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lunedì 21 febbraio 2022

Browar Piwne Podziemie - Lady Luck


A proposito del birrificio Piwne Podziemie (o Beer Underground ) è un birrificio artigianale fondato da Darius Piecuch e sua moglie Ewelina, a Chelm non lontano dal confine con Ucraina e Bielorussia.

Amanti della birra, che hanno maturato esperienza negli Stati Uniti (Dariusz Piecuch è co-fondatore di un'associazione locale di homebrewers). Il birrificio ha una capacità di 5 hl, tre fermentatori (10 hl ciascuno) e sei serbatoi.
Lady Luck è una Hoppy Pils da 5 °, caratterizzata da freschezza, maggiore amarezza e alto fruttato. La birra è stata fortemente luppolata con luppoli Citra, Palisade e Huell Melon. Grazie a loro, aspettati molti frutti come albicocca, melone, arancia e pompelmo nel gusto e nell'aroma.
Fresca, non mi è per niente dispiaciuta!



ABBINAMENTI : senza ombra di dubbio si sposa benissimo con molluschi e crostacei.Ottima anche con carne bianca.Consiglio di gustarla sola, in una calda giornata.


Formato : 0,50 cl   5 %  alc/vol     Pagata se non sbaglio 2,90 euro dalla Polonia



Tutto ciò che viene scritto e pubblicato in questo blog è frutto della mia esperienza personale, ciò che pubblico è una mia opinione.Nel caso alcuni contenuti dovessero causare problemi, vi chiedo gentilmente di contattarmi.

mercoledì 24 marzo 2021

Ritual Pils - Birrificio Ritual Lab





Finalmente una birrozza come piace a me, molto vicina alle Pils che amo.
Ritual Lab è uno dei migliori produttore del Bel Paese, infatti l'ultimo Birraio dell'anno è stato Giovanni Faenza.
Una Pils che strizza l'occhio alle Keller franconi, color giallo paglierino, limpida e schiuma bianca cremosa.
Crosta di pane e cereali, erba appena tagliata, fiori bianchi al naso.
In bocca attacco dolce, miele millefiori, note agrumate e chiusura più amara.
Facile beva, leggera e rinfrescante, una Goduria.
Unica nota negativa il formato da 0,33 .
Consiglio di servirla fresca a 6 - 8 °.



ABBINAMENTI : accompagna bene ogni pietanza, in particolare primi piatti a base di verdure, carni bianche alla griglia, piatti a base di pesce, formaggi freschi, insalate e torte salate.

Formato :  0,33 L    4,9   %   alc / vol





Tutto ciò che viene scritto e pubblicato in questo blog è frutto della mia esperienza personale, ciò che pubblico è una mia opinione.Nel caso alcuni contenuti dovessero causare problemi, vi chiedo gentilmente di contattarmi.

martedì 8 settembre 2020

Degustazione birre Birrificio Blond Brothers - San Donà di Piave




Oggi voliamo in Veneto, per conoscere meglio il Birrifcio Blond Brothers e le loro birre.
Il Birrificio Blond Brothers nasce a San Donà di Piave, non molto lontano da Venezia là dove una volta c'era un centro revisione per auto.
Il tutto nasce dalle menti di Luca e Floriano, i Biondi come si fanno chiamare (che biondi poi non sono) nel 2017, inizialmente come beerfirm e poi aprendo anche un beer shop sempre a San Donà di Piave.
Il passaggio a birrificio avviene l'anno seguente, nel 2018, impianto da 5hl a 4 tini e cantina da 50 hl e tap room.
Oltre a Luca e Floriano troviamo altri amici, Massimiliano in produzione, Hector in tap room, Nicola al beer shop, Davide in logistica e infine Mattia per la grafica delle etichette ecc.
Tante le birre realizzate che variano di stile in stile, con etichette ben studiate.
Il birrificio produce anche diverse birre conto terzi.
Veniamo alle birre assaggiate.

La Offside - La Bionda è una helles da 5 ° perfettamente in stile, limpidissima, color giallo paglierino con un bel cappello di schiuma bianca, leggera e fresca, base maltata dolce, amaro finale. Ben fatta.

La Blanche de Cavour è una blanche da 4,5 °, color giallo paglierino, velata come da stile, me la sono goduta prima delle ferie in una bella giornata calda. Leggera e speziata, corpo esile con una leggera nota citrica finale. Speziatura non invasiva, agrumato fine.

