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lunedì 11 gennaio 2021

Degustazione birre Beha Brewing Company - Rimini

Oggi facciamo un salto in romagna, nell'entroterra riminese a pochi chilometri dall'antica Repubblica di San Marino, dove ha sede la Beha Brewing Company, un birrificio agricolo , capace in poco tempo di portare a casa due riconoscimenti, uno all'ultima edizione di Birra dell'Anno a Rimini e il più prestigioso con una medaglia d'argento agli European Beer Star.
Al momento le birre prodotte sono di 6 differenti tipologie, una Keller Pils, una Vienna, la Summer Ale, una Session Ipa, una Blanche ed infine una Schwarzbier.




Con ordine, la Baldoria è una Keller Pils da 4,9 ° si presente bene, limpidissima con il suo colore oro carico ed una bel cappello di schiuma bianco cremoso, pannoso e persistente.
Al naso sentori maltati evidenti, mollica, miele, pane bianco e biscotto, tenui sentori floreali.
In bocca arriva bella snella, scorrevole dall'attacco dolce, miele millefiori con una chiusura più secca e amara.
Una buona birra dove oserei di più con i sentori floreali ed erbacei tipici della zona di questa meravigliosa birra quale è la keller.




La Spasso è una Vienna da 5,4 ° e si presenta nella sua veste ambrata con riflessi rossastri leggermente velata e con un bel cappello di schiuma color avorio, cremosa e persistente.
Al naso, note dolci di malto ben marcate, caramello, note tostate, frutta secca, nocciola.
In bocca è ben evidente la parte maltata come da stile, caramello, miele di castagno e note tostate, con una chiusura fruttata dolce. Una Vienna semplice ma ben fatta, equilibrata.




La Euforia in stile Session Ipa da 4,3 ° , anch'essa limpidissima color giallo oro carico ed un bel cappello di schiuma bianca cremosa e persistente.
Al naso sentori di frutta esotica freschissima, ottima luppolatura, lime, pompelmo, frutta gialla matura.
In bocca arriva con il suo bel carico di frutta fresca, frutta tropicale, ma anche agrumi, lime a darle quel leggero tocco citrico finale. Chiude più amara. Rinfrescante leggera ma appagante.





La Kermesse è in stile Blanche con 4,5 ° si presenta di color giallo paglierino, leggermente velata con schiuma bianco avorio a gran fine meno persistente delle altre a formare un cappello più esile.
Al naso è sorprendete. Fiori di campo, camomilla, note erbacee ma anche agrumate, arancia per virare subito sulla parte maltata e speziata.
In bocca attacco dolce, pane bianco, miele, crosta di pane, note floreali, erbaceo, arancia e frutta gialla, note speziate nel finale così come quella giusta acidità data dal frumento e quel pizzico di rustico che amo trovare nelle birre del nord. Davvero un'ottima interpretazione. 





3 ° classificata nella sua categoria a Birra dell'Anno 2020

Gazzoia è una Summer Ale da soli 3,6 ° color giallo oro pulita e limpida, con un bel cappello di schiuma bianca a grana grossa, chiaramente persistente.
Al naso sentori agrumati, pompelmo, arancia rossa, ma anche pesca, melone, note erbaceo floreali .
In bocca è scorrevolissima, ancora sentori agrumati, pulizia il leggero grado alcolico la rendono una birra davvero rinfrescante ed estiva. Chiusura secca e amara.





Infine la Gaudio che è in stile Schwrzbier con 4,7 °  senza dubbio quella che più mi ha colpito. Uno stile che amo come i tanti stili tedeschi. Color marrone scuro, ebano, con riflessi rossastri e un cappello di schiuma color nocciola.
Caramello e nocciola oltre alle note tostate al naso ed un pizzico di liquirizia.
In bocca attacco dolce, caramello, subito si fanno largo le note tostate e di frutta secca, ma anche cioccolato, fava di cacao e ancora liquirizia nel finale. Bevuta scorrevole con una leggera astringenza. Birra equilibrata più amara nel finale.
Ottima.



2 ° classificata agli European Beer Star 2020

Conclusione, molto soddisfatto per questi assaggi e per aver conosciuto una nuova realtà. 
Ringrazio il birraio Stefano, che ho anche avuto modo di intervistare e nelle prossime settimane ci racconterà la sua storia e quella di Beha Brewing Company.


Tutto ciò che viene scritto e pubblicato in questo blog è frutto della mia esperienza personale, ciò che pubblico è una mia opinione.Nel caso alcuni contenuti dovessero causare problemi, vi chiedo gentilmente di contattarmi.

martedì 8 settembre 2020

Degustazione birre Birrificio Blond Brothers - San Donà di Piave




Oggi voliamo in Veneto, per conoscere meglio il Birrifcio Blond Brothers e le loro birre.
Il Birrificio Blond Brothers nasce a San Donà di Piave, non molto lontano da Venezia là dove una volta c'era un centro revisione per auto.
Il tutto nasce dalle menti di Luca e Floriano, i Biondi come si fanno chiamare (che biondi poi non sono) nel 2017, inizialmente come beerfirm e poi aprendo anche un beer shop sempre a San Donà di Piave.
Il passaggio a birrificio avviene l'anno seguente, nel 2018, impianto da 5hl a 4 tini e cantina da 50 hl e tap room.
Oltre a Luca e Floriano troviamo altri amici, Massimiliano in produzione, Hector in tap room, Nicola al beer shop, Davide in logistica e infine Mattia per la grafica delle etichette ecc.
Tante le birre realizzate che variano di stile in stile, con etichette ben studiate.
Il birrificio produce anche diverse birre conto terzi.
Veniamo alle birre assaggiate.

La Offside - La Bionda è una helles da 5 ° perfettamente in stile, limpidissima, color giallo paglierino con un bel cappello di schiuma bianca, leggera e fresca, base maltata dolce, amaro finale. Ben fatta.

