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giovedì 13 gennaio 2022

Eris 3 ° edz. - Rasperry Saison 4 ° edz. - Draco's Cave





Tornano due birre dell'amico Marco di Draco's Cave con sede a Lissone ( Mb).
Vi invito nuovamente a farvi una visita in bottaia, solitamente al sabato ma meglio contattare.
Le birre assaggiate sono la Eris giunta alla 3 ° edizione.
Una brown Ale da 6.6 ° passata in botte per 11 mesi in barrique di rovere.
Color ambrato mogano, riflessi rossi e schiuma avorio.
Domina il malto e la frutta secca, ma anche vaniglia e ovviamente legno. In bocca caramello, leggera acidità con una spinta amara finale, contenuta. Interessante.

Poi abbiamo la Raspberry Season 4 ° edizione.
A mio avviso tra le migliori interpretazioni italiane nel suo genere, sarà che questa birra la amo particolarmente e ogni volta berla è un piacere.
Una saison da 6.7 ° passata in botte per 10 mesi con aggiunta di lamponi.
Colore rosato e schiuma color petalo di 🌹
Frutti di bosco, lamponi e frutta rossa al naso a dominare la scena.
In bocca è molto equilibrata, di nuovo frutta fresca, acidità contenuta, legno, leggera, amabile. Chiude più amara!! Ottima.
Cheers!!! 🍺🍺



Tutto ciò che viene scritto e pubblicato in questo blog è frutto della mia esperienza personale, ciò che pubblico è una mia opinione.Nel caso alcuni contenuti dovessero causare problemi, vi chiedo gentilmente di contattarmi.






venerdì 10 settembre 2021

Woody Blonde ( 3 ° edizione ) - Draco's Cave

 



Eccomi tornato dalle vacanze e non potevo che postare una birra di un grande amico, del marchio Draco' s Cave, di cui vi avevo già ampiamente parlato.
La Woody Blonde è la 3 ° versione di questa Belgian Blonde Ale affinata in botti di dovere per ben 14 mesi.
Limpida, color oro come le tante medaglie 🥇vinte da noi italiani in questa bellissima estate.
Frutta gialla matura, vaniglia. Acidula in bocca, sentori di legno e note wild. Fresca, chiude amara. Una bottiglia da 33 non vi basterà. Ottima 👊
Non siete ancora passati a Lissone ( Mb) in bottaia ?? Che aspettate?


ABBINAMENTI:  ottima sola, bene abbinata a salumi e formaggi. 



Formato: 0,33 l          6,3  %  % alc/vol       Pagata: 6 euro in bottaia


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giovedì 15 aprile 2021

The Apple People - Lindheim Ølkompani

 


Siamo nella verde Norvegia, nelle campagne fuori Gvarv a due ore di auto da Oslo. 
Qui dal 2013 è arrivo il birrificio Lindheim Ølkompani, già fattoria e frutteto. 
Una location che sembra uscita da una fiaba, un grande frutteto con prugne mele e ciliegie per la maggiore, tante birre impiegano frutta, quindi molte sono stagionali, malati tedeschi e luppoli prevalentemente americani. 
La linea riserva, birre maturate in botti di rovere per almeno 12 mesi più aggiunta di lieviti selvaggi o batteri lattici e frutta e una linea che guarda alle collaborazioni, come la birra che ho assaggiato. 
Una cantina con oltre 130 botti e una vasca aperta per le fermentazioni spontanee, per un birrificio che mi ha lasciato di stucco. 
Una saison, color aro antico, limpida e con schiuma bianca fine, tagliata con succo di mele da loro prodotto, rustica, vinosa, ma anche molto floreale al naso, ed acidulo nel finale,maturata in botti di vino rosso per 11 mesi. 
Qualcosa di davvero eccezionale. 
Amo la Norvegia, pur non essendoci ancora stato, un giorno sicuramente farò tappa in questo birrificio!! Cheers!!


ABBINAMENTI : ottima sola fresca come aperitivo, ma anche con un dessert con composta di mele e cannella come frittelle di mele o strudel. 
Provatela anche con ravioli con ripieno di amaretti


Formato : 0,375 l     8 °     Pagata :  14 euro 


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mercoledì 10 marzo 2021

Tom8 - Brouwerij De Struise




L'ultima birra con il pomodoro ricordo essere quella degli amici del Birrificio Carrobiolo di Monza con aggiunta di origano.
Questa volta dal Belgio, dagli amici del Birrificio Struise, arriva una Saison, un pò atipica.
Saison prodotta con pomodori biologici. 
La Tom8 ha un colore rosso scarso con riflessi arancio e una schiuma poco cremosa. L'aroma è aspro, dolce e speziato. Non ho trovato i pomodori con il naso.
Di medio corpo, acidula. Caramella Mou, acido con una sfumatura di aceto di vino, passa ta di pomodoro. Finale estremamente secco, amaro tenue, qualche nota di vaniglia.
Non sono riuscito a trovare i pomodori come credevo, ben più evidente nella birra del birrificio di Monza sopra citato.
Una belga aspra, eccitante e non così deludente come può sembrare, lontana dalla classica saison, ma allo stesso tempo riproduce una versione più semplice della famosa acida fiamminga.
Da provare.  