La Pit | Ch è una Apa da 5,5 ° color oro carico, decisamente equilibrata, note di frutta tropicale al naso mentre in bocca attacco dolce, maltato biscottato per poi ritrovare nuovamente la frutta tropicale e agrumata. Leggera ed amara al punto giusto. 

La Nice è una Double Ipa da ben 8 ° color giall ma velata, mi ha sorpreso per il suo grado alcolico che non si percepisce affatto, scorrevole e pericolosa. In quanto a luppolo la migliore, amaro deciso ma non invadente, Pompelmo rosa e cedro su tutto, una bella macedonia di frutta fresca duratura. Ottima.

Razza de Bitter, è una extra special bitter da 4,5 ° prodotta una sola volta all'anno, con luppoli freschi, non essiccati, appena raccolti da Italian Hops Company.  Color rame, morbida in bocca, poco carbonata come da tradizione,  caramello, biscotto per chiudere con note resinose e erbacee. 

Passiamo ora alla Blonde Esperance, una Triple da 8 ° , color oro carico, velata e schiuma bianca poco persistente, stesso grado alcolico della Dipa, ma qui l'alcool si sente. Il lievito ha fatto un ottimo lavoro, note speziate miele di castagno e millefiori, caramello, panificato, note fruttate, frutta matura, frutta secca.Insomma gran bel lavoro anche per questa Tripel.  

     

La Sommer Of 69 e una summer Pils da 3,8 ° color giallo paglierino chiaro, ben studiata, leggerissima e beverina. Corpo esile, erba appena tagliata, fiori di campo, cereali, miele millefiori per una chiusura più amara. Se chiudo gli occhi mi ritrovo comodo seduto ad un bier garten francone. Goduria.

La Flow Mango è una berliner weisse con aggiunta di mango a fine fermentazione  da 3,5 °. Tanta frutta ma la base della birra, una berliner weisse la rende ottima come aperitivo o in qualsiasi momento. Frutta esotica e tropicale matura con la giusta acidità la rendono una birra interessante.

La Blackie Brown è una brown ale da 5,5 ° complessa, calda dal gusto avvolgente, note di malti tostati ma anche caffè, miele di castagno, e leggera liquirizia finale. Una buona brown ale.

La Adria Costa, una west coast ipa da 6 ° prodotta con malti pilsner e vienna, luppoli Citra e Simcoe. Di colore giallo paglierino velato con schiuma bianca, dall'amaro duraturo, esile e dal gusto deciso, note di frutta tropicale , mango, frutta gialla pesca ma leggermente sovracarbonata.

Infine la Weeda Loca, è una pale ale aromatizzata alla canapa sativa da 5 °, credo la prima artigianale alla canapa italiana assaggiata, balsamica e rinfrescante con note fruttate, si lascia bere davvero bene. Al naso si sente l'erbaceo dato dall'impiego di cannabis. Interessante anche se giustamente non è certo una classica Pale Ale. 