La Blanche de Cavour è una blanche da 4,5 °, color giallo paglierino, velata come da stile, me la sono goduta prima delle ferie in una bella giornata calda. Leggera e speziata, corpo esile con una leggera nota citrica finale. Speziatura non invasiva, agrumato fine.

La Pit | Ch è una Apa da 5,5 ° color oro carico, decisamente equilibrata, note di frutta tropicale al naso mentre in bocca attacco dolce, maltato biscottato per poi ritrovare nuovamente la frutta tropicale e agrumata. Leggera ed amara al punto giusto. 

La Nice è una Double Ipa da ben 8 ° color giall ma velata, mi ha sorpreso per il suo grado alcolico che non si percepisce affatto, scorrevole e pericolosa. In quanto a luppolo la migliore, amaro deciso ma non invadente, Pompelmo rosa e cedro su tutto, una bella macedonia di frutta fresca duratura. Ottima.

Razza de Bitter, è una extra special bitter da 4,5 ° prodotta una sola volta all'anno, con luppoli freschi, non essiccati, appena raccolti da Italian Hops Company.  Color rame, morbida in bocca, poco carbonata come da tradizione,  caramello, biscotto per chiudere con note resinose e erbacee. 

Passiamo ora alla Blonde Esperance, una Triple da 8 ° , color oro carico, velata e schiuma bianca poco persistente, stesso grado alcolico della Dipa, ma qui l'alcool si sente. Il lievito ha fatto un ottimo lavoro, note speziate miele di castagno e millefiori, caramello, panificato, note fruttate, frutta matura, frutta secca.Insomma gran bel lavoro anche per questa Tripel.  

     

La Sommer Of 69 e una summer Pils da 3,8 ° color giallo paglierino chiaro, ben studiata, leggerissima e beverina. Corpo esile, erba appena tagliata, fiori di campo, cereali, miele millefiori per una chiusura più amara. Se chiudo gli occhi mi ritrovo comodo seduto ad un bier garten francone. Goduria.

La Flow Mango è una berliner weisse con aggiunta di mango a fine fermentazione  da 3,5 °. Tanta frutta ma la base della birra, una berliner weisse la rende ottima come aperitivo o in qualsiasi momento. Frutta esotica e tropicale matura con la giusta acidità la rendono una birra interessante.

La Blackie Brown è una brown ale da 5,5 ° complessa, calda dal gusto avvolgente, note di malti tostati ma anche caffè, miele di castagno, e leggera liquirizia finale. Una buona brown ale.

La Adria Costa, una west coast ipa da 6 ° prodotta con malti pilsner e vienna, luppoli Citra e Simcoe. Di colore giallo paglierino velato con schiuma bianca, dall'amaro duraturo, esile e dal gusto deciso, note di frutta tropicale , mango, frutta gialla pesca ma leggermente sovracarbonata.

Infine la Weeda Loca, è una pale ale aromatizzata alla canapa sativa da 5 °, credo la prima artigianale alla canapa italiana assaggiata, balsamica e rinfrescante con note fruttate, si lascia bere davvero bene. Al naso si sente l'erbaceo dato dall'impiego di cannabis. Interessante anche se giustamente non è certo una classica Pale Ale. 







Sito internet : https://www.blondbrothers.it/




mercoledì 13 maggio 2020

5 + - Blanche - Birrificio 5 +




Oggi facciamo un salto in Trentino, dove poco fuori Trento , a Mattarello , troviamo il 
Birrificio 5 +che da maggio 2016 ha iniziato la produzione. Il nome scelto ,  5+ non è altro che la somma dei 4 ingredienti della birra: malto, luppolo, acqua e lievito a cui si aggiunge un altro componente fondamentale che è la passione. Il + indica tutto il birrificio e le persone che ci lavorano, testimoniata ad esempio dalla scelta di ingredienti che provengono dal circuito del mercato equo e solidale. Il progetto nasce da Lucia Del Vecchio e Massimo Plotegher.
Stili anglosassoni e del panorama brassicolo belga . oggi ho avuto modo di assaggiare la loro Blanche , da 5,2 °.
Color giallo paglierino carico, con schiuma bianca cremosa e persistente. ( la foto non rende l 'idea ).
Al naso, pane bianco, cracker, fiori bianco, camomilla, frutta bianca matura, speziatura, ricordo che le spezie provengono da agricoltura equo solidale , coriandolo, note agrumate come da stile, arancio ma anche lime e bergamotto.
In bocca è piacevole , morbida , grazie all'impiego di avena ,  fruttata , attacco dolce e chiusura leggermente acidula e più amara, bilanciata.
Una birra leggera e perfettamente in stile, facile da bere grazie anche al contenuto grado alcolico.
Un buon primo approccio per un birrificio che si è fatto conoscere nel corso degli anni, spero di assaggiare presto anche le altre birre.
Consiglio di servirla tra 6 e 8 °



ABBINAMENTI ottima con insalate, carpacci di carne o pesce, verdure, molluschi e crostacei, carni bianche e alla griglia.Ideale come aperitivo o in abbinamenti a formaggi di latteria e salumi.



Formato :  0,33 L       5,2  %   alc / vol     




Tutto ciò che viene scritto e pubblicato in questo blog è frutto della mia esperienza personale, ciò che pubblico è una mia opinione.Nel caso alcuni contenuti dovessero causare problemi, vi chiedo gentilmente di contattarmi.

giovedì 16 maggio 2019

Degustazione birre Birrificio Ingargiola




Con le prime giornate calde di Maggio, era doveroso portarvi al sud, siamo al Mazara del Vallo, poco distante dalla ben più conosciuta Marsala.
Abbiamo contattato Sergio del Birrificio Ingargiola , che avevamo avuto modo di intervistare tempo fà, quando inizialmente produceva una sola birra la CrApa, una Single Hop Pale Ale che ami aveva stupito non poco.
Ora la gamma birre si è allargata e conta ormai circa sette birre che abbiamo avuto modo di assaggiare qualche giorno fà.
Qui potete trovare l'intervista a Sergio , così da conoscere meglio la storia del suo marchio. LINK

Allora passiamo ora alla degustazione in serie .