ABBINAMENTIabbinatela alla mozzarella di bufala , a formaggi freschi, a bruschette, ottima in abbinamento a focacce e ovviamente alla pizza classica napoletana.


Formato  0,33 l     7  %  alc/vol     Pagata : 4 euro beer shop Italia



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venerdì 4 dicembre 2020

Ora Brewing Company - Nuovi assaggi




Vi avevo già parlato di questa giovane realtà inglese, ( LINK )  ma di chiaro stampo italiano, ovvero della Ora Brewing Company con sede nel quartiere londinese di Tottenham, a poco più di un chilometro dal Tottenham Hotspur Stadium, la casa degli Spurs.
Ho assaggiato alcune delle loro ultime birre, vediamo quali.



Parto dalla Limoncello, una Ipa da 6 ° con aggiunta di Limoni Igp di Sorrento, lattosio, malti Pale, Wheat, Cara Munich e Golden Oats oltre a Citra e Centennial come luppoli, che più incarna il mio essere italiano, come voi loro del resto.
Color giallo oro, color limone insomma e una fine schiuma bianca poco persistente.
Al naso il limone e le note agrumate sono ben percettibili, aroma fresco, cedro e pompelmo.
In bocca arriva morbida, quasi cremosa, attacco dolce, maltato, cracker e pane bianco per virare subito sull'agrumato, pompelmo. cedro e ovviamente il limone. Chisura secca. Chiudo gli occhi e prendo il mio vecchio 500 lungo le strade della Costiera, un viaggio.



La Giasone è un'ottima Ddh Ipa da 6 ° , malto Pale, Munich e Oats e luppolata con Mosaic, Simcoe e Citra , color rame leggermente velata con schiuma bianca fine , persistente.
Al naso gran bel bouquet di frutta esotica, su tutti il pompelmo rosa, in bocca è cremosa decisamente fruttata per una amaro deciso e duraturo. Ben fatta.



Veniamo ora alla Icarus, una Saison da 5 ° brassata con citronella e salvia raccolta a Tottenham, e infusa con luppoli Chinook, Mandarina Bavaria and Lemondrop. 
Versata si presenta color giallo oro con riflessi rame, limpida e pulita con un bel cappello di schiuma bianca cremosa e possente.
Al naso note speziate, ma soprattutto balsamiche, salvia, menta ma anche note agrumate grazie ai luppoli impiegati.
In bocca arriva inizialmente dolce, ancora note balsamiche, fresche, frutta matura, buon corpo per una chiusura decisamente amara. Buona la scelta di impiegare la salvia in questa saison particolare, equilibrata.



Infine lei, la Bettina una German Helles da 4,9 °, prodotta solamente con  malti e luppoli tedeschi Pilsner, Munich, Caramunich, Hallertauer Perle, Hallertauer Comet e Hallertauer Magnum.Sarà che porta il nome di una donna, ma questa Helles, stile che amo un sacco mi è davvero piaciuta.
Nel suo classico color giallo paglierino, limpida e pulita con un bel cappello di schiuma bianca cremoso.
Sentori floreali, miele, erba appena tagliata, ma anche note agrumate.
In bocca si lascia bere con estrema facilità, attacco dolce, miele, pane bianco, pompelmo, fiori di campo, freschezza a manate e siamo subito in Germania!

Pienamente soddisfatto per questi assaggi, nella speranza di poter prima o poi salire per la mia prima volta in Inghilterra alla volta di Tottenham e non solo.


Vi ricordo che potete usufruire ancora dello sconto del 15 % usando il codice : BIRREBEVUTE365 nello shop online del birrificio.



http://www.orabeer.com



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lunedì 30 novembre 2020

Ecco a voi, Hop and Oak, giovane beer firm romana.



