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lunedì 17 gennaio 2022

Sciarock - Una giovane beer firm pugliese

Eccoci nella bella Gallipoli, in Puglia, già con la testa alle prossime vacanze estive? Forse. Qui ha sede la giovane beer firm Sciarock Brewfirm che prende il nome dal vento di scirocco che spesso tira da queste parti.
Francesco ci ha mandato le sue due birre una Wit e un' American IPA a cui si aggiunge una terza birra brassata appositamente per la squadra di calcio locale il Gallipolifootball1909 .
Sciarock è la American IPA da 6.5 ° color ambrato con riflessi rossastri, schiuma avorio, cremosa. Frutta tropicale al naso, malati tostati, equilibrata e ben strutturata, amara nel finale di bevuta.
La Arbata Liscia è una Wit da 4.9 ° color giallo paglierino velata e con un bel cappello di schiuma bianca. Fruttata e speziata al naso, fresca e leggera, attacco dolce, con una fine nota citrica finale. Ben fatta.
Infine la birra per omaggiare la squadra di calcio locale con un passato recente in Serie B. In stile tedesco, 5 ° adatta alle calde giornate estive ben maltata dal finale floreale ed erbaceo. Se passate da Gallipoli ...
Cheers!!






Tutto ciò che viene scritto e pubblicato in questo blog è frutto della mia esperienza personale, ciò che pubblico è una mia opinione.Nel caso alcuni contenuti dovessero causare problemi, vi chiedo gentilmente di contattarmi.




venerdì 26 giugno 2020

Malaspina Brewing - Assaggi




Oggi Vi parlo di una giovane beer firm milanese, che mi ha stupito con i suoi prodotti e che sicuramente farà strada in questo mondo di matti.
Loro sono due amici Francesco e Luca, una vita passata tra pentoloni e fornelli, un buon passato da homebrewing, così da fondare nel 2017 una beer firm , la Malaspina Brewing.
Siamo alle porte di Milano, dove non lontano dal ben più conosciuto Idroscalo, si trova il piccolo laghetto Malaspina, dove i due amici passano spesso i loro pomeriggi a chiaccherare e progettare le loro birre pensando a un futuro nel mondo della birra, seduti su una panchina in pieno relax.
E' da qui che prende il nome la beer firm, oltre che il logo in etichetta.
Le birre attualmente sono prodotte presso gli impianti di Serrastorta e del Birrificio La Ribalta, dove Francesco segue ogni processo produttivo.
I ragazzi amano il luppolo e posso dire che ci sanno fare, freschezza e un amaro mai invadente, caratterizzano buona parte delle loro birre.
Attualmente la gamma comprende ben cinque birre, una Amber Ale, una Session Ale, la Double Ipa, una American Ipa e infine la Pils.
Ho avuto modo di assaggiare tre loro birre, vediamo quali.

La ART17, una Double Ipa da 7,5à per 65 IBU, con l'utilizzo di luppoli Citra, Simcoe, Mosaic e Columbus e lievito Vermont Ale ( Conan ).
Di un bel color ambrato chiaro e schiuma bianca pannosa, limpida e pulita.
Netti sentori di frutta, frutta gialla matura, ananas, pesca, mango, sentori agrumati, pompelmo, con un leggero erbaceo.
In bocca note maltate, pane bianco, per poi arrivare nuovamente alla frutta matura e agli agrumi, Buon corpo e carbonazione media,
Finale amaro, invitante. 
Birra nata in collaborazione con la Birreria Articolo 17 di Firenze.



La seconda birra assaggiata è la Wedra una Session Pale Ale da 4,5 ° , con malto Pils e Pale e luppolatura con Cascade Citra e Saaz.
Wedra è la prima ricetta realizzata, di un bel colore giallo oro, limpida e pulita, sormontata da un cappello di schiuma bianca cremosa e delicatamente persistente.
Al naso è un mix di sentori. erbacei, floreali, agrumati e fruttati, emanano freschezza.
In bocca è leggera, si lascia bere facilmente, attacco dolce e chiusura decisamente più amara ma non troppo.
Davvero ben fatta.