La Normale è una saison che con i suoi 7 ° può tranne in inganno , bionda, con un bel cappello di schiuma bianca, cremosa, si lascia bere bene, speziata e pepata, ma anche piacevolmente agrumata ed erbacea. Ben strutturata.

La Zagara è la birra per l'estate Siciliana , dal basso tenore alcolico , pari a 4 ° è una birra da bere a secchi, color oro pallido , arancio ben presente , il suo profumo mi accompagna per tutta la bevuta, con sfumature floreali ed erbacee.Fresca e delicata. Ben fatta.

La Lato B è una brown ale da 5,5 ° complessa per meglio dire ricca, cacao, caffè , frutta secca e note tostate, caramello, interessante, amaro pressochè nullo. Io abbasserei ancora la carbonazione rendendo la birra ancor meno gasata rendendo la birra ancor più morbida e cremosa.

La Veleno è una session ipa dal basso tenore alcolico, 4.5 °, color oro , con riflessi ambrati, schiuma bianca cremosa, frutta tropicale al naso, ananas ma anche mango, macedonaia, birra fresca e beverina, note balsamiche finali.
Ottima luppolatura. Chiude secca. Ottima interpretazione di stile.

Ora tocca alla Black Ipa chiamata Marrobbio , 6 ° anch'essa ben fatta, scura con un bel cappello di schiuma color beige, spaziare dalle note a grumate a quelle di caffè e liquirizia per poi ritornare alla frutta gialla , chiudendo poi con fava di cacao e note tostate non è sempre un gioco da ragazzi. Ma il risultato è sorprendente , birra perfettamente in stile.

Veniamo ora alla all'Acqua Pazza , una Gose , purtroppo la nota leggermente stonata della degustazione.Una volta versata si presenta nel bicchiere con un fine cappello di schiuma bianco, ma stando attento si sente già nel versarla , quanto questa birra sia carbonata.
Schiuma che svanisce in un secondo , troppo salata . Bevuta a stento, anche per un amante dello stile come me , sono appena tornato da Lipsia, birra da rivedere.
Nel complesso sono rimasto pienamente soddisfatto da quanto assaggiato, la Black Ipa è davvero ben fatta , così come la session ipa. Da rivedere la Gose.

Si ringrazia Sergio Ingargiola per gli assaggi.

https://birraingargiola.com/




martedì 5 febbraio 2019

Degustazione birre Monaci Vesuviani



Oggi vi porto a conoscere la gamma del marchio campano dei Monaci Vesuviani.
I due monaci sono Daniele e Lino, due amici , entrambi con un lavoro diverso , ma uniti da una grande passione, la birra.
Tutto inizia nel 2010 , dopo diversi viaggi, dopo aver incontrato sulla loro strada Antonio Merlo , titolare di Braumaster, azienda leader nella produzione di attrezzature specifiche per la produzione della birra , decidono di ritirare un piccolo impiantino pilota e iniziare così a sperimentare.
Ma è nel 2014 che inizia la vera e propria commercializzazione oltre alla realizzazione delle birre presso un birrificio.
Parte così il progetto beer firm, ovvero birrificio senza impianto, dove Lino e Daniele seguono tutto passo dopo passo.
Ho avuto modo di assaggiare ben sei birre da loro prodotte , conosciamole assieme : 


Stream - Pils

Birra color giallo paglierino , limpida e pulita con una bella schiuma bianca possente a formare un bel cappello, persistente.
Al naso base maltata ben evidente, pane bianco, cracker , biscotto , leggera nota mielata , floreale e fruttata.Prevale la parte maltata su quella luppolata.
In bocca arriva pulita , con la parte floreale , su tutti la camomilla più marcata, dove ritroviamo le note di cereale, chiude fresca, leggera. Carbonazione e corpo medi.
Birra di stampo tedesco, facile beva, schiuma presente fino a fine bevuta dove allappa leggermente
nel finale.


Golden Sand - BelgianStrong Golden Ale

Nel bicchiere si presenta di color giallo paglierino , pulita leggermente velata.Schiuma bianca cremosa e persistente.
Al naso sentori dolci di cereale, pane bianco e miele , note floreali e fruttate, frutta gialla , melone , agrumi, ma anche lievito, leggera speziatura, pepe.
In bocca arriva dolce, miele e leggera, con una buona base maltata, luppolatura generosa , finale amaro e speziato. equilibrata.
Bevuta gradevole , ma birra a mio avviso non molto in stile.



Blaze - English Ale

Birra di color ambrato ,  velata. Schiuma generosa color avorio.
Al naso domina la scena la parte dolce dei  malti come vuole la tradizione inglese , caramello, biscotto , note tostate , cacao, leggermente fruttata.
In bocca arriva ben maltata, caramello, luppolatura leggera che sforna sentori agrumati, fini, chiude con una leggera tostatura e leggermente più amara , spigolosa.



Arrow Doppelbock 

Classico colore ambrato con riflessi rossastri, velata e pulita con schiuma color avorio a formare un discreto cappello.
Note maltate intense, caramello e biscotto si fondono alle note tostate con leggerissimo sentore fumè appena percepibile.
Emergono anche note fruttate , su tutte la prugna sotto spirito.
Attacco dolce, prevalentemente maltata, note tostate e fruttate , scalda nel finale dove troviamo anche una piacevole nota di liquirizia. Scorrevole pur avendo 8,5 .
Sono un amante di questo stile e trovo la Vostra Arrow ben fatta, interessante soprattutto nel finale.Appagante.