Sito internet : https://www.blondbrothers.it/




venerdì 24 luglio 2020

Assaggiamo le birre del Birrificio Wallop Brewery - Marche



Scrivere di birra ha il bello di portarti in giro per il mondo, partendo dalla tua regione, da quei posti che spesso noi diciamo, ci andremo domani sono a mezz'ora e poi invece sono più le volte che sei stato in Germania che nella vicina Milano.
Scrivere per me è viaggiare e da quando scrivo per sul mio blog e per il Giornale della Birra di km ne ho percorsi.
Strada che avrei fatto volentieri anche in questi ultimi mesi così delicati sotto più punti di vista.
Purtroppo ho potuto viaggiare solo virtualmente, ho sentito diverse persone sparse lungo tutto lo stivale ma anche in altri paesi, vedi Francia, Germania, Inghilterra e uno di questi mi ha portato nelle Marche.
Siamo in provincia di Ancona, a Monsano, poco distante dalla più conosciuta cittadina di Jesi, dove dal 2017 è attivo il Birrificio Wallop.
Tre amici, Cristiano Parasecoli, Marco Rossetti e Luca Animali, un passato da homebrewer con tante, tante cotte alle spalle tanto da decidere di partecipare al campionato delle birre fatte in casa.
Era il 2016 e al Beer Attraction di Rimini si svolgeva il primo e unico concorso per birre home made, premio finale un impianto per produrre birra professionale.
Risultato finale, primo posto con una birra in stile Pilsner e grazie a questa vittoria e al conseguente premio in palio, ovvero un impianto professionale, tutt'ora in utilizzo, i tre amici decidono così di cambiar vita e aprire il loro birrificio.
Quattro le birre prodotte dal Birrificio Wallop con stili differenti a cui presto se ne aggiungerà una quinta in stile Porter.
Ho avuto modo di assaggiare l'intera gamma, partendo dalla Happy Gilf, la birra che ha dato il via a questo grande progetto, una Bohemian Pilsner da 5 °, perfettamente in stile, color giallo oro, limpida e pulita, bel cappello di schiuma , floreale, attacco dolce dato dal cereale, chiude amara.
Troviamo poi la Supernacho, una Apa da 6 °, sapientemente luppolata ma facile da bere, così come per la El Reverendo, una Double Ipa che può spaventare cpn i suoi 7 ° davvero ben nascosti, credo la migliore per aroma, corpo, equilibrio e infine la Happy Bird, una classicone tedesco, ovvero una Marzen da 5,7 °, note tostate e caramello e biscotto, qui ragazzi il malto regna.
Quattro birre ben fatte e dalla grafica davvero ben curata.


https://www.facebook.com/WallopBrewery/



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sabato 25 gennaio 2020

Recensione birre Mall Brewing




Oggi parliamo delle birre di Mall Brewing, vi avevo parlato di loro nel mio articolo per il Giornaledellabirra , nelle festività natalizie. LINK
Mall Brewing è un progetto nato nel 2013 dalla voglia di produrre birra artigianale diversa dalla solita birra industriale, ma partitio solo nel 2018 , dopo anni di studi e stage in Italia e Inghilterra.
Per produrre le loro birre decidono di utilizzare il metodo della decozione, un metodo antico di birrificazione tradizionale tedesco. Con questo metodo gli step di temperatura dell'ammostamento sono realizzati facendo di volta in volta bollire parte del mosto. Rispetto agli altri sistemi di ammostamento, la decozione, apporta alla birra finita un gusto più pieno e complesso, la rende più limpida e l'efficienza dell'estrazione degli zuccheri è maggiore. Questo significa anche birre di facile bevuta, ma da un gusto riconoscibile.
Veniamo alle birre assaggiate, la Lager Is Back è una Pils onesta ,  la prima birra realizzata dal marchio padovano, 4,9 ° , leggera del classico color giallo paglierino , limpida e dal cappello di schiuma bianco sontuoso e persistente.
Al naso i classici sentori di malto sono ben evidenti, a tal punto da superare le note floreali e fruttate date dal luppolo usato anche in dry hopping.
In bocca arriva morbida dal gusto avvolgente, con finale secco e più amaro, bevuta leggera di una freschezza micidiale. Ottima come prima birra assaggiata.
La seconda birra è la Karabock, una dunklesbock come da tradizione, 6 ° , color ambra , con riflessi rossastri , limpida con schiuam nocciola non troppo cremosa ma persistente.
Profumi di malto a dominare la scena , caramello, nocciola , frutta secca. In bocca è dolce, ma mai esagerato , il tutto è ben equilibrato, qui capiamo quanto la decozione conta. Pienamente in stile , anch'essa di facile beva.
Infine ci spostiamo al caldo, guardando alle spiaggie del Pacifico, con la Pacific Lager , l'ultima birra assaggiata e credo anche l'ultima realizzata in casa Mall. 
Una birra a bassa fermentazione che si posiziona tra una Neipa e una Ipa, leggera con i suoi 5,1 ° , color ambrato chiaro con riflessi rame, più velata, cappello di schiuma color avorio , cremoso e persistente.
Prodotta con frumento crudo , carica di luppolo dall'Australia alla Nuova Zelanda , per finire in America. 
Al naso note agrumate e di frutta tropicale, quali mango,  ananas, succo di frutta, Ace, frutta gialla matura, pesca.
In bocca è un'esplosione di freschezza, morbida e chiaramente amara, amaro mai invasivo. Buon corpo e bevuta snella .
Davvero interessante questo progetto, buone le birre assaggiate. 
Un grazie ai ragazzi di Mall Brewing per la disponibilità.


