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mercoledì 23 ottobre 2019

Birre alla zucca o meglio Pumpkin Ale.

                                   Risultati immagini per pumpkin ale


Ormai ci siamo è quasi fine Ottobre e in tanti paesi , negli ultimi anni anche da noi in Italia, il 31 Ottobre si festeggia Halloween una festività anglosassone,Tipica della festa è la simbologia legata al mondo della morte e dell’occulto, così come l'emblema della zucca intagliata, derivato dal personaggio di Jack-o'-lantern
 ( cliccate sul link per la storia ).
Quindi perchè non parlare delle famose birre alla zucca?Noi per il mese corrente possiamo vantare le birre alle castagne, mentre soprattutto in America la birra alla zucca è ormai un vero e proprio stile, le Pumpkin Beer, ovvero birre alla zucca.
A Ottobre le zucche sono belle mature e pronte per essere usate e lavorate, tutti noi siamo abituati a vedere le classiche zucche svuotate e decorate con all'interno un lumino, una candela, magari nei cortili o sui davanzali delle finestre delle abitazioni, ma nella birra??
Questo stile ha rischiato di scomparire, ora invece è un vero culto negli Usa.
Sono diversi i metodi di impiego della zucca nel fare la birra, aggiunta fresca nel mosto, fatta a fette , frullata quindi una purea o addirittura tostata in forno chi lascia macerare la zucca in alcool e poi l'aggiunge prima dell'imbottigliamento.
Si ottiene così una birra dove dominano i sentori di zucca , una birra dal color ambrato - ramato , grazie anche all'uso dei malti ovviamente, magari come per le birre natalizie , con l' aggiunta di spezie, noce moscata, pepe, cannella, chiodi di garofano, zenzero e altre spezie meno conosciute.
Solitamente la base è una birra leggera, poco amara ,vellutate e molto rotonde,  con decise note maltate , biscottate.
In Italia ci sono buone interpretazioni di birre alla zucca,  ma credo che il massimo esempio arrivi proprio dall'America , qualche nome ad esempio, la Saranac Pumpkyn Ale, la Shipyard Pumpkinhead o la PostRoad Pumpkin Ale delle Brooklyn.



Tutto ciò che viene scritto e pubblicato in questo blog è frutto della mia esperienza personale, ciò che pubblico è una mia opinione.Nel caso alcuni contenuti dovessero causare problemi, vi chiedo gentilmente di contattarmi.

lunedì 23 settembre 2019

Mouth Full Joy - Brewski Brew AB - Civil Society



Ritorna sul blog una birra made in Sweden , dopo la Yello Belly di Omnipollo è la volta della Mouth Full Joy di Brewski Brew AB.
Siamo dalle parti di Helsingborg dove dal 2014 quattro ragazzacci ( in modo scherzoso ) , Marcus, Johan, Alfred e Robin danno vita a questo progetto, " Brewski " che in canadese significa, semplicemente , birra.
Tante , tantissime le birre realizzate da questo marchio, molte quelle alla frutta , forse per qualcuno anche troppe.
La birra che vado ad assaggiare è una Berliner Weisse nata in collaborazione con Civil Society Brewing, Florida , leggera con i suoi 4 ° alcolici, dal color oro pallido, velata, con schiuma bianca a grana fine , leggermente persistente.
Al naso è speziata, scorza d'arancio, limone, note lattiche, arriva in bocca morbida, yogurt al limone, ben presente l'arancio, lattico dal finale citrico.
L'impressione è quella dello yogurt all'arancio con sfumature di limone, buona anche la parte maltata, pane bianco, frumento, chiude dolce.  Carbonazione , decisa, frizzante.
Una birra leggera, facile da bere , fruttata ma che non stanca mai durante la bevuta, estiva e ben fatta.
Colorata e semplice l'etichetta, quasi fanciullesche , come i disegni con l'acquerello di noi giovani adolescenti , artisti alle prime armi.
Servire fresca a 8 °, ottima come aperitivo.



ABBINAMENTI: si accompagna benissimo con antipasti di pesce , con formaggi stagionati. Ideale sola fresca come apritivo.