Ho avuto anche modo di assaggiare un'altra birra
prodotta dai Monaci Vesuvuani , la Partenopea una semplicissima blanche da 4,7 ° a riconoscere un'identità unica, figlia del Vesuvio, nata tra il magma e il mare, napoletana fino al midollo.
Birre semplici, rivedrei la Golden Sand , leggermente fuori stile, da sottolineare la Arrow , davvero una gran bella birra.







Sito internet Monaci Vesuviani : LINK

Sito internet Birra Partenopea : LINK



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martedì 17 aprile 2018

Bloom - Birrificio Lariano



Complice l'arrivo della primavera, delle giornate soleggiate e del primo caldo, mi è sembrato doveroso aprire una blanche, così ho stappato la Bloom degli amici del Birrificio Lariano, che avevo assaggiato solo una volta dal tank di maturazione.
Bloom, ovvero fioritura, questo il nome della birra,  fioritura , una birra leggera , 5 ° alcolici fresca, speziata e floreale come vuole la tradizione.
Versata si presenta nel consueto colore giallo paglierino, leggermente velata con una bella schiuma bianca non esagerata , ma finemente persistente.
Al naso, emergono subito sentori floreali, fiori di campo, camomilla,  ma anche note balsamiche, vedi l'impiego di fiori di sambuco a conferire freschezza, note maltate, pane bianco, biscotto , frumento , per chiudere poi con le note agrumate, mandarino , arancio, leggera speziatura, amaro da luppolo assente.
In bocca arriva fresca , leggera, la freschezza data dai fiori di sambuco rende la bevuta estremamente facile, note maltate date da avena e frumento non maltato, pane bianco, cracker , note agrumate e una leggera speziatura che si accentua nel finale di bevuta.
Una birra leggera , facile da bere , rinfrescante, ottima da accompagnare con svariati piatti della cucina italiana, io la consiglio abbinata a del buon pesce di lago.
Ricordo di berla fresca, intorno a 6 - 8 °.

Inoltre il prossimo 23 Giugno,  il Birrificio Lariano spegnerà le sue prime 10 candeline, c'è da aspettarsi qualche sorpresa.


ABBINAMENTI ottima con insalate, carpacci di carne o pesce, verdure, molluschi e crostacei, carni bianche e alla griglia.Ideale come aperitivo o in abbinamenti a formaggi di latteria e salumi.

Formato :  0,33 L       5  %   alc / vol         Pagata :   3 euro in birrificio



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venerdì 9 febbraio 2018

Fata Morgana - Birra Baffo



Dopo aver parlato del Birrificio Bella' mbriana di Prisco Sammartino in quel di Nocera Inferiore in provincia di Salerno eccoci di nuovo al sud, in Calabria, più precisamente a Palmi.
E' da qui che parte l'avventura della beer firm Birra Baffo, un progetto nato nel 2015 dalla volontà di Vincenzo Barillà che , dopo gli studi presso il C.E.R.B. di Perugia si è lanciato in questo nuovo mondo, sognando presto di avere un impianto di produzione tutto suo.

Tre le birre al momento in portafoglio, la Albione una Golden Ale da 5 ° , la Fata Morgana , una Blanche da 4, 5 ° con il bergamotto e infine la Ganesh , una Ipa da 5,8 ° . 
Etichette a mio avviso davvero ben fatte, colorate e studiate ad hoc sul modello delle vetrate abbaziali.

La birra assaggiata oggi è la Fata Morgana antagonista di re Artù, Ginevra e soprattutto del mago Merlino.
Lei è una birra Blanche, leggera con i suoi 4,5 ° , colore giallo paglierino , pulita e limpida con schiuma bianca fine ma persisitente.
Al naso si spazia dalle note maltato , avena / floreali a note balsamico / agrumato , pane , biscotto, miele , frutta gialla matura, agrumi, lime e bergamotto, ed è proprio quest'ultimo a caratterizzare Fata Morgana, fine speziatura.
In bocca arriva fresca, morbida, moderatamente carbonata, malto e agrumi, un bell'equilibrio dove il bergamotto rende elegante la bevuta, leggera astringenza finale dove la birra tende anche ad essere più amara,  nel complesso ben fatta, una birra estiva , giusta a combattere il caldo della costa Tirrenica calabrese.
Una birra con il 95 ° di ingredienti del territorio, dove troviamo il grano Senatore Cappelli , l'avena e come detto le buccie di Bergamotto.
Consiglio di servire la birra a 4 - 6 °.


ABBINAMENTI : ottimo accompagnamento per i carpacci di pesce bianco (come la spigola, l’orata e la ricciola), o per dei crostacei crudi.
Adatta anche con carni bianche.