Mall Brewing :  https://mallbrewing.it/



          


giovedì 12 dicembre 2019

Loertis - Birrificio Via Priula



Quando ami le birre a bassa fermentazione e quel mondo brassicolo che guarda alla Germania e alla Repubblica Ceca, non c'è stagione che tenga.
Questi sono i mesi delle Imperial Russian Stout , di Quadruppel e Barley Wine , di Triple massicce e tanto altro, ma non per noi.
Così ho deciso di stapparmi una bella Pils boema di casa nostra, la Loertis del Birrificio Via Priula di San Pellegrino , Bergamo, che non bevevo da diverso tempo.
Una Pils come detto , che molto si avvicina alle classiche birre in stile boeme, Loertis , che in dialetto bergamasco significa , germogli di luppolo, più volte premiata da Slow Food come birra quotidiana.
Una volta versata si presenta nel bicchiere nel classico color oro pallido, leggermente velata , con schiuma bianca , cremosa e persistente.
Al naso sentori erbacei, fiori di campo, camomilla, cereali .
In bocca è subito bella scorrevole, giusta carbonazione, crosta di pane, pane bianco, cereali, leggera nota di miele millefiori, erbaceo amaricante, finale secco e più amaro, con tenue note speziate finali.
Davvero ben fatta , equilibrata e godibile , freschezza e facile beva ne fanno davvero un'ottima Pils, da non conservare troppo .
Consiglio di servirla a 6 - 8 °.


ABBINAMENTI : accompagna bene ogni pietanza, in particolare primi piatti a base di verdure, carni bianche alla griglia, piatti a base di pesce, formaggi freschi, insalate e torte salate.

Formato :  0,33 L    4,6   %   alc / vol





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mercoledì 27 novembre 2019

Degustazione birre Birrificio Cascina Motta



Ecco conclusa un'altra degustazione, oggi ho assaggiato la gamma completa del neonato Birrificio Cascina Motta, sito in quel di Sale in provincia di Alessandria.
Cascina Motta è il primo e unico birrificio artigianale italiano a coltivare direttamente tutte le materie prime (orzo, luppoli ed altri cereali) necessarie per la brassatura, trasformandole completamente in azienda, compresa la maltazione dell’orzo. Per questo Cascina Motta è un vero e proprio Birrificio Contadino.
Una antica cascina di epoca napoleonica, con l’imponente villa padronale all ’ ingresso, che ha visto il susseguirsi della storia dell’agricoltura e che ne porta ancora evidenti le tracce: i filari di gelsi secolari per la produzione della seta, il fienile soppalcato per l’essicazione del tabacco, l’antica stalla per l’allevamento dei bovini di razza piemontese, usati allora per lavoro nei campi, il piccolo vigneto per soddisfare la sete dei fattori di un tempo.
Il progetto prende vita nel 2008 quando il nuovo proprietario del fondo, Massimo Prandi, ha fuso la sua lunga esperienza e cultura da enologo e tecnologo alimentare, con la capacità operativa di Marco Malaspina, che da generazioni coltiva i terreni del cascinale. Da questo primo sodalizio si è avviata la sperimentazione che ha riconvertito l’azienda alla coltivazione dell’orzo da birra e del luppolo in regime di agricoltura biologica. Poi la grande sfida della produzione del malto, anche questa costata innumerevoli prove e sforzi.Dopo quasi dieci anni di lavoro dietro le quinte, affinate le tecniche di produzione in campo e la maltazione, è arrivata la tanto attesa sala cotta nel luglio 2017. Contemporaneamente si è unito al team il mastro birraio, Alessandro Beltrame, formatosi tra i banchi di scuola del Corso biennale ITS di Torino e con ampia esperienza in numerosi birrifici del Piemonte. 
Veniamo ora alle tra birre prodotte, la Sloira una Pilsner da 5° con Orzo distico varietà Tazio e Bastille, e luppoli Hallertau hersbrucker, Magnum e Chinook in cono, la Cavagna una Vienna da 5,8 ° è prodotta con malto chiaro tipo Pilsner e malto Vienna di colore bruno, autoprodotto con Orzo distico di varietà Tazio e Bastille. I luppoli impiegati Hallertau hersbrucker, Magnum e Chinook in cono e infine la Sanpa riconducibile a una Saison da 5 ° e prevede l’impiego di un 10% di frumento tenero e di un 10% di segale, entrambi non maltati.
Parto dalla Sloira , ovvero la prima birra brassata dal Birrificio, leggera in stile Pilsner, chiara di un bel colore giallo paglierino con schiuma bianca pannosa, al naso i classici sentori di pane bianco e cereali ben marcati, oltre ad una fine nota erbacea.
In bocca è leggera, perfettamente in stile, semplice ma ben fatta, morbida, amara nel finale, beverina.
Stappo ora la Cavagna leggermente più alcolica con i suoi 5,8 °, color ambrato, decisamente velata, con schiuma possente color nocciola.
Al naso esplodono i profumi dolci del caramello, malti tostati, biscotti fatti in casa, in bocca arriva bella rotonda, attacco dolce, note tostate, caramello , frutta rossa, chiude finemente amara. In stile e facile da bere.
Chiudiamo con l'ultima creatura , la Sanpa, anch'essa da 5 ° , con segale e frumento tenero, color giallo paglierino, velata, con schiuma a gran fine , persistente.
Al naso noto subito quanto questa birra sia rustica, il che mi porta subito al mondo delle saison vecchio stampo.
Leggere note speziate ed erbacee , ma anche note fruttate e balsamiche.
In bocca diventa ancor più interessante, crosta di pane , miele, scorrevole con una leggera punta di acidità nel finale che ne ripulisce la bevuta, oltre a chiudere più amara. Davvero interessante !!
Che dire , ricette semplice , con tutta la filiera produttiva fatta ... in casa. Ottima pulizia , ben studiate le etichette a ricordare il forte legame con il territorio e la terra coltivata, una buona degustazione.