Infine la Elle8 , una American Ipa da 6.6 ° con un deciso dry hopping, Citra, Ekuanot e Mosaic per un'esplosione di profumi e sapori.
Color ambrato chiaro, limpida e pulita, schiuma bianca, al naso le note fruttate sono decisamente orientate alla frutta gialla matura, pesca, albicocca, ma anche note maltate.
In bocca attacco dolce, pane bianco, crackers, per poi virare subito sul fruttato fino a fine bevuta.
Quest'ultima birra ha ricevuto un importante riconoscimento con il secondo posto nella sua categoria all'ultima rassegna di Birra dell'Anno a Rimini.
Concludo, ringraziando i ragazzi di Malaspina Brewing per gli assaggi e le ottime birre. Avanti così.


                                                        https://malaspinabrewing.com/



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mercoledì 17 giugno 2020

Alla scoperta del Birrificio Turan



Nelle scorse settimane siamo stati contattati dal Birrificio Turan , nella Tuscia la terra degli Etruschi in provincia di Viterbo.
Il territorio della Tuscia ha origini antichissime e storicamente andava ad indicare un vasto territorio diviso in tre distretti: la Tuscia Romana, che oggi coincide con la provincia di Roma nord; la Tuscia Ducale, sottoposta all’allora Ducato di Spoleto; la Tuscia Longobarda, coincidente con l’odierna regione Toscana. 
Abbiamo così avuto il piacere di assaggiare la loro gamma composta da quattro birre.
Il Birrificio Turan ritorna così sulla scena brassicola nazionale dopo una pausa e diversi cambiamenti a partire anche dalla grafica delle etichette.
Il nome del birrificio è quello della dea Etrusca dell’amore, a simboleggiare la nostra passione per la birra.
Il logo trae ispirazione dalla dinamicità e dalla forza dell’alfabeto etrusco mentre testi in etichetta raccontano aneddoti della storia Etrusca e rivelano la nostra risposta di oggi.

Nonostante le prime popolazioni, risalenti a migliaia di anni fa, già conoscessero una prima forma di birra, i primi veri produttori di birra in Italia furono gli Etruschi che, nei loro convivi, amavano consumare una bevanda fermentata, moderatamente alcolica, chiamata “pevakh”, fatta inizialmente con segale e farro, poi con frumento e miele, che a distanza di secoli sarebbe diventata la birra che conosciamo oggi.

Anche i Romani, dominatori dell’intero continente, pur preferendo il vino, che li faceva sentire più forti e “civilizzati”, non disdegnavano però questa bevanda “barbara” che tanto piaceva alle popolazioni non latine. 
Quattro sono le birre ad oggi realizzate  una Golden Ale da 4,4 ° con luppoli Amarillo ed E.K. Goldings , leggera con sentori erbacei e floreali al naso ed in bocca è dolcem note di miele ma dal finale secco.
Appagante.
La seconda birra è una Apa con 5 ° e vede l'impiego dei luppoli Cascade e El Dorado, amabrata e dalla luppolatura intensa, aggressiva.
I luppoli americani le conferiscono sentori tropicali e fruttati, lime, in bocca prevale la parte maltata , dolce per chiudere amara e ovviamente fruttata.
Una birra ben fatta per chi ama i luppoli americani e le birre amare.
Passiamo ora alla Ipa, 6 ° con luppoli Citra e Summit, anch'essa amara ma dal colroe giallo oro , limpidissima.
Più agrume che frutta tropicale al naso, in bocca prevale la nota agrumata , arancio, mandarino, limone , leggero maltato, amaro deciso.
Infine troviamo una Tripel belga da ben 8 ° con il luppolo ceco Saaz ed il tedesco Mandarina Bavaria.
Decisamente la più complessa e calda tra le birre prodotte dal birrificio, grado alcolico importante, intensità di aromi al naso, frutta secca ma anche pera e mela verde, note speziate, miele.
Attacco dolce una volta assaggiata, un passaggio speziato per poi chiudere amara.