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lunedì 16 ottobre 2017

Delle Lucciole - Birrificio Felice


Dopo la birra in lattina del Birrificio Lambrate , spazio a un'altra birra italiana, poco conosciuta , così come lo stesso birrificio, Felice.
Siamo sul Lago di Garda , in provincia di Brescia , San Felice del Benaco, vicino a Salò , meglio conosciuta, zona di ottimi vini questa oltre che turistica.
Qui ha sede in una vecchia cantina il Birrificio Felice , che come logo riporta un semplicissimo smile.
Giovanni Carattoni e Valerio Nolli , l'avventura parte nel 2014, birre che non seguono un vero stile, ma che in ricetta prevedono diversi prodotti del territorio.
Circa una decina le birre prodotte con diverse stagionali, una piccola bottaia e la scelta di fare solo birre da 66 cl caratterizano la produzione del Birrificio Felice.
La birra di oggi è la Birra delle Lucciole, le lucciole, quegli animaletti fluorescente che in tanti da piccoli nelle sere d'estate eravamo soliti andare a prendere nei prati e campi, una birra estiva quindi, leggera fresca e beverina.
Non un vero e proprio stile, una blanche a metà tra una Weizen , dove l'utilizzo dei limoni del Garda e il sale marino caratterizzano non poco questa birra.
Leggera come dicevo con i suoi 4,5 °, color giallo paglierino ( la foto non rende l'idea ) con un bel cappello di schiuma bianca , prepotente.
Al naso è davvero profumata, la parte maltata , speziata ma anche fruttata o meglio dire agrumata e floreale ritrova il tutto in bocca dove la banana domina inizialmente la scena per dare poi spazio al pane bianco, note floreali, agrumato e speziato.
La bevuta è facile, attacco dolce, a metà bevuta il salato per finire con quel tocco acidulo che rende il tutto ancor più interessante.
Una birra estiva , rinfrescante, ben strutturata, dove i limoni fanno la loro parte solo nel finale di bevuta e l'aggiunta di sale marino si sente appena.Buona.
Facile abbinarla, sola dopo una corsa o una pedalata, come aperitivo o con ottimi piatti.
Servire fresca a 6 - 8 °.


ABBINAMENTI ottima con insalate, carpacci di carne o pesce, verdure, molluschi e crostacei, carni bianche e alla griglia.Ideale come aperitivo o in abbinamenti a formaggi di latteria e salumi.

Formato :  0,66 L       4,5 %   alc / vol  

Si ringrazia il Birrificio Felice



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martedì 21 marzo 2017

La BiaNcHina - Birrificio Dulac

Oggi siamo a pochi passi da casa mia , all'ombra del Monte Barro, piccola cima di 900 m che domina la città di Lecco e i laghi della Brianza.
Siamo nel comune di Galbiate , paese scelto dal grande Adriano Celentano per risiedere con la propria famiglia ormai da anni.
E' qui che ha sede il Birrificio Dulac, a conduzione famigliare attivo dal 2014, Il nome “Dulac” si ispira al nostro lago, che insieme alle montagne rendono Lecco una città meravigliosa che merita di essere valorizzata. 
Al momento se non sbaglio nel portafoglio del birrificio ci sono circa una decina di birre, dove troviamo, una blanche, una Apa, una Golden Ale, una Triple, una Belgian ALe, la Stout , una birra di Natale e infine una birra alle castagne.
Ci sono altri progetti in cantiere oltre a qualche piccola collaborazione come per esempio una birra allo zafferano coltivato in quel di Esino Lario, piccolo comune montano del lecchese alle pendici delle Grigna.
La birra che andremo a provare oggi è la La BiaNcHina una blanche leggera da 4,8°, con speziatura e grano saraceno, versata nel bicchiere si presenta del classico colore giallo paglierino, un pò velata, con un cappello di schiuma bianca dalla media persistenza.
Al naso emergono da subito sentori floreali, fiori di campo ma anche note maltate, frumento, cereali , biscotto, elegante speziatura con coriandolo e buccia d'arancia come di consueto, fanno da cornice note agrumate , arancio a mandarino.
In bocca arriva fresca, vellutata,  maltata, note floreali e agrumate rendono la bevuta estremamente facile, birra estiva, chiude leggermente amara e con qualche nota speziata più decisa.
Non propriamente una classica Blanche visto l'impiego del grano saraceno, molto in voga nei decenni passati nel territorio, una birra che ben si sposa con i piatti tipici della tradizione lecchese / brianzola.
Prossimamente troverete un'intervista integrale sulla storia di questo giovane birrificio.
Consiglio di berla fresca a una temperatura di 6 - 8 °.


ABBINAMENTI ottima con insalate, carpacci di carne o pesce, verdure, molluschi e crostacei, carni bianche e alla griglia.Ideale come aperitivo o in abbinamenti a formaggi di latteria e salumi.

Formato :  0,75 L       4,8 %   alc / vol    

Si ringrazia il Birrificio Dulac 

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lunedì 27 febbraio 2017

Rosèè D'Hibiscus - Dieu Du Ciel

Oggi vi porto dall'altra parte del mondo , in Canada, meglio dire nel Quebec, a Montreal, dove ha sede il Birrificio Dieu Du Ciel, in francese Dio del Cielo.
Un brewpub aperto ormai da quasi 20 anni, era infatti il 1998, di strada ne ha fatta il birrificio che per anni è entrato di diritto nelle classifiche di Ratebeer,  diverse le birre prodotte, di qualità indiscutibile e dalle etichette al quanto stupende.
La birra in questione è la Rosée D'Hibiscus, il nome già ci fà intuire si tratti di una birra dal colore roseo con fiori d'ibisco e così debutta sul blog un nuovo paese , il Canada.
Una birra leggera, 5,9 ° alcolici , in un formato insolito, bottiglia da 0,341 L, poco più di una classica 33, come detto etichetta che certo non passano inosservate sugli scaffali, cercavo una birra nuova, diversa, di un produttore a me ancora sconosciuto.
La Rosée si presenta una volta versata nel bicchiere , di un bel colore rosa, con riflessi arancio, quasi ramati, schiuma fine, scarsamente persistente, dio un bianco rosaceo, poco cremosa.
Al naso ha quel tocco di classe in più , aroma di fiori bianchi , frutta rossa , frutti di bosco, emergono anche note agrumate, frutta tropicale, ma a farla da padrone è l'aroma floreale dato appunto dall'impiego di fiori d'ibisco e spezie.
Un'aroma fresco, pulito che ci invita subito alla bevuta.
In bocca arriva fresca e leggera, con una parte maltata, dolce, corpo leggero, carbonazione bassa, si lascia bere bene.
Fin qui potrebbe sembrare una classica blanche, ma a caratterizzarla come sentivamo al naso sono i sentori di frutta rossa e frutti di bosco, fiori , finale dolciastro con una leggera nota astringente che ne rende la bevuta ancor più interessante.
Fresca , rinfrescante, particolare, di facile beva, adatta sicuramente alle giornate calde estive o meglio ancora in primavera, dissetante.
Ottima bevuta, quindi consigliatissima!!
Servire a una temperatura di 6 - 8 °.