Si ringrazia Massimo di Cascina Motta per gli assaggi.


                          

https://www.cascinamotta.it/

martedì 12 marzo 2019

Assaggio birre Birrificio Carador

Oggi vi porto in Trentino Alto Adige , all'ombra dell'Alpe Cimbra , siamo a Folgaria , nota stazione sciistica ma anche famosa per i suoi forti militare e per essere stata per anni base missilistica.
E' qui che siamo andati a conoscere il Birrificio Carador.
Ecco le birre assaggiate.


Birra Zimbra Brau Dunkel

Birra color ambrato chiaro , 5, 2 ° con riflessi rossastri, color rame, limpidissima, schiuma cremosa, a grana fine color avorio, buona persistenza.
Al naso emergono da subito le note date dalla miscela di malti utilizzati, caramello, biscotto, marzapane, note tostate e di frutta secca, con una leggera speziatura finale.
In bocca è praticamente solo malto, caramello e biscotto, frutta secca, note tostate, rendono la birra dolciastra. Amaro pressochè nullo, esce solo nel finale di bevuta.
Leggera fresca, pulizia impeccabile, semplice e in stile, corpo pieno , carbonazione media , prevalentemente dolce.

Costa Brau Pils

Classica , 4,7 ° chiara, color giallo paglierino , limpidissima, pulita, con un bel cappello di schiuma bianco, grana fine, cremosa e persistente.
Al naso emergono sentori quale pane bianco, crosta di pane , camomilla, aroma fresco, floreale , discreta luppolatura.
In bocca arriva dolce, ottima la freschezza, morbida al palato, pane bianco, cracker, fiori di campo, finale decisamente più amaro.
Una Pils semplice , senza difetti, buona luppolatura, leggera e di facile beva.

Beck Brau Weizen

Classica birra in stile tedesco , 4.9 °, dal bel cappello di schiuma bianco, cremoso e persistente, colore giallo oro , canonico, aspetto velato.
Al naso è leggermente scarso l'aroma , sentore di banana fine , cereali, pane bianco, una leggera speziatura, chiodo di garofano.
In bocca arriva morbida. di facile beva , sentore di banana leggermente scarso , frutta gialla matura, buona invece la leggera astringenza finale. Poco sedimento in bottiglia, per una birra facile da bere in cui non ho trovato grossi difetti o altro, spero di assaggiarla fresca!!!