Oggi siamo nella capitale. a Roma, città che avevo visitato ormai tre anni fa e dove non vedo l'ora di tornare, non tanto per i monumenti e la storia, ma ovviamente per i suoi locali, birrifici e per rivedere qualche amico.
Vi avevo portato a spasso per la capitale per un week end veloce, tra monumenti, chiese e birrerie, tra cibo di strada e pinte di birra, una due giorni raccontata per il Giornaledellabirra. LINK 1 - LINK 2  .
Ritorniamo nel Lazio per conoscere la giovane beer firm romana Hop and Oak, nata dalla passione per la birra di due fratelli, Simone e Gianluca, nata nel 2013 con le prime vere bevute con gli amici, così da decidere di buttarsi in quel mondo magico che è farsi la birra in casa, o nel loro caso, in cortile.
Negli anni successivi la voglia di sperimentare e fare parte di questo mondo aumenta, tanto da portare Gianluca ad aprire un pub e Simone a imparare l'arte del mastro birraio presso il Birrificio Oldo in Emilia Romagna.
Decidono così di costruirsi un piccolo " birrificio " casalingo, così da poter sperimentare nuove ricette, nasce così il loro marchio Hop and Oak, grazie anche alle grafiche dell'amico Fabio Listrani. Nel 2018 partecipano al campionato italiano a tappe di birrificazione casalinga, indetto da MOBI , arrivando in finale e portando a casa il secondo posto tra circa duecento partecipanti, vincendo molteplici tappe, tra cui gli stili belga al Villaggio della birra 2018 con una Saison ai lamponi , la Bloodywood, guadagnandosi un viaggio nei più storici birrifici del Belgio.
Nel 2019 producono in grande scala quattro delle loro ricette nel birrificio Romano Eternal City Brewery , facendosi conoscere dalla maggior parte dei pub romani per i loro prodotti.
Ora il sogno è portare avanti l'idea di aprire un brew pub.
Oltre trecento ricette come homebrewer per circa una quindicina di birre in gamma.
Abbiamo avuto la possibilità di assaggiare ben cinque birre, una Saison ai lamponi, una American Pale Ale, una Session Ipa, una Cryo Ipa e infine una Tripel, vediamo com'è andata.

Partiamo dalla Session Ipa da 4,7 ° chiamata Swanki, in onore della birra locale delle Isole Cayman,  si presenta di un bel color oro acceso con un bel cappello di schiuma bianca cremosa e possente a grana grossa.
Sentori fruttati, frutta gialla e frutta tropicale , freschezza.
In bocca è scorrevolissima, si lascia bere con una facilità mostruosa, buon corpo, pulizia impeccabile, amaro mai invadente per una birra davvero interessante. Luppolo freschissimo.

Ora tocca alla Clorofilla una Cryo Ipa da 6,2 ° con luppolina pura, per darle ulteriore aroma, un prodotto di ultima generazione. si presenta di un bel color giallo paglierino, limpida con un bel cappello di schiuma bianca cremosa e persistente.
Al naso è davvero interessante, frutta fresca, aroma intenso.
In bocca arriva morbida, amara e fruttata, tanta frutta matura, dalla più classica frutta gialla dei nostri campi, quale albicocca, pesca, ai più svariati frutti tropicali, chiude con una leggera astringenza, lime, pompelmo. A mio avviso la più fresca e interessante delle cinque assaggiate.

Oak Island è una Amercan Pale Ale da 5,3 ° un viaggio ai confini della luppolatura americana, ambrato ramato, limpida dal bel cappello di schiuma bianca pannosa. al naso come avete scritto voi è un viaggio tra sentori di agrume e frutta tropicale, ananas, maracuja , mango , pompelmo che ritrovo anche all'assaggio dove arriva dolce, grazie alla sapiente scelta dei malti. Chiude più amara. Mi è stato detto non fosse freschissima, alla faccia, oserei dire. Ottima.




La Bloodywood è una Saison da 6 ° con aggiunta di lamponi ed è anche la birra che li ha portati al secondo posto finale nel campionato Hb targato Mobi del 2018.
color bocciolo di rosa canina, rossastro con sfumature rosa, leggera velatura , schiuma rosa fine ma non molto persistente.
Al naso è ben evidente l'impiego di lamponi, frutta rossa, ma anche un leggero agrumato che abbraccia le note speziate.In bocca è leggera, leggermente acidula, lampone, fragola con una chiusura più amarognola e acidula.
Fresca e balsamica con la giusta acidità finale, ben fatta. ottima come aperitivo.



Infine la Honey Trip, una tripel da ben 7,8 ° versata nel giusto bicchiere si presenta color giallo oro con riflessi ambrato chiaro, rame, con schiuma avorio fine ma sempre presente nel bicchiere.
Al naso classici sentori di miele e fiori di campo, camomilla, frutta gialla matura, pesca , il lievito ha fatto un buon lavoro.
In bocca è fruttata e floreale, attacco dolce, miele e pane bianco, nel finale la parte alcolica. Birra ben strutturata e perfettamente in stile.

Concludo, ringraziando Gianluca che sicuramente andremo a trovare un giorno, magari proprio in quel brewpub tanto sognato.