ABBINAMENTI: Ottima come aperitivo,  con dei tortelli alla zucca gialla, si abbina bene anche con del pesce fritto o del salmone canadese alla griglia.
Ideale con dessert a base di frutta o torte gelato.


Formato:    0,341 l       5,9 %  alc / vol      Pagata : 4,50 euro beer shop


Tutto ciò che viene scritto e pubblicato in questo blog è frutto della mia esperienza personale, ciò che pubblico è una mia opinione.Nel caso alcuni contenuti dovessero causare problemi, vi chiedo gentilmente di contattarmi.






lunedì 28 novembre 2016

Spaventapasseri - Bad Guy Brewery

L'estate è ormai finita da mesi, pero i 23 ° della mia taverna mi han fatto venire voglia di una birra fresca, speziata e beverina.
Sicuramente era da bere tra luglio e agosto, magari in giardino, a godermi qualche raggio di sole e non davanti a un camino, però devo dire che la bevuta è stata al quanto piacevole.
Ritorna nel bicchiere una birra degli amici di Bad Guy la Beer firm pavese di Cava Manara, dalle fantastiche etichette , dei veri e propri capolavori , oltre ovviamente a produrre delle ottime birre.
La birra stappata l'altra sera era l'unica che ancora non avevo provato , Spaventapasseri, una American Wheat , leggera con un tenore alcolico pari a 4,8° , con il 50 % di malto d'orzo e il 50 % di frumento come in una weiss, mentre i luppoli usati sono il Columbus e l'Equinox per finire come per le classiche blanche con l'aggiunta di spezie come il coriandolo e la buccia di arancia amara.
Questa birra è una rivisitazione della vecchia White Rabbit, nata in collaborazione con l'Officina della Pizza di Casteggio, che tanto era stata apprezzata da me e non solo e a differenza delle altre birre non ha un filo conduttore con la musica e la letteratura.Nuova veste , nuovo nome e nuova grafica.
La birra versta nel bicchiere , si presenta di un bel colore giallo paglierino, limpida,  con schiuma bianca cremosa e persistente a grana media.
Al naso a primo impatto emergono sentori agrumati, mandarino, arancio, lime, ananas, note più dolci di polpa d'arancio , per poi passare alle note maltate e di frumento , infine arriva la speziatura data dal coriandolo.Elegante.
In bocca la birra arriva morbida, inizialmente dolce, maltata, di nuovo sentori agrumati , ma anche frutta gialla, pesca, a farne da padrone, chiude amara con leggere note resinose.
Corpo medio, carbonazione morbida , media, ben strutturato ed equilibrato tra dolce e amaro, fresca e dissetante.
Una birra di facile beva, estiva, leggera e dissetante.Un nuovo inizio per i ragazzi di Bad Guy.
Consiglio di servirla fresca intorno a 7 - 9 °.


ABBINAMENTI : ottima con piatti freddi, carpacci di carne o pesce, molluschi e crostacei, carni bianche e verdure alla griglia, ottima anche con dolci a pasta frolla, gelati e macedonie.

Formato :  0,33 l     4,8 %  alc / vol    37 IBU        



Tutto ciò che viene scritto e pubblicato in questo blog è frutto della mia esperienza personale, ciò che pubblico è una mia opinione.Nel caso alcuni contenuti dovessero causare problemi, vi chiedo gentilmente di contattarmi.

giovedì 27 agosto 2015

Bianca - Birrificio 24 Baroni

Ed eccomi appena tornato dalle mie ferie nel sud della Spagna e del Portogallo, senza dimenticare qualche birra artigianale locale a rinfrescare le calde giornate.
Prossimamente vedrò di parlare anche delle 2 birre artigianali spagnole e una diciamo più industriale portoghese che ho bevuto lungo il mio viaggio.
Oggi vi parlo invece di una birra del Sud Italia, è bello tornare dalle ferie e trovare qualche birra in casa comprata da amici e parenti durante le loro vacanze.
Siamo in Sicilia , provincia di Enna, le birre sono del birrificio Irias e del Birrificio 24 Baroni.
Il comune è Nicosia, un'ora di strada da Enna, zona collinare delle Madonie.
Il birrificio in questione è il Birrificio 24 Baroni, il nome scelto deriva dal numero dei proprietari terrieri che possedevano queste terre in passato, ed erano appunto 24.
Il birrificio è l'unico di tutta la provincia di Enna, a meno di nuove aperture di cui non ne sono al corrente e nasce dalla passione e dalla voglia d 2 fratelli Antonio e Giacomo Cosentino, che producono circa 1000 litri al mese di birra.
Ha scelto bene il mio amico portandomi una Blanche , chiamata semplicemente Bianca, grado alcolico di 5,6 °, versata nel bicchiere si presenta di color biondo , oro pallido, schiuma bianca dalla persistenza media.
Al naso, poche eccezioni, emerge subito l'aroma di coriandolo come da stile, insieme a sentori di banana e zolfo, tra le ultime blanche bevute mi ricorda un pò la Blanche di Namur, a mio avviso molto basilare come birra ma discretamente buona.
Il gusto è piacevole, rinfrescante , con 2 note la prima acidula e la seconda speziata.
In bocca si percepisce un pò troppo l'avena e il frumento utilizzato, note fruttate tendenzialmente agrumate , quali mandarino, pompelmo rosa e limone.
Secca ma anche acidula con un finale che tende sull'amaro, beverina e rinfrescante, a mio avviso scarica sia a naso che in bocca, carbonazione bassa , ma in conclusione abbastanza soddisfatto, da riprovare!
Consiglio di servirla a 8- 10 °.