Sono rimasto davvero sorpreso da tutte e quattro le birre assaggiate, dove il fiore all'occhiello è la Golden Ale , una delle migliori tra le tante assaggiate ultimamente, buona uso del luppolo nelle due birre amara , interessante anche la Tripel.
Che dire , in bocca al lupo ai ragazzi di Birra Turan !!







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lunedì 15 febbraio 2016

41 ° Parallelo , Purple Ale - Birrificio Pontino

Dopo le due recensioni dell'altro giorno ritornano altre 2 birre del Birrificio Pontino di Latina, nel Lazio.
Questa ricordo di averla bevuta in fiera a Piacenza 2 anni fa ( sper di non sbagliarmi ) , gentilmente consigliatami da Egidio come prima birra,   la 41 ° parallelo, una farmhouse ale da 5 % alc, birra ottenuta dalla fermentazione di lieviti spontanei Statunitensi e una dose di brettanomiceti, oltre all'impiego del Kiwi giallo dell'Agro Pontino, che caratterizza non poco questa birra.
Versata si presenta di un belo colore giallo carico,  leggermente velata con schiuma bianca cremosa , compatta a formare un bel cappello quasi fosse una pils.

Al naso  emergono fin da subito le note fruttate ( agrumate ) e floreali, speziato, coriandolo forse e cereali dove il kiwi la fa da padrone e percepiamo l’uso del Brett.
In bocca arriva luppolata e con fini note dolci , per passare subito alla nota acidula, secca, un perfetto equilibrio dato dall’uso del bretta e dall’impiego del kiwi.
Fresca e dissetante dove l’acidulo aiuta e la rende ancora più bevibile, estiva!!
Corpo e carbonazione media , finale secco e amaro.
Birra particolare e ben riuscita.
Ammetto che non sono ancora in grado di captare il Kiwi a naso in una a birra, ma il suo impiego la caratterizza bene insieme ai luppoli che avete usato e l’aggiunta di brett.

Formato 33 cl   5 %  alc/vol   

Passo alla Purple Ale, versata nel bicchiere si presenta di color ambrato scuro con riflessi color arancio, o meglio dire rame, leggermente velata, dalla schiuma bianca, con riflessi color bianco zinco, a grana piuttosto fine compatta e cremosa, poco persistente.

Al naso noto subito le manate di luppolo utilizzate per questa birra, l’aroma si avverte anche da lontano, un bel bouquet di frutta esotica quali mango, ananas e melone, ma anche agrumatae , note balsamiche. In un secondo momento ( dopo averla bevuta e lasciata riposare qualche minuto ) emergono al naso sentori dolci di caramello, miele e crosta di pane e speziato.
In bocca arriva prima la parte dolce, maltata, poi quella fruttata, come detto frutti tropicali ma anche frutta gialla, erbaceo duraturo, amara sì ma non troppo , frutta candita anche, cremosa oserei dire dove l’alcool si sente e non viene nascosto.
Corpo e carbonazione media, non proprio beverina , onestamente me l’aspettavo ancora più cattiva è più amara,  è ottima a naso e un filo meno in bocca.Finale secco.

Nel complesso anche questa una buona birra, gli manca qualcosina per esser al top ( parere personale come sempre ) forse la parte maltata in bocca leggermente eccessiva?? La proverei a pompa!!