Mozart

La Mozart , potremmo classificarla come Schwarz , con i suoi 5,7 °, arriva nel bicchiere di un bel colore ambrato , rossastro, parecchio velata rispetto alle altre birre , con un bel cappello di schiuma color avorio, cremosa e persistente.
Al naso dominano i malti, marzapane, caramello, biscotto , prugna, ma anche frutta secca, una leggerissima nota di cacao.
In bocca arriva all'attacco dolce per chiudere nel finale più amara e spigolosa. Buona la base maltata come detto, leggera nota tostata con una sfumatura affumicata, dove ritroviamo la fava di cacao .
Calda e morbida, facile da abbinare , equilibrata dal corpo pieno e dalla giusta carbonazione.
Mi è piaciuta.



martedì 5 febbraio 2019

Degustazione birre Monaci Vesuviani



Oggi vi porto a conoscere la gamma del marchio campano dei Monaci Vesuviani.
I due monaci sono Daniele e Lino, due amici , entrambi con un lavoro diverso , ma uniti da una grande passione, la birra.
Tutto inizia nel 2010 , dopo diversi viaggi, dopo aver incontrato sulla loro strada Antonio Merlo , titolare di Braumaster, azienda leader nella produzione di attrezzature specifiche per la produzione della birra , decidono di ritirare un piccolo impiantino pilota e iniziare così a sperimentare.
Ma è nel 2014 che inizia la vera e propria commercializzazione oltre alla realizzazione delle birre presso un birrificio.
Parte così il progetto beer firm, ovvero birrificio senza impianto, dove Lino e Daniele seguono tutto passo dopo passo.
Ho avuto modo di assaggiare ben sei birre da loro prodotte , conosciamole assieme : 


Stream - Pils

Birra color giallo paglierino , limpida e pulita con una bella schiuma bianca possente a formare un bel cappello, persistente.
Al naso base maltata ben evidente, pane bianco, cracker , biscotto , leggera nota mielata , floreale e fruttata.Prevale la parte maltata su quella luppolata.
In bocca arriva pulita , con la parte floreale , su tutti la camomilla più marcata, dove ritroviamo le note di cereale, chiude fresca, leggera. Carbonazione e corpo medi.
Birra di stampo tedesco, facile beva, schiuma presente fino a fine bevuta dove allappa leggermente
nel finale.


Golden Sand - BelgianStrong Golden Ale

Nel bicchiere si presenta di color giallo paglierino , pulita leggermente velata.Schiuma bianca cremosa e persistente.
Al naso sentori dolci di cereale, pane bianco e miele , note floreali e fruttate, frutta gialla , melone , agrumi, ma anche lievito, leggera speziatura, pepe.
In bocca arriva dolce, miele e leggera, con una buona base maltata, luppolatura generosa , finale amaro e speziato. equilibrata.
Bevuta gradevole , ma birra a mio avviso non molto in stile.



Blaze - English Ale

Birra di color ambrato ,  velata. Schiuma generosa color avorio.
Al naso domina la scena la parte dolce dei  malti come vuole la tradizione inglese , caramello, biscotto , note tostate , cacao, leggermente fruttata.
In bocca arriva ben maltata, caramello, luppolatura leggera che sforna sentori agrumati, fini, chiude con una leggera tostatura e leggermente più amara , spigolosa.



Arrow Doppelbock 

Classico colore ambrato con riflessi rossastri, velata e pulita con schiuma color avorio a formare un discreto cappello.
Note maltate intense, caramello e biscotto si fondono alle note tostate con leggerissimo sentore fumè appena percepibile.
Emergono anche note fruttate , su tutte la prugna sotto spirito.
Attacco dolce, prevalentemente maltata, note tostate e fruttate , scalda nel finale dove troviamo anche una piacevole nota di liquirizia. Scorrevole pur avendo 8,5 .
Sono un amante di questo stile e trovo la Vostra Arrow ben fatta, interessante soprattutto nel finale.Appagante.


Ho avuto anche modo di assaggiare un'altra birra
prodotta dai Monaci Vesuvuani , la Partenopea una semplicissima blanche da 4,7 ° a riconoscere un'identità unica, figlia del Vesuvio, nata tra il magma e il mare, napoletana fino al midollo.
Birre semplici, rivedrei la Golden Sand , leggermente fuori stile, da sottolineare la Arrow , davvero una gran bella birra.