ABBINAMENTI ottima con insalate, carpacci di carne o pesce, verdure, molluschi e crostacei, carni bianche e alla griglia.

Formato 75 cl   5,6 % alc/ vol      

martedì 30 giugno 2015

Mon Amour - Birrificio La Fucina - Molise

Eccomi, oggi riprendo quel famoso viaggio ( purtroppo non veritiero ), di girarmi l'Italia, con la birra regione per regione.
Grazie a vecchi amici Molisani o meglio di Sant'Elia a Pianisi, ecco che parlo del Molise.
Un nome quello del birrificio di oggi, che rievoca vecchi ricordi, vecchie storie , e ci porta con la mente all'epoca del Medio Evo.
La Fucina, questo il nome del birrificio di oggi.La Fucina in origine era il laboratorio del fabbro, in cui venivano forgiati strumenti di ogni genere e il nostro pensiero va a spade, lance e pugnali.
Col passare dei secoli, il termine sta ad indicare un laboratorio artigianale, nel nostro caso il birrificio.
Nasce nel 2012, da 3 soci, Angelo Scacco, Dario Di Paaquale, Gianluca Scarselli, prima come beer firm, poi come birrificio, che ha sede a Pescolanciano in provincia di Isernia, un paesino di meno di 1000 persone.
Come avevo chiesto al mio amico, mi son fatto portare una birra chiara, di facile beva, visto il caldo , così mi ha portato due blanche, parlo quindi della Mon Amour,  che se non sbaglio altro non è che la prima birra da loro prodotta.
Gradazione alcolica di 5 ° alcolici, colore giallo paglierino, leggermente torbida, schiuma cremosa e abbondante, carbonazione presente.
Al naso , ci  dà il benvenuto con ottimi sentori floreali , fiori bianchi, quali coriandolo, e camomilla, note agrumate e un leggero erbaceo.
In bocca si sente subito la freschezza di questa birra dal classico stile belga, ideale per le giornate estive, fresche e facili da bere, dove arriva con una finissima nota acidula.
Aromi agrumati, speziati, poi passa a un amaro deciso,  non troppo evidente ma forse appena superiore alla media per una blanche, che ci accompagna fino al finale, la nota astringente l'ho trovata fantastica e rende questa birra ancora più bevibile.
Un'ottima Blanche, mi dicono sia stata consigliata al mio amico come la migliore tra i prodotti de La Fucina, quindi speriamo di provare le restanti birre.
Consiglio di servirla a 8°.

ABBINAMENTI : ottima con piatti freddi, carpacci di carne o pesce, molluschi e crostacei, carni bianche e verdure alla griglia, ottima anche con dolci a pasta frolla, gelati e macedonie.

Formato 75 cl       5 % alc/ vol.

sabato 27 giugno 2015

White Rabbit - Crak Brewery ( ex olmo )

Oggi un nuovo birrificio, anche se nuovo non lo è affatto , cambio di nome per la ex Birra Olmo, conosciuta adesso come Crak Brewery, nato nel 2012 in provincia di Padova, in soli 3 anni ha fatto il salto, da beer firm a birrificio con un proprio impianto da 40 hl.
Il birraio è Marco Ruffa, con esperienze importanti, una in Inghilterra alla Buxton e l'altra al Brewfist di Codogno
Ottima la veste grafica del sito e un nome Crak, che a molti potrebbe far storcere il naso , essendo il crak una droga.
Le bottiglie col nuovo nome si son viste in commercio tra febbraio e marzo, nuove birre e nuovi nomi quindi , ma anche le primissime Whie Rabbit,  la Ipa Guerrilla e Soul Stout.
E' stato un peccato mancare alla loro festa di inaugurazione nel nuovo birrificio tenutasi a fine marzo.
La birra di oggi , ancora marchiata Birra Olmo, è stata prodotta negli impianti del Birrificio Opera di Pavia, il nome è White Rabbit, una Double Blanche, 6 ° alcolici, un filo sopra la media per una Duble, forse son passati troppi mesi dall'imbottigliamento, ma vediamo com'è.
Si presenta di un bel colore giallo paglierino, leggermente velata, con schiuma bianca pannosa e persistente.
Al naso, un bel bouquet floreale ci invita a provarla, aromi agrumati vedi scorza d'arancia amara, coriandolo, cardamomo, pepe, cereali.
In bocca si sontono subito i cereali, polpa e scorza d'arancia, con un finale erbaceo, floreale e speziato.
Carbonazione presente e buona, corpo a mio avviso troppo leggero per essere una Double Blanche.
Pulita, facile da bere e molto rinfrescante.
Pensavo peggio visto il tempo trascorso dall'imbottigliamento, invece ne sono rimasto soddisfatto, con una leggerissima nota acidula nel finale , che non ha per niente rovinato la bevuta.Consiglio di servirla a 8° bella fresca.

ABBINAMENTI: ottima con insalate, carpacci di carne o pesce, verdure, molluschi e crostacei, carni bianche e alla griglia.