https://www.facebook.com/hopandoak/



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martedì 17 novembre 2020

Conosciamo meglio la beerfirm mantovana Duck Brewery



Oggi vi presento la giovane beerfirm mantovana Duck Brewery con sede a Porto Mantovano, paese affacciato sulle sponde del fiume Mincio, proprio adiacente alla bella città di Mantova.
E' qui che nel 2016, dopo quasi una decina di anni a produrre birre come homebrewer, i due amici Mauro e Michele creano quella che oggi è la Duck Brewery.
Un piccolo anatroccolo come mascotte e tanta, tanta voglia di crescere.
Sono circa una decina le birre prodotte,  una Kölsch, una Helles per passare poi ad una Blanche con il riso mantovano, un' American Pils , un' American Pale, una Triple ed infine una birra scura, dove alla loro linea base si aggiungono le ultime tre birre nate, una Milk Stout, una Saison e infine la Double Ipa, nel nuovo formato esclusivamente in lattina da 0,33 l,  a cui si aggiunge una quarta birra in lattina, che però era già presente in bottiglia. la Apa.
Grafica per quanto riguarda le etichette davvero ben studiata, i nomi delle birre base richiamano  denominazioni di zone e corti di Porto Mantovano, scelta fatta per sottolineare il forte legame di Mauro e Michele al territorio in cui sono cresciuti, mentre le tre nuove in lattina omaggiano Alain Delon, Nelson Mandela e Il capitano H. M. "Howling Mad" Murdock della serie televisiva A-team.
Nel week end è aperto anche lo spaccio con orario serale il venerdì e orario mattutino il sabato.
Abbiamo avuto il piacere di assaggiare la nuova linea in lattina, partiamo!





Alain Saison, omaggio al grande attore francese Alain Delon, una saison da 6 °,  con luppoli Styrian Goldings, Pacific Jade, Saaz.
Color giallo paglierino, con un bel cappello di schiuma bianca , cremosa e persistente.
Toni agrumati e speziati, balsamico, in bocca è scorrevole, attacco dolce, agrumata e fruttata, secca e più amara nel finale. 
Facile da bere, rinfrescante e leggera. Birra estiva ben fatta. Il formato da 0,33 le va davvero stretto.
Da bere tra 5 e 8 °.

Milky Murdock omaggia Il capitano H. M. "Howling Mad" Murdock della serie televisiva americana A-team, che non sela ricorda?
Una Milk Stout da 4.5 ° dove viene utilizzato il lattosio. Nera come la notte , con un bel cappello di schiuma color nocciola, leggera e scorrevole, classici sentori di malti tostati e caffè , fava di cacao, liquirizia nel finale e un'appena accennata nota lattica. Corpo esile, ma a me personalmente è piaciuta così, sicuramente sa dire la sua più alla spina o a pompa che non in lattina.
Da bere a circa 10 °.

Infine la Double Nelson, omaggio a Nelson Mandela, una Double Ipa da ben 8,8 °.
Color giallo ramato con schiuma bianco avorio cremosa e abbondante.
Al naso è un'esplosione di sentori, frutta gialla matura, frutta tropicale, agrumi, mango, ananas, papaya, per un amaro mai troppo eccessivo, ma che persiste fino a fine bevuta.
Molto equilibrata, l'alcol c'è ma è ben nascosto. Pericolosa.
Sono rimasto davvero soddisfatto di queste tre birre, ringrazio quindi Mauro e Michele per gli assaggi.



Info e contatti :   http://www.duckbrewery.it/



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martedì 9 giugno 2020

Assaggi di Draco's Cave - Birra in botte




Oggi parliamo del progetto Draco's Cave , un progetto che Marco Giannasso, giudice internazionale, docente, partecipa anche alla fondazione dell'associazione Good Beer Society e co-autore del libro Fatti di Birra e quindi grande esperto in materia, ha inaugurato nel 2016.
Un progetto davvero interessante di solo affinamento in legno, quindi parliamo di birre rigorosamente invecchiate in botti .
Tutte le birre ( parliamo di birra base ) vengono selezionate o fatte produrre appositamente prima di essere affinate in botte, con a volte , l'aggiunta di qualche ingrediente particolare vedi i lamponi le ciliegie o le albicocche.
La barricaia ospita circa una ventina di barrique oltre che un piccolo spazio adibito a tap room e si trova nel comune di Lissone in provincia di Monza e Brianza.
Tante le birre realizzate negli ultimi anni, alcuni riviste in più edizioni, diverse birre alla frutta , brettate o sour completano la linea di Draco's Cave.
Qui di seguito le mie impressioni sulle birre assaggiate


Rasperry Saison - 5,8 °

Una volta stappata è impossibile non sentire il profumo di frutta rossa che emana prima ancora di finire nel bicchiere.
Versata ha un colore che spazia dal rossastro al rosa , riflessi rame , velata e con una schiuma color petalo di rosa che piano piano svanisce.
Al naso il bouquet fa invidia a birre ben più conosciute, frutta rossa, frutti di bosco, fragoline di bosco, fiori di campo, vaniglia, legno.Emozionante.
In bocca la fanno da padrone i frutti di bosco, acido e acetico ci prendono per mano e ci conducono per tutta la bevuta, nuovamente vaniglia e legno.
Scorrevole e mai impegnativa, oltre che acidula sa essere anche dolce e ben equilibrata, chiusura secca e più amara. Davvero una gran birra.


Funk And Funny - 7,5 °

Color giallo paglierino, limpida con un bel cappello di schiuma bianca cremoso e persistente.
Al naso buona intensità, spezie frutta gialla matura, freschezza e ovviamente sentori quali, legno , muffa , polvere vanno a caratterizzare questa saison,
In bocca è morbida, note speziate, sentori wild dati dal passaggio in botte, legno, muffa, frutta gialla matura, chiodi di garofano, finale più citrico. Il passaggio in botte si sente eccome per questa saison davvero interessante e di facile beva.