Sito internet Monaci Vesuviani : LINK

Sito internet Birra Partenopea : LINK



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giovedì 13 settembre 2018

Nothelfer Pils - Brauerei Trunk




Dalla Germania , terra che ormai ho a cuore, meglio dire dalla Franconia, siamo nel comprensorio di Bad Staffelstein , in alta Franconia, dove hanno sede diversi microbirrifici tra i migliori della regione.
E' qui che troviamo la Brauerei Trunk, affianco alla Basilika Vierzehnheilligen , ovvero il Santuario dei Quattordici Santi in stile tardo barocco all'esterno e rococò all'interno, assolutamente da non perdere.
Qui si produceva birra già a inizio ' 800 , mentre l'ultima ristrutturazione è datata 2004 , con una referenza attuale di circa dieci tipologie di birra differenti.
La birra stappata oggi è la Nothelfer Pils, classica e delicata con un tenore alcolico pari a 5,1 °.
Versata nel bicchiere si presenta nel classico colore giallo paglierino , limpida, schiuma bianca , solida e consistente,  a formare un bel cappello che non fà altro che invogliarci subito alla bevuta.
Al naso, aroma pulito , sentori dolci, malto e cereali, pane bianco, miele millefiori , ma anche fiori bianchi, camomilla, erba appena tagliata, erbaceo- resinosa .
In bocca arriva fresca e scorrevole, leggera, con una delicata frizzantezza, fin dal primo sorso emergono nuovamente le note maltate, cereali , pane bianco, miele di bosco, c'e' anche una appena percepibile nota floreale , fiori di campo, chiude più amara e secca,  note maltate e amaro ben bilanciato, chiude con sentori agrumati.
Corpo e carbonazione medi.
Una Pils interessante , fresca e profumata, rustica , che ovviamente si lascia bere bene.
Si consiglia di servire la birra fresca a una temperatura intorno ai 6 - 8 °.


ABBINAMENTI : insalate, tacchino e piatti a base di pollo, formaggio (crema di capra, emmental, camembert), arrosto.


Formato :  0,50 L       5,1   %   alc / vol





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domenica 10 settembre 2017

Edel Pils - Brauerei Hebendanz


Ancora Franconia, d'altronde la mia cantina ha quasi solamente birre franconi in queste settimane.
La birra di oggi arriva da Forchheim, 22.000 abitanti, pittoresca con la sua piazza con municipio, le sue vie e i palazzi in stile, a poco più di 30 km da Bamberga.
Quattro birrifici, e una festa in onore di Sant'Anna che si festeggia il 26 luglio, Annafest , tra le più belle feste della birra  ... al mondo che si svolge sul Kellerwald, un colle poco fuori la cittadina, dove han sede oltre 20 biergarten.
Qui nel centro del paese in Sattlertorstraße a due passi dal municipio han sede due dei quattro birrifici cittadini,  la Brauerei Neder e la Brauereigaststatte Hebendanz.
Quest'ultima a conduzione famigliare dal lontano 1579, circa 10 hl annui per quello che è il secondo birrificio più vecchio di Forchheim, sei le birre sempre disponibili e due solo le stagionali , una natalizia e la birra per l'Annafest.
Oggi apriamo la Edel Pils, 5,1 ° , una volta versata nel boccale in vetro, si presenta del classico color oro , limpida, schiuma bianca , cremosa e persistente a formare un bel cappello.
Al naso, aroma pulito , ma poco fragrante, sentori dolci, malto e cereali, pane bianco, miele millefiori , ma anche fiori bianchi, camomilla, erbaceo- resinosa , amaro mai eccessivo.
In bocca arriva fresca e scorrevole, leggera, fin dal primo sorso emergono nuovamente le note maltate, cereali , pane bianco, c'e' anche una appena percepibile nota floreale , fiori di campo, chiude più amara e secca,  note maltate e amaro ben bilanciato.
Corpo e carbonazione leggero.


Una birra ben fatta, semplice, che non passa certo inosservata, assaggiata in bottiglia.
Consiglio ovviamente di berla fresca a 6 - 8 °.


ABBINAMENTI :  formaggi di alpeggio, di pecora, salumi grassi come il Lardo di Colonnata. Zuppe di cereali e legumi, carni arrosto. Fritture di ogni tipo, bene anche con piatti speziati ed aromatici non troppo saporiti.


