramello e a quelle resinose date dall'abbondante uso del luppolo.
In bocca è come detto fruttata, frutta gialla, agrumata come descritto sopra maltata, cracker , biscotto, per poi passare a sentori di erbaceo, resinoso.
L'uso del citra ci lascia a una birra leggera , profumata , fresca e di ottima beva.Corpo medio e carbonazione quasi aggressiva, forse più vicino ad una Ipa come stile.
Consiglio di servirla a 6 - 8 °.
ABBINAMENTI : formaggi di media stagionatura meglio di latte di mucca, formaggi erborinati, prosciutto dolce, pesce bianco e crostacei. In ogni caso alimenti a tendenza dolce.
Formato 33 cl 4,8 % alc/vol 57 IBU Pagata 4,50 euro beershop italia
Per chi mi segue da poco, i 2 birrifici sopra citati , sono quelli che seguo maggiormente e come Struise , quando mi trovo in Belgio passo spesso a visitare.
Ho scelto la strada più difficile , ma forse anche la più sorprendente, seguire le produzioni di questi due Grandi della birra, non è cosa facile, come per il marchio danese Mikkeller, sfornano talmente tante birre che più volte è impossibile saperlo.
La birra di oggi, è la Pale Ale Citra, ora ( ad eccezione della Svezia) conosciuta con il nome di Hop & Liefde è una single hop, in stile Pale Ale, dal basso tenore alcolico, 45,8 % alc/vol, con l'impiego appunto del luppolo americano Citra, che conferisce all birra aromi fruttati più tendente all'agrumato , resinosi e note balasmiche come l'eucalipto, oltre ad una leggera nota ... piccante.
E' stato presentato sul mercato solo nel 2007 dalla Hop Breeding Company, una joint venture tra la John I. Haas Inc. e la Select Botanicals Group LLC. Il Citra, ottenuto dall'incrocio di diverse varietà di luppolo come l'Hallertau Mittelfreuh, il Tettnanger e l'E.K. Goldings.
Versata nel bicchiere si presenta di color ambrato chiaro, pulita, schiuma bianca abbondante e persistente.
Al naso un'ottimo profumo fruttato, agrumato e floreale, limone, arancia, pompelmo, per poi passare alle note maltate di caramello e a quelle resinose date dall'abbondante uso del luppolo.
In bocca è come detto fruttata, frutta gialla, agrumata come descritto sopra maltata, cracker , biscotto, per poi passare a sentori di erbaceo, resinoso.
L'uso del citra ci lascia a una birra leggera , profumata , fresca e di ottima beva.Corpo medio e carbonazione quasi aggressiva, forse più vicino ad una Ipa come stile.
Consiglio di servirla a 6 - 8 °.
ABBINAMENTI : formaggi di media stagionatura meglio di latte di mucca, formaggi erborinati, prosciutto dolce, pesce bianco e crostacei. In ogni caso alimenti a tendenza dolce.
Formato 33 cl 4,8 % alc/vol 57 IBU Pagata 4,50 euro beershop italia
mercoledì 7 ottobre 2015
Struise Rosse 2015 - De Struise Brouwers
Ritorna nel mio blog , l'amato birrificio belga Struise, con la sua 4° o 5° birra recensita, una birra che in tanti chiamano normale, base.
Normale perchè tanti di noi sono abituati alle birre pazzesche che sfornano gli Struzzi , dal tenore alcolico elevato e dal colore nero impenetrabile, oltre alle diverse birre passate in botte.
La birra di oggi è la Struise Rosse, una Belgian Ale da 6 ° alcolici, che insieme alla White sono le cosidette birre normali, anche se chiamarle normali è quasi dispregiativo.
La Struise Rosse e la White , tra l'altro sono tra le birre che si trovano più facilmente allo spaccio del birrificio, dove ultimamente è quasi impossibile trovare le loro chicche.
Ricordo il mio ultimo viaggio , dove pur conoscendo Carlo personalmente, non ho trovato molto in birrificio, le chicche le troviamo invece nel loro beershop , nella centralissima piazza davanti allo Stadhuis, prezzi non proprio onestissimi per essere in Belgio, ma stiamo comunque parlando di uno tra i migliori birrifici ...al mondo!!
Se avete pazienza e tempo di girare è facile trovare birre targate Struise, tra le più rare , anche nei vari beershop sparsi per Brugge e Bruxelles, oltre ovviamente nei vari locali famosi del paese.
Torniamo alla nostra birra, si presenta di color ambrato , riflessi rossastri, pulita, limpida, con schiuma biancastra fine e molto persistente.