Regal Porter - 7,1 °

Classico color ebano ,  con schiuma densa e cremosa color nocciola.
Al naso emergono da subito note di malti tostati , frutta secca, vaniglia , ma anche legno.
In bocca è morbida , attacco leggermente acidulo , fave di cacao , caffè , ancora note tostate, legno , vaniglia e ovviamente il ricordo al whisky è vivo, soprattutto una volta scaldata la birra.
E' davvero importante il lavoro fatto con il passaggio in botte di whisky, in quanto il risultato finale di questa birra è davvero elegante. Il ricordo va a produzioni inglesi e americane assaggiate in passato e non certo dimenticate.





Mc Cherry - 7 °

Questa birra è come una bella donna, te ne innamori a prima vista . I ricordi sono quelli dei grandi maestri belgi , dove le ciliegie hanno fatto a pieno il loro lavoro così come l'affinamento e la scelta della barrique.
Color rosso intenso che tende al ramato con schiuma rosa , fine per arrivarci al naso con quel profumo prepotente di ciliegia , sentori wild, bretta e note maltate, se la lasciamo scaldare emergono sentori quali frutta sotto spirito.
In bocca primo approccio acidulo, di nuovo la ciliegia, frutta rossa matura, prugna, frutta sotto spirito, vaniglia, leggera nota vinosa, ma anche una parte più dolce e zuccherina caramello a ricordarci la base usata per questa birra.
Perfetta !!


Dark Drup - 7,7 °

Una Cherry Porter , uno stile che non conoscevo.
Fantastica appena versata con il suo colore mogano scuro ma con chiari riflessi rossastri dati dall'impiego della ciliegia.
Schiuma color ocra , cremosa e persistente.
Al naso è un connubio di emozioni che spaziano  dalla frutta rossa in primis al tostato, per passare dalla frutta secca al caramello .
In bocca è calda ben equilibrata tra note tostate, fava di cacao, cioccolato fondente, frutta secca, frutta rossa matura, frutta sotto spirito, buon corpo.
Chiude più  acidula . Birra complessa dall'insieme di sentori che ne fanno una birra da scoprire.


Lady Pepper - 

Stappata ha fin da subito quell'inconfondibile aroma speziato, pepato , carico e persistente.
Color ramato , velata con riflessi dorati , schiuma biancastra fine e persistente.
Al naso come detto pepe, spezie varie, leggera vaniglia, fruttata gialla matura.
In bocca è pepata , spezie , acidula ma anche di una freschezza appagante.
Lasciata scaldare esce la parte maltata, caramellata, ma chiude decisamente più piccante , pepata e speziata, una birra non per tutti i palati ma ben strutturata .
Parere personale verso la fine di bevuta diventa impegnativa , data la sua speziatura o meglio pepatura , ma come detto non sono un amante del pepato e speziato. Comunque chapeau !!


Non scopro certo ora le birre di Draco's Cave, ma alcuni prodotti , quali la Mc Cherry e la Regal Porter , vanno davvero oltre le mie aspettative in modo più che positivo.
La Mc Cherry è davvero di una categoria superiore, per una degustazione più che positiva.
Ricordo anche la Apricot Surise una tra le prime birre lanciate sul mercato con aggiunta di albicocche, davvero notevole.
Tenetelo d'occhio questo progetto , davvero interessante!!
Ringrazio Marco per la possibilità di assaggiare le sue birre.