Formato 33 cl    8,5  %   alc/vol   

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venerdì 12 giugno 2015

Hoppy Cat - Birra Del Borgo

E' sempre bello partecipare esser presenti quando si può, ad aventi come pefreschezza, io il compleanrinfrescanten amico, nel nostro caso parliamocaffè scantinatoocali e birrifici, l'ho fatto anche nell' ultimo mio post dove ho parlato di The Wall che domani festeggia il promo anniversario.
Oggi parlo del Birrificio Birra Del Borgo, che ha recentemente spento le dieci candeline, con il Birra Del Borgo Day.
Il tutto nasce nel 2005 dalle mani e dalla mente di Leonardo Di Vincenzo, a Borgorose, siamo in Lazio, provincia di Rieti, nel vecchio birrificio Colle Rosso, a due passi dai Monti della Duchessa, da cui prendenil nome una delle loro birre.
Le birre prodotte si fanno apprezzare da subito e nel 2009 il birrificio si ingrandisce cambiando sede, spostandosi a Spedino, sempre in Borgorose.
Nuovi studi, nuove ricerche, nuove birre porteranno il birrificio a crescere ulteriormente.
Un bel beershop, e visite guidate ogni mese fanno del Birrificio Birra Del Borgo, un posto unico, da visitare.
Veniamo ora alla birra, per festeggiare ho acquistato la Hoppy Cat, una Caskadian Ale , altro non è che una American/Black Ipa, 5,8 % alc/vol, 55 IBU se non sbaglio.
In tanti sanno quanto amo il luppolo e le birre amare, la Hoppy nasce nel 2011, una serie di birre una per ogni mese dell'anno, prodotte solo una volta all'anno, speciali quindi.
Nel bicchiere aerriva di color marrone scuro, leggermente torbida, schiuma color beige, scarsa e per nulla persistente.
Al naso si sente subito l'uso abbondante del luppolo Simcoe, aghi di pino e freschezza, frutti tropicali, melone, ananas, pompelmo, frutto della passione.
In bocca si presenta piu tostata, equilibrata, corpo e carbonazione media, bevuta più che piacevole.Finale amaro, con note resinose e torrefatte ( caffè, orzo, liquirizia e mandorla).
Ottima scelta.Consiglio di servirla a 8- 10 gradi.

ABBINAMENTI: ottima con i formaggi erborinati , carni rosse e pesce di lago.Si sposa bene con le verdure cotte.

Formato 75 cl     5,8 %          55 IBU       Pagata 10,50 € beershop

giovedì 11 giugno 2015

Fire Witch - The Wall

Purtroppo il mio pc è morto e sto cercando in tutti i modi di fare il possibile per postare qualche recensione
Ritorniamo nella mia amata Lombardia, provincia di Varese, qui sabato 20 giugno ci sarà un birrificio che festeggerà il suo primo compleanno, sto parlando di The Wall.
Siamo a Venegono Inferiore, pochi chilometri da 2 noti birrifici, Settimo e Extraomnes.
Tutto inizia nel novembre del 2013, prima come beer firm, usando gli impianti del lodigiano Brewfist e dallo scorso giugno finalmente sono diventati un birrificio a tutti gli effetti.L'idea parte da Stefano Barone e Andrea Rogera.
Le prime 3 birre realizzate sono una Golden Ale, la White Ipa e la Black Ipa,stili anglosassoni e luppoli americani, per passare poi alla Helles, una Amber Ale e infine un Barley Wine.
Impianto da 20 hl, ottime birre ma spazio anche a produzioni per controterzi.
La birra bevuta ieri, come le uletime, essendo giornate calde, è una birra rinfrescante, è  la American Ipa della casa , 6,5 % alc/ vol, 70 IBU, luppoli Centennial, Mosaic,Chinook e Simcoe, versata nel bicchiere si presenta di color ambrato tendente al color rame, con schiuma beige compatta e persistente.
Al naso si sente l'abbondante luppolatura, sentori agrumati quali mango,  ananas, pompelmo,  frutto della passione e infine aghi di pino.
In bocca arriva dolce, quindi ben maltata, caramello, e biscotto, l'amaro deciso ma non invadente è il protagonista di questa birra.
Forse un po ' troppo ambrata , buon livello di secchezza, birra ottima ma meno beverina di quanto pensassi, magari abbassando leggermente i gradi alcolici e l'amaro.
Molto ben curata la parte grafica delle etichette, ricordo all'ultimo IBF a Milano il via vai di gente che accorreva allo stand a prendere i diversi sottobicchieri disegnati dal grafico Max Gatto.
Consiglio di servirla a 8 - 10 gradi.

ABBINAMENTI: formaggi di media stagionatura ed erborinati, salumi, pesce bianco e crostacei.Ottima col croccante dolce.

Formato 33 cl     6,5 % alc/vol    Pagata 4,00 euro beer shop