Al naso sentori di banana e frutta secca, fruttata, con qualche leggere nota maltata.
In bocca è delicata, dolce, caramello e zucchero candito, ben bilanciata, sentori di banana e frutta secca, nocciola mandorla.Gradazione alcolica insolita per una birra Struise , che la rendono una birra fresca e invitante, beverina.
Corpo deciso, robusto, carbonazione media, finale secco , al palato è pulitissima.Il finale è amarognolo ma non troppo.
Come sempre un'ottima birra.
consiglio di servirla a 8- 10 °.
ABBINAMENTI: antipasti di affettati, primi piatti non troppo saporiti, carni bianche, verdure,dessert a base di frutta
Formato 33 cl 6 % alc/vol Pagata 4,20 beershop italia
domenica 4 ottobre 2015
Norse Porter - Haanbryggeriet

E' proprio di quest'ultimo birrificio che provero' una birra.
Viene fondato nel 2005 da 3 homebrewer, Jens Maudal, Arne Eide Eriksen e Egil Hilde a Drammen,circa 50 km da Oslo.
Iniziano come tanti altri con un impianto usato, e nel primo anno la produzione si aggira sui 40 hl circa.
Diverse le birre prodotte, diversi anche gli stili.Una birra scura come da tradizione scandinava, è la Norse Porter, in stile Porter ovviamente, 6,5 % alc /vol, non molto amara.
Si presenta nel bicchiere con un bel colore marrone scuro, tendente al nero, schiuma molto cremosa, color avorio, fine e decisamente persistente.
Al naso un forte aroma di caffè, cioccolato, vaniglia, ma anche leggera nota affumicata, in bocca è imponente, dalla bassa carbonazione, morbida, caffè su tutto, malti torrefatti, qui a differenza di prima, percepisco un pò di amaro e dello speziato, pepe.
Nel finale emergono note delicate di liquirizia, che ci accompagnano fino all'ultima bevuta.
L'alcool c'è e si sente con i suoi 6,5 °, emergono note di frutta rossa se lasciamo scaldare e riposare la nostra birra,
Un'ottima birra davvero, senza aver fretta di finirla, una volta versata, birra da compagnia, da gustare davanti a un bel camino acceso.Soddisfatto!!
Consiglio di servirla a 12 - 14 °.
ABBINAMENTI: Ottima con carni rosse soprattutto se cotte alla griglia. Piacevole anche con frutti di mare o pesce. -
Formato 50 cl 6,5 % alc/vol Pagato 8,50 euro beershop
mercoledì 30 settembre 2015
Trhibu - Birrificio Hibu
Dopo aver accennato dell'inaugurazione del nuovo Birrificio Lariano, ecco un'altra inaugurazione, la scorsa domenica è stata la volta del nuovo Birrificio Hibu, alle porte di Milano.
Ne ha fatta di strada Hibu, buone birre e una veste grafica sempre in continua evoluzione, che certamente fa bella figura sugli scaffali, ma a noi interessa il contenuto.
Diverse sono nel birre nel portafoglio del birrificio, oggi o meglio ieri sera ho stappato una Trhibu, un nome che oltre a ricordare il nome del birrificio, ci porta subito all'amaro , gli IBU , unità di misura dell'amaro.
La Trhibu è una IPA da 6,9 ° alcolici, vediamo come si presenta.
Nel bicchiere arriva di color oro, leggermente velata, schiuma bianca , compatta , fine e persistente.
Al naso è tutta da scoprire, frutta tropicale , mango in primis, pompelmo e arancia, frutta matura, si sentono le note erbacee, percepisco anche qualche nota di frutta rossa.
In bocca è amarognola come da stile, note maltate, biscotto e caramello, nuovamente note fruttate, frutta candita, spiccano note di melone.
Corpo medio, finale leggermente secco, pulita e dal gusto intenso, amara sì, ma mi aspettavo qualcosina di più con una bevuta più scorrevole, comunque discreta.
Una birra che ho più volte bevuto sia alla spina che in bottiglia, come detto me la ricordavo più amara, dissetante.
Cambierà nuovamente la veste grafica delle bottiglie, quindi anche della nostra Trhibu.
Consiglio di servirla a 8°.
ABBINAMENTI: con antipasti di verdure, affettati e salumi, pasta con carne, risotto con funghi, risotto alle verdure, secondi di carni bianche, secondi di carne rossa, formaggi freschi, formaggi semi stagionati.
Formato 33 cl 6,9 % alc/vol Pagata 3,50 euro spaccio ( non ne sono sicuro )
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