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mercoledì 27 novembre 2019

Degustazione birre Birrificio Cascina Motta



Ecco conclusa un'altra degustazione, oggi ho assaggiato la gamma completa del neonato Birrificio Cascina Motta, sito in quel di Sale in provincia di Alessandria.
Cascina Motta è il primo e unico birrificio artigianale italiano a coltivare direttamente tutte le materie prime (orzo, luppoli ed altri cereali) necessarie per la brassatura, trasformandole completamente in azienda, compresa la maltazione dell’orzo. Per questo Cascina Motta è un vero e proprio Birrificio Contadino.
Una antica cascina di epoca napoleonica, con l’imponente villa padronale all ’ ingresso, che ha visto il susseguirsi della storia dell’agricoltura e che ne porta ancora evidenti le tracce: i filari di gelsi secolari per la produzione della seta, il fienile soppalcato per l’essicazione del tabacco, l’antica stalla per l’allevamento dei bovini di razza piemontese, usati allora per lavoro nei campi, il piccolo vigneto per soddisfare la sete dei fattori di un tempo.
Il progetto prende vita nel 2008 quando il nuovo proprietario del fondo, Massimo Prandi, ha fuso la sua lunga esperienza e cultura da enologo e tecnologo alimentare, con la capacità operativa di Marco Malaspina, che da generazioni coltiva i terreni del cascinale. Da questo primo sodalizio si è avviata la sperimentazione che ha riconvertito l’azienda alla coltivazione dell’orzo da birra e del luppolo in regime di agricoltura biologica. Poi la grande sfida della produzione del malto, anche questa costata innumerevoli prove e sforzi.Dopo quasi dieci anni di lavoro dietro le quinte, affinate le tecniche di produzione in campo e la maltazione, è arrivata la tanto attesa sala cotta nel luglio 2017. Contemporaneamente si è unito al team il mastro birraio, Alessandro Beltrame, formatosi tra i banchi di scuola del Corso biennale ITS di Torino e con ampia esperienza in numerosi birrifici del Piemonte. 
Veniamo ora alle tra birre prodotte, la Sloira una Pilsner da 5° con Orzo distico varietà Tazio e Bastille, e luppoli Hallertau hersbrucker, Magnum e Chinook in cono, la Cavagna una Vienna da 5,8 ° è prodotta con malto chiaro tipo Pilsner e malto Vienna di colore bruno, autoprodotto con Orzo distico di varietà Tazio e Bastille. I luppoli impiegati Hallertau hersbrucker, Magnum e Chinook in cono e infine la Sanpa riconducibile a una Saison da 5 ° e prevede l’impiego di un 10% di frumento tenero e di un 10% di segale, entrambi non maltati.
Parto dalla Sloira , ovvero la prima birra brassata dal Birrificio, leggera in stile Pilsner, chiara di un bel colore giallo paglierino con schiuma bianca pannosa, al naso i classici sentori di pane bianco e cereali ben marcati, oltre ad una fine nota erbacea.
In bocca è leggera, perfettamente in stile, semplice ma ben fatta, morbida, amara nel finale, beverina.
Stappo ora la Cavagna leggermente più alcolica con i suoi 5,8 °, color ambrato, decisamente velata, con schiuma possente color nocciola.
Al naso esplodono i profumi dolci del caramello, malti tostati, biscotti fatti in casa, in bocca arriva bella rotonda, attacco dolce, note tostate, caramello , frutta rossa, chiude finemente amara. In stile e facile da bere.
Chiudiamo con l'ultima creatura , la Sanpa, anch'essa da 5 ° , con segale e frumento tenero, color giallo paglierino, velata, con schiuma a gran fine , persistente.
Al naso noto subito quanto questa birra sia rustica, il che mi porta subito al mondo delle saison vecchio stampo.
Leggere note speziate ed erbacee , ma anche note fruttate e balsamiche.
In bocca diventa ancor più interessante, crosta di pane , miele, scorrevole con una leggera punta di acidità nel finale che ne ripulisce la bevuta, oltre a chiudere più amara. Davvero interessante !!
Che dire , ricette semplice , con tutta la filiera produttiva fatta ... in casa. Ottima pulizia , ben studiate le etichette a ricordare il forte legame con il territorio e la terra coltivata, una buona degustazione.

Si ringrazia Massimo di Cascina Motta per gli assaggi.


                          

https://www.cascinamotta.it/

venerdì 2 agosto 2019

De Molen Heksen & Trollen - Brouwerij De Molen




De Molen Heksen & Trollen


Stile : Saison 
Alc : 6,1 °
Formato bottiglia : 0,33 cl
Scadenza : 07 / 2019
Acquistata : beershop


Oggi è l'International Beer Day, quindi vi porto in Olanda , siamo a Bodegraven, dove ha sede la Brouwerij De Molen, da me visitata nel 2010, quando non era ancora così conosciuta, ed il birrificio era all'interno del mulino, con le birre che maturavano nei fermentatori all'interno del ristorante, fantastico, gran bel ricordo.
La Heksen & Trollen è una saison da 6 °, vediamo com'è andata la degustazione. Una volta versata , si presenta di color dorato con chiare velature, con un buon cappello di schiuma bianco, persistente.
Al naso la fermentazione ad alte temperature gli conferisce i classici sentori fortemente speziati,  pepe bianco, citrici ed erbacei, oltre a profumi riconducibili alla paglia, al fieno che ben si sposano alle note agrumate, scorza di limone,  e fruttate, mela verde.
La bevuta risulta svelta, buona frizzantezza che contribuisce a pulire il palato. Il carattere rustico non è molto marcato come in altre birre dello stesso stile, risultando facile da bere. Chiude mediamente secca , con una leggera astringenza e leggermente più amara.



Conclusione : 

Una saison rustica ma non troppo, buona la parte citrica finale così come l'amaro. Una saison insolita , visto il dry hopping fatto con Amarillo e Cascade, ottimo il lavoro svolto dal lievito impiegato. Ben fatta.


ABBINAMENTI: antipasti di affettati, primi piatti non troppo saporiti, carni bianche, pesce di lago e di mare, un bel trancio di salmone , molluschi, verdure,dessert a base di frutta.