Formato 33 cl       6° alc/vol       Regalata.

giovedì 21 maggio 2015

Latte Più - Birrificio Retorto

Come detto nell' ultimo post dell'altro giorno sulle XX e XXX bitter di De Ranke, inizierò a dare spazio a birre più beverine, anche se gli ultimi 2 giorni qui  a Lecco sono da Inverno, arriverà l'estate , tranquilli.
Purtroppo aspetto sempre di reperire le altre birre delle regioni del sud Italia che mi mancano a completare il mio percorso lungo lo stivale che ancora non ho ancora avuto modo di provare e recensire.
Andiamo con ordine, la birra di sta sera, è una blanche italiana a mio avviso una delle migliori a livello nazionale, è la Latte Più del Birrificio Retorto.
Latte Più a molti di voi farebbe pensare a una milk stout, invece no.
Retorto è una giovane realtà brassicola del centro nord, siamo in Emilia, nasce nel 2011 in provincia di Piacenza a Podenzano, dalle mani e dalla mente di Marcello Ceresa, birraio con alle spalle un'esperienza in Toccalmatto, con l'aiuto dei suoi famigliari.
Debutta però nel 2012 con le sue birre e nel 2013 è già riconosciuto come miglior birrificio giovane italiano, non male.
Le birre sono una meglio dell'altra dalla Malanima alla Malalingua le barley del birrificio alla Scotch Ale daughter of Autumn.
Veniamo ora alla birra di sta sera, blanche, 4,8 ° alc, aromatizzata come da stile da coriandolo e buccia d'arancia amara, con un finale amarognolo ma molto, molto leggero.
Versata nel bicchiere si presenta di un color giallo opalescente, torbida, schiuma bianca aderente e persistente.
A naso emergono i sentori di fiori bianchi, gelsomino, magnolia e camomilla, banana, leggere note agrumate ( mandarino e limone ), e un leggero sentore di chiodi di garofano e pepe.
In bocca arriva morbida, un leggero acidulo, molto beverina e rinfrescante, sembra di bere un bicchiere o meglio una tazza di latte fresco, un finale amarognolo ma come dichiara Marcello non superiore a 20 IBU, che invoglia a berne un'altra.
Corpo e carbonazione leggeri.
Avere la possibilità di scendere al pub in paese e berne a litri, non è da tutti, io vi consilglio un fusto!!!Fate voi.
Consigliata a 6-8 °

ABBINAMENTI: carpacci di carne o pesce, molluschi e crostacei , carne bianca, verdure.

Formato 33 cl       4,8 %  alc/vol       Pagata     3,70 euro beershop

Mi scuso ma non ho avuto modo di fotografare birra e bottiglia!!

giovedì 23 aprile 2015

Bianca - Birrificio Bruton - Toscana


Aspettando sempre di reperire qualche birra dal Trentino, stasera m'è venuta voglia di bere una birra estiva vista la giornata calda di oggi.
Dall'adriatico al Tirreno, sta volta in Toscana, nella mia cantina qualche birretta del birrificio Amiata, Olmaia e Bruton e su quest'ultimo m'è caduto l'occhio.La Toscana è una delle regioni italiane con più birrifici, alcuni dei quali da inserire tra i migliori produttori a livello nazionale. 
Quanto è bello avere amici che nei loro soggiorni e vacanze ti recuperano qualche birretta????
Bruton!!Nella storia dell'isola di Creta, perla della civiltà minoica, Bruton era il nome della birra. Abbondanti offerte di Brùton caratterizzavano i riti dedicati al Sacro dio toro, potente ed invincibile Minotauro, rinchiuso nel labirinto del palazzo di Cnosso. Bevendo e cospargendosi di Bruton.
Situato sulla riva del fiume Serchio, a pochi Km da Lucca, il Bruton, oltre alle birre del birrificio, offre un servizio ristorante e pizzeria.
Il tutto ha inizio ormai quasi 10 anni fa, nel 2006, un anno memorabile a livello nazionale l’Italia si laurea campione del mondo ai campionati mondiali di calcio a luglio e poche settimane prima, evento a livello locale, viene fondato il birrificio Bruton a San Cassiano di Moriano in provincia di Lucca. da Agostino Lenci, proprietario dell’azienda vitivinicola Fattoria di Magliano in Maremma e Ubaldo Cerri, grande esperienza nel settore dell’intrattenimento a Lucca e dintorni e di strada ne ha fatta il Bruton, basta pensare che nella squadra c'e passato anche un certo Alessio Allo Gatti, non un birraio qualunque.
Circa una decina le birre prodotte tra cui spicca la Bianca, una Blanche di 5 % alc/vol, bella fresca, prodotta con farro IGP della Garfagnana e buccia d‘arancia.
Versata nel bicchiere, è di colore giallo pallido, opalescente, con una bella testa di schiuma bianca, fine e cremosa ma poco persistente.
Veniamo ora al...naso, coriandolo, sentori di banana, scorza d’arancio, fiori bianchi, pepe e cereali.Fresca, leggera e gradevole in bocca, mi invoglia ancor di più a berla.
Quindi in bocca da subito cereali, banana, una leggera nota acidula rinfrescante, ed un finale amaricante (Northern Brewer) leggermente erbaceo e la  presenza di scorza d’arancia.
Secca ma non troppo, è una birra che si beve davvero molto facilmente nei giorni caldi.
Buona bevuta, birra in perfetto stile, anche oggi un'ottima scelta.
Consiglio di servirla a 6-8°.
Diversi i premi vinti , quindi certo non la scopro ora ma era da tanto che non la bevevo.

Birra dell'anno 2014 : Prima Classificata nella categoria "Chiare, alta fermentazione, basso grado alcolico, di ispirazione belga";
Campionato Italiano Birre Artigianale 2013 : Secondo posto nella categoria "Blanche, Weizen, Gose"; 
 Birra dell' anno 2013 : Prima Classficata nella categoria "Birre Chiare di ispirazione Belga";
Citata nella rivista "All about Beer Magazine" dove ha ricevuto 93 punti, definita: "birra bianca clamorosamente saporita e dinamica"


ABBINAMENTI con cucina etnica e speziata, aperitivo, antipasti di pesce e cruditè, pesce affumicato, pasta con pesce, pasta con verdure, risotto con pesce, secondi di carni bianche, secondi di pesce, dessert a base di frutta.

Formato 33 cl     5 % alc/vol       Pagata 3,70 euro al beershop