Per qualche giorno vedrò di tenervi compagnia cercando, per quel poco che posso fare, di farvi sentire più vicini alla Franconia, o meglio a Bamberga.
Di birre in 3 giorni ne ho provate e la macchina è stata ben riempita cosi da riassaporare qyeste splendide birre.
In un post di qualche settimana fà vi avevo già parlato della birreria Schlenkerla, oggi ritorno e iniziamo con la birra padrona, la Aecht Schlenkerla Rauchbier Märzen.
Schlenkerla - a Bamberga è una parola magica con molte possibilità di interpretazione. I turisti la sentono pronunciare dai tassisti o nell'hotel, subito dopo il suggerimento di visitare il duomo. Le tre sillabe non si riferiscono solo alla bella casa a graticcio e alla birra affumicata, che viene spillata direttamente da pesanti botti di legno di rovere, ma vogliono dire molto di più.
Il numero di coloro che hanno cercato di descrivere Schlenkerla è grande. Tuttavia non c'è nessuna descrizione completa. Schlenkerla va visto, va vissuto per poter essere compreso!
Vi avevo parlato delle Schkenkerla Eiche, la birra natalizia, difficile da recuperare, oggi parliamo come già detto della Märzen.
E' facile da trovare nei nostri locali, ma la troviamo solo in bottiglia, o se siete fortunati giusto in un locale a Roma o in qualche festival servita alla spina o meglio dalla botte, ma mai come a Bamberga.
La birreria è la Brauerei Heller, nella città da fiaba di Bamberga (Franconia), ma per tutti lei è semplicemente Schlenkerla, la birra affumicata per eccellenza.
Come per Westvleteren in Belgio credo che ognuno di noi, almeno una volta ci debba andare.Locale situato in centro nella Dominikanerstraße 6, sempre affollato noi arrivati di venerdi sera ci siam subito sentiti dire è tutto pieno , si anche per la giornata di domani, sabato, ma un buon birrofilo non si arrende mai e scruta ogni angolo di locale pur di sedersi, e cosi per magia abbiam trovato posto.
La Märzen che vi recensisco oggi è la birra più famosa che producono , ma esiste anche una Weizen ed altre sei versioni (Helles, Urbock, Doppelbock, etc..), tutte affumicate.
Schlenkern è una vecchia parola tedesca che indica una camminata non esattamente diritta, simile a quella di un ubriaco, alla quale si aggiunge il suffisso "-la" del dialetto della Franconia. Il tipico affumicato di questa birra viene ottenuto grazie all'affumicatura di malti con legno di faggio.
Torniamo alla nostra birra, basso grado alcolico, 5,1 % alc/vol, versata nel bicchiere si presenta di un bel colore mogano con riflessi rosso rubino; la schiuma, di colore beige chiaro, è fine e cremosa, di buona persistenza.
A naso ovviamente non possiamo non sentire l'affumicato, uno spettacolo, restando in Germania, l'impressione è quella di annusare una fetta di Schwarzwaldschincken (il prosciutto affumicato della Foresta Nera), che ho avuto il piacere di mangiare al locale di Knoblach, paesino fuori città di cui parlerò in un prossimo post, ricorda il nostro Speck, o meglio ancora per chi come me è nato tra Lecco e Bergamo una bella fetta di pancetta affumicata o lardo.
In un secondo momento emergono sentori di tostato, cenere, fumo, i classici profumi da barbecue.
In bocca è più che piacevole, morbida, poca carbonazione con un corpo medio.
Pian piano l'affumicato tende a sparire, lasciando spazio al caramello, con un finale dove emergono note di caffè e cioccolato amaro (?), ma sul finire ecco ritornare l'affumicato.
Una birra ottima se bevuta in compagnia come si usa fare nel loro locale, da pasto o dopocena, una bella differenza tra berla in bottiglia e dalla botte.
Consiglio di servirla a una temperatura di 8-10 °
ABBINAMENTI: con il pesce del suo profumo aringa affumicata , ma anche salmone , speck e scamorza e tutti i gusti decisi , se vi piace anche da meditazione con cacao magro oppure da sola perché di gusto ne ha da vendere
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