Formato:  33 cl      4 % alc /vol           Pagata 3,50 euro beershop



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lunedì 15 gennaio 2018

Founders Backwoods Bastard - Founders Brewing Company



Probabilmente una tra le birre più buone che ho bevuto da quando mi sono appassionato a questo mondo di matti.
Una birra forte , decisa , ma anche una birra senza prezzi da capogiro, non impossibile da trovare, ma anche una birra che ha saputo far rinascere il birrificio che la produce in un momento , buio.
La birra in questione è la Founders Backwoods Bastard degli americani della Founders Brewing Company, birrificio del Michigan molto conosciuto e apprezzato in Italia, ovvero la Dirty Bastard in versione barricata, una scotch ale da 8,5 ° che sale vertiginosamente a 11.1 ° alcolico nella Backwoods.
Insolito il formato della bottiglia, 35.5 cl,  l'etichetta raffigura un uomo vecchio, sciupato, triste disegnata da Grey Christian.
Birra stagionale, lanciata in novembre, come detto con una gradazione importante pari a 11.1 ° , color ambrato, con riflessi rosso rubino, abbondante schiuma color avorio , cremosa e persistente.
Al naso arriva la vaniglia, legno, , la prugna , uvetta, biscotto e frutta rossa, c'è anche una leggera nota affumicata.
In bocca arriva calda , piena e avvolgente, il bourbon la fà da padrone, ancora vaniglia , frutta rossa,  gradi alcolici ben nascosti , così da rendere la bevuta facile e interessante, dove nel finale notiamo una nota amara più accentuata.
Chiude con frutta sotto spirito e vaniglia, corpo pieno, morbida e avvolgente in bocca, una signora birra da bere con moderazione , lentamente e con passione.
Consiglio di non lasciarla per anni in cantina ma aprirla e gustarsela presto.
Servire a una temperatura di 10 °.


ABBINAMENTI: piatti a base di carne, dessert al cioccolato. Ottima come dopo cena.


Formato :  35.5 cl     11.1 %  alc/ vol      Pagata :   3,99 euro   beershop italia


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sabato 25 aprile 2015

Field Mouse's Farewell - Pretty Things Beer & Ale Projet

Come detto dò sempre spazio a qualche birra estera, anche se come avrete avuto modo di vedere, sto dando maggiore spazio alle birre di casa nostra.
L'altra sera parlando con un amico che di birra ne sa , essendo docente in diversi corsi e il gestore di un pub della mia zona per un futuro corso di deguStazione, ci siamo persi a parlare degli Stati Uniti, dalla Sierra Nevada a Lost Abbey.
Ma non finisce qui, pensando alle mie prossime vacanze estive, in Italia suppongo, si è stranamente parlato di Usa, come non farmi venir voglia di una buona birra made i n Usa???
Pretty Things Beer & Ale Projet, questo il nome della beer firm americana incontrata per la priam volta lo scorso settembre al Villaggio Della Birra.
Il progetto parte da Dan Paquette ( lo stesso che ha contribuito allo sviluppo del nuovo birrificio trappista Spencer ) e Martha Holley Paquette.
Dann con diversi anni di esperienza tra New England,Boston e Inghilterra come birraio , nel 2008 fonda appunto la sua beer firm.
Inizialmente non sono stati pochi i problemi soprattutto finanziari dei due , ma la sua prima birra gli ha dato modo di poter poi autofinanziarsi, avendo riscosso successo.
La birra che ho appena bevuto è una saison, come del resto la prima prodotta da Dann, la Field Mouse's Farewell, 7 % alc/vol , birra stagionale estiva, quindi del 2014, vede l'impiego di un luppolo Francese a me sconosciuto il Strisselspaltm ( spero scritto correttamente ) molto ricercato per le sue qualità aromatiche.
Oltre a questo luppolo viene usato un bel mix di cereali, quali segale, avena, frumento, sorgo, grano saraceno e malto Pils.

Versata nel bicchiere si presenta di color ambrato tendente al color rame acceso, schiuma fine , cremosa e persistente di color bianco sporco.
Aroma ricco ,quali fiori bianchi da buon saison, pepe, pera albicocca e arancio, con un leggero sentore di banana.Corpo medio.
Forse l'aggiunta di così tanti cereali la rende meno bevibile rispetto alle sue sorelle belghe.
Tutto ben bilanciato , con una leggerissima acidità finale, pepata e amara.
Buona come detto meno beverina rispetto ad altre, andrebbe bevuta appena viene commercializzata senza aspettare così tanto tempo.
Consiglio di servirla a 8-10°

ABBINAMENTIPrimi piatti , risotti, pasta, ravioli.Secondi piatti strutturati con erbe aromatiche. Carni bianche arrosto o grigliate. Salumi non molto grassi anche speziati e piccanti. Formaggi stagionati a pasta cotta e dura, a crosta lavata e caprini. Pasticceria invernale anche con aromatizzazione al caffè.