Tutto ciò che viene scritto e pubblicato in questo blog è frutto della mia esperienza personale, ciò che pubblico è una mia opinione.Nel caso alcuni contenuti dovessero causare problemi, vi chiedo gentilmente di contattarmi.

martedì 9 luglio 2019

Beau Monde - Brouwerij De Dochter Van De Korenaar



Beau Monde - Brouwerij De Dochter Van De Korenaar

Stile : Saison 
Alc : 6,2 °
Formato bottiglia : 0,33 cl
Scadenza : 10 / 2019
Acquistata : beershop


All'aspetto, birra color ambrato chiaro con riflessi più rossastri, schiuma color avorio, molto abbondante e dalla consistenza pannosa, birra velata.
Al naso  note di caramello in apertura, sentori  agrumati , arancia amara gli esteri del lievito portano un aroma vinoso e speziato alcol chiaramente percettibile.
In bocca di nuovo il malto apre con note di caramello e liquirizia, note agrumate, arancia amara, mandarino ,  ma poco percettibile; ritornano la vinosità e le spezie date dal lievito , buon corpo, l'alcool scalda la bevuta soprattutto nel finale.
Carbonazione vivace, chiude più amara con quella nota astringente che rende la bevuta ancor più interessante.

Conclusione :

Birra ad alta fermentazione con farro e scorza di arancia amara, interessante ma allo stesso tempo impegnativa, pur con il basso tenore alcolico. 
Equilibrata . Ottima in abbinamento a formaggi e salumi

Voto : 82 / 100


ABBINAMENTI: antipasti di affettati, primi piatti non troppo saporiti, carni bianche, pesce di lago e di mare, un bel trancio di salmone , molloschi, verdure,dessert a base di frutta.




Tutto ciò che viene scritto e pubblicato in questo blog è frutto della mia esperienza personale, ciò che pubblico è una mia opinione.Nel caso alcuni contenuti dovessero causare problemi, vi chiedo gentilmente di contattarmi.

giovedì 16 maggio 2019

Degustazione birre Birrificio Ingargiola




Con le prime giornate calde di Maggio, era doveroso portarvi al sud, siamo al Mazara del Vallo, poco distante dalla ben più conosciuta Marsala.
Abbiamo contattato Sergio del Birrificio Ingargiola , che avevamo avuto modo di intervistare tempo fà, quando inizialmente produceva una sola birra la CrApa, una Single Hop Pale Ale che ami aveva stupito non poco.
Ora la gamma birre si è allargata e conta ormai circa sette birre che abbiamo avuto modo di assaggiare qualche giorno fà.
Qui potete trovare l'intervista a Sergio , così da conoscere meglio la storia del suo marchio. LINK

Allora passiamo ora alla degustazione in serie .

La Normale è una saison che con i suoi 7 ° può tranne in inganno , bionda, con un bel cappello di schiuma bianca, cremosa, si lascia bere bene, speziata e pepata, ma anche piacevolmente agrumata ed erbacea. Ben strutturata.

La Zagara è la birra per l'estate Siciliana , dal basso tenore alcolico , pari a 4 ° è una birra da bere a secchi, color oro pallido , arancio ben presente , il suo profumo mi accompagna per tutta la bevuta, con sfumature floreali ed erbacee.Fresca e delicata. Ben fatta.

La Lato B è una brown ale da 5,5 ° complessa per meglio dire ricca, cacao, caffè , frutta secca e note tostate, caramello, interessante, amaro pressochè nullo. Io abbasserei ancora la carbonazione rendendo la birra ancor meno gasata rendendo la birra ancor più morbida e cremosa.

La Veleno è una session ipa dal basso tenore alcolico, 4.5 °, color oro , con riflessi ambrati, schiuma bianca cremosa, frutta tropicale al naso, ananas ma anche mango, macedonaia, birra fresca e beverina, note balsamiche finali.
Ottima luppolatura. Chiude secca. Ottima interpretazione di stile.

Ora tocca alla Black Ipa chiamata Marrobbio , 6 ° anch'essa ben fatta, scura con un bel cappello di schiuma color beige, spaziare dalle note a grumate a quelle di caffè e liquirizia per poi ritornare alla frutta gialla , chiudendo poi con fava di cacao e note tostate non è sempre un gioco da ragazzi. Ma il risultato è sorprendente , birra perfettamente in stile.

Veniamo ora alla all'Acqua Pazza , una Gose , purtroppo la nota leggermente stonata della degustazione.Una volta versata si presenta nel bicchiere con un fine cappello di schiuma bianco, ma stando attento si sente già nel versarla , quanto questa birra sia carbonata.
Schiuma che svanisce in un secondo , troppo salata . Bevuta a stento, anche per un amante dello stile come me , sono appena tornato da Lipsia, birra da rivedere.
Nel complesso sono rimasto pienamente soddisfatto da quanto assaggiato, la Black Ipa è davvero ben fatta , così come la session ipa. Da rivedere la Gose.