Formato:  0,50  l        5,1 %  alc /vol     Pagata credo 1 euro o poco più in birrificio


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giovedì 22 giugno 2017

Bohemian Pilsner - Birrificio Canediguerra



Amo questo stile, ovvero quello delle Pils, affascinante e spesso aspetto con ansia l'arrivo dell'estate per godermi a pieno le tante birre in stile di cui è pieno il mondo, restringo , l'Europa.
Quella di oggi è una bella scoperta, la Bohemian Pilsner del Birrificio Canediguerra, non nuova certo, ma più la bevo e fidatemi , avendola al pub sottocasa , immaginate voi, ogni volta trovo in Lei un riscontro positivo.
Leggera, con i suoi 5,2 ° , fresca , sarebbe da pazzi berla a una temperatura sopra gli 8 °, limpida e pulita una volta versata nel bicchiere, si presenta nel classico colore dorato, luminoso e invitante, con un imponente cappello di schiuma bianca , cremosa e persistente.
Al naso la base maltata , in primis pane bianco, crosta di pane, cereali , biscotto, miele millefiori, ma anche fiori di campo con collegamento al miele, luppolatura leggera , il luppolo impiegato è il Saaz, aroma erbaceo, erba appena tagliata.
In bocca arriva fresca, la base maltata la ritroviamo come al naso, gusto pieno, delicata, floreale, chiude leggermente amara con una al quanto fine nota citrica.
Luppolatura nobile , birra facile da bere, dissetante, da servire a una temperatura tra 6 e 8 °.


ABBINAMENTI : affettati e salumi, secondi di carni bianche, secondi di carne rossa, secondi di pesce, formaggi semi stagionati.


Birra bevuta rigorosamente alla spina . Purtroppo servita al momento dell'assaggio in una pinta in misura unica da 0, 35 L.

5, 2 °  alcolici 



Tutto ciò che viene scritto e pubblicato in questo blog è frutto della mia esperienza personale, ciò che pubblico è una mia opinione.Nel caso alcuni contenuti dovessero causare problemi, vi chiedo gentilmente di contattarmi.




venerdì 22 luglio 2016

Original Classic Pils - Meinel-Bräu


Eccomi di nuovo a scrivere una recensione, ultimamente a parte la Pampinea di Decameron , ho recensito poco.
Mi sto preparando al prossimo tour in Franconia e certo non potevo non bermi una buona birra di quelle zone, così dal frigorifero ho preso una Pils, una pils semplice ma ben fatta.
Meinel Bräu, Meinel è un piccolo ma storico birrificio a conduzione familiare, fondato nel 1731 a Hof, borgo immerso nel verde dell’alta Franconia, un centinaio di km da Bamberga e non molto distante dal confine Ceco e se non vado errando il birraio è una donna, Gisela Meinel-Hansen , che porta avanti il birrificio giunto ora alla sua 12 ° generazione.
La birra in questione è la Original Classic Pils, in stile Pilsner, 5, 2 ° , leggera , si presenta del classico color oro trasparente, limpida, schiuma bianca , cremosa e persistente a formare un bel cappello.
Al naso, aroma pulito , ma poco fragrante, sentori dolci, malto e cereali, pane bianco, miele, ma anche fiori bianchi, camomilla, erbaceo- resinosa , mai eccessiva.
In bocca arriva fresca e scorrevole, leggera, fin dal primo sorso emergono nuovamente in primis le note maltate, cereali , c'e' anche una appena percepibile nota floreali , fiori di campo, chiude più amara e secca.
Corpo e carbonazione leggero.

Una birra ben fatta, semplice, che non passa certo inosservata, un'ottimo consiglio, non ero a conoscenza delle birre prodotte dalla Meinel Bräu , beh devo ricredermi.Provare per credere.
Consiglio ovviamente di berla fresca a 6 - 8 °.

ABBINAMENTI :  formaggi di alpeggio, di pecora, salumi grassi come il Lardo di Colonnata. Zuppe di cereali e legumi, carni arrosto. Fritture di ogni tipo, bene anche con piatti speziati ed aromatici non troppo saporiti.

Formato:  0,50  l        5,2 %  alc /vol     Pagata 3,50 beershop italia

Tutto ciò che viene scritto e pubblicato in questo blog è frutto della mia esperienza personale, ciò che pubblico è una mia opinione.Nel caso alcuni contenuti dovessero causare problemi, vi chiedo gentilmente di contattarmi.

mercoledì 18 maggio 2016

10 ° Edizione Pils Pride - Il mio resoconto.



Ecco il mio resoconto sulla giornata di Sabato 14 Maggio all'edizione più bella di sembra della 10 ° edizione del Pils Pride, tutti assieme a festeggiare i 20 anni del Birri!!

Pils And Love