Formato 65 cl    7 % alc/vol      Pagata 9,00 beershop italia

martedì 24 febbraio 2015

Shypyard Ipa - Shipyard Brewing

Nuovamente un viaggio oltre oceano, negli Usa o meglio nel Maine, penso sia la terra promessa, il sogno di tutto noi amanti della birra.Il Maine si colloca tra i primi 5 stati americani per numero di microbirrifici.
Sto parlando della Shipyard Brewing, fantastica realtà produttiva, che lo scorso anno ha festeggiato il 20 ° anniversario dalla nascita nel 1994.
Il tutto nasce nel 1992 a Portland nel Maine, come ristorante brew pub, e solo 2 anni dopo nel 1994 nasce la Shipyard Brewing Company, che negli anni ha visto crescere sempre di più la sua produzione, mentre il microbirrificio a tutti gli effetti è datato 2 aprile 1997.
Classiche birre in stile inglese, come questa birra realizzata con un solo luppolo, il fuggles.
Veniamo alla nostra birra, una Ipa ,color ambrato chiaro, molto limpida e bella pulita con basso grado alcolico, 5,8 % alc/vol.
Schiuma color avorio, abbastanza grossolana abbastanza persistente. 
A naso aroma floreale dato dal luppolo fuggles, di miele d’acacia,mela verde, caramello, biscotto al burro, malto.
In bocca, all'ingresso sentori di miele e caramello, frutta secca poi abbastanza amara, scorza di pompelmo decisamente luppolata con finale che mi ricorda l'erbaceo.
Corpo leggero e carbonazione bassa.
Una buona Ipa, semplice, con un finale pulito ma amaro ed erbaceo, molto rinfrescante da bere bella fresca.
Non una birra estremamente luppolata ma ben fatta se pensiamo che è americana e non una birra inglese.Consigliata.
Servire fresca 6-8 ° in una pinta inglese.

ABBINAMENTI: apprezzata con cucina thailandese, Pad Thai, quindi ottima con cibo saporito, formaggi di media stagionatura meglio di latte di mucca, formaggi erborinati, prosciutto dolce, pesce bianco e crostacei. In ogni caso alimenti a tendenza dolce.

Formato 35,5 cl        5,8 % alc/vol        49 IBU        Pagata 6 euro in birreria 

sabato 21 febbraio 2015

Charles Wells / Dogfish Head DNA New World IPA - Charles Wells

Un viaggio oltre oceano, negli Usa, parliamo di una collaborazione tra Dogfish Head e il tema di Charles Wells, di Bedford (quella della Bombardier, solo per citare una delle sue birre più famose), protagonista della scena birraria inglese dal 1876. 
Un matrimonio tra birrerie della East Coast USA e della East Coast UK. La Dogfish Head DNA del Nuovo Mondo IPA prodotta da Charles Wells utilizzando il metodo ‘DNA’ del birrificio Dogfish Head nel Delaware, offre un’esperienza unica per il bevitore. 
Molto di più di una comune birra d’importazione USA.  Questa birra è il risultato della grande esperienza e competenza dei migliori mastri birrai al mondo, che si sono uniti al fine di creare una birra così emozionante al palato. La Dogfish Head è stata fondata da Sam Calagione, famoso per il suo stile inimitabile e creatore di birre “estreme”.
La Wells DNA “60 Minute IPA”, è stata lanciata il 1 aprile 2013,  è così chiamata, per il tempo in cui la birra passa in ebollizione, con luppoli aggiunti in continuazione durante la produzione.

Il team Charles Wells ha quindi utilizzato l’esperienza del loro ‘’vecchio mondo’’ per produrre una birra così straordinaria come la DNA.
Veniamo alla nostra birra, tenore alcolico asso, 4,5 % alc/vol, versata nel bicchiere si presenta di un bel colore rame,limpida e pulita.  tendente al marrone come in foto, con un cappello di schiuma bianca, fine, schiuma che dura circa un minuto prima di scomparire.
A naso, si sentono decisamente sentori di caramello dati dai malti e sentori di fruttato come lime e pompelmo, agrumato.Una discreta luppolatura, si sente leggermente anche il lievito.
Leggermente aspra ben attenuata, l'amaro non è eccessivo, delicato facile da bere.
Sensazione al palato leggera e frizzante, con carbonatazione pungente e un corpo sottile.Un pò acquosa e anche come luppolatura mi aspettavo qualcosa di più accattivante.
Certo una discreta birra , fresca e rinfrescante ma a parer mio per il nome che porta, mi ha un pò deluso come birra, non la consiglio, colpisce per il nome Dogfish Head fa birre pazzesche e per i colori accecanti dell'etichetta.
Servire a una temperatura di 6-8 °

ABBINAMENTIformaggi di media stagionatura meglio di latte di mucca, formaggi erborinati, prosciutto dolce, pesce bianco e crostacei. In ogni caso alimenti a tendenza dolce.

Formato 33  cl      4,5 % alc/vol        Pagata 5,50 euro beershop italia