Si ringrazia Sergio Ingargiola per gli assaggi.

https://birraingargiola.com/




lunedì 19 novembre 2018

Fata Morgana - Aviam Brewing




Con l'arrivo dell'autunno e l'inverno alle porte , mi spingo a sud , in Sicilia poco fuori Palermo,in collina a Montemaggiore Belsito, è qui che ha sede la beer firm Aviam Brewing.
Francesco , Aldo e Claudio , tutto parte da Francesco che dopo vari esperimenti da homebrewer con ottimi risultati , decide di coinvolgere gli amici , dando vita a questo progetto attivo da poco meno di tre mesi.
Al momento sono due le birre prodotte e sul mercato , difficili da reperire se non in loco, una Saison con lievito ... Fantome e una Triple con lievito di base De Dolle, scuola belga insomma, con etichette davvero ben fatte e molto , molto colorate.
Ho avuto modo di assaggiare la loro prima birra , una Saison a l'ancienne, rustica come secondo me deve essere una Saison, chiamata Fata Morgana, con 6,9 ° , dall'etichetta come riportato sopra, colorata e ben fatta.
Una volta versata si presenta di color giallo paglierino , molto velata , pulita , con un bel cappello di schiuma bianca a grana fine , duratura.
Al naso i sentori passano dall'agrumato , lime e scorza d'arancio, alla mela verde per finire , con sentori più rustici, fieno , paglia, cantina, polvere oltre a leggere note speziate.
In bocca arriva fresca, crosta di pane,  miele, nuovamente sentori agrumati, ma anche una nota acidula , che ci pulisce la bevuta , facendo sì che la birra risulti ancor più scorrevole e di facile beva , citrica nel finale dove troviamo anche una leggera nota erbacea.
Una Saison vecchio stampo, come piacciono a me, chi era con me al Villaggio della Birra , sà quanto amo questo stile, con quella nota acidula finale che la rende ancor più interessante, leggera e facile da bere. Che dire , sorpreso per questa birra e sicuro che in futuro sentirò parlare delle birre targate Aviam Brewing , capitanate dal mastro birraio Francesco , il lievito ha fatto il suo lavoro, ben fatta.
Carbonazione e corpo medio, birra grezza.
Curioso ora di assaggiare la Triple oltre a qualche piccolo esperimento.
Ho avuto modo di intervistare Francesco, quindi restate collegati !!
Consiglio di servire la birra fresca , a una temperatura di 8 °.


ABBINAMENTI: antipasti di affettati, primi piatti non troppo saporiti, carni bianche, pesce di lago e di mare, un bel trancio di salmone , molloschi, verdure,dessert a base di frutta.


Formato :  0,33 L       6,9  %  alc / vol     


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venerdì 28 settembre 2018

Rotolando verso sud , fermata a Palermo da Birra56

Eccomi tornato con una nuova intervista , questa volta ci siamo spinti fino in Sicilia, nella calda Palermo, dove abbiamo avuto il piacere di chiaccherare con Gianluca Vitto della beer firm Birra56.
Come sempre attenti alle novità , alle piccole realtà poco conosciute, oggi con la Gianluca andremo a conoscere quel che si cela dietro il nome Birra56.
Qui sotto trovate il link per la lettura dell'articolo completo scritto per , Giornaledellabirra.


A nome mio e della redazione ringraziamo Gianluca per la disponibilità.


Intervista Birra56 :    LINK

lunedì 23 luglio 2018

Degustazione birre Birra56 - Palermo


Ritorno ad assaggiare qualcosa che proviene dalla Sicilia, più precisamente da Palermo è qui che ha sede la beer firm Birra56 di Gianluca, una piccola realtà nata nel 2017 dopo diverse cotte casalinghe.
Due sole le ricette per ora prodotte . una saison chiamata Eden con aggiunta di tre differenti pepi e la Nicarè  una smoked amber.

La Eden come detto è una saison con l'aggiunta di tre differenti pepi da 6 °, come viene descritta in etichetta, limpida e pulita, con un bel cappello di schiuma bianca che persiste fino alla fine nel bicchiere.

Un bel colore giallo paglierino e un bouquet che invoglia subito alla bevuta. spezie , dove fà capolino il pepe e il coriandolo, oltre a sentori  floreali e leggermente agrumati 
In bocca arriva fresca e dissetante , parte maltata in evidenza, con il pepe e le spezie che non sono mai invasive a rendere piacevole la bevuta.
Buona carbonazione e buon corpo per una birra estiva , fresca e dissetante.

Per quanto riguarda la smoked amber , al nome di Nicarè , 6,5 ° più velata , con un bel colore ambrato e schiuma color nocciola possente, al naso note tostate e affumicate fini, ma in primis troviamo la parte dolce del malto. In bocca è pulita e scorrevole , con una leggera parte affumicata ben integrata nel finale non eccessiva ma delicata ,  buon equilibrio sull'asse dolce - affumicato.
Due buone birre , nessun difetto apparente , semplici e di facile beva per questa giovane beer firm siciliana che andremo presto a conoscere e di cui vi racconterò più avanti.


Entrambe le birre sono state assaggiate in bottiglie da 0,33 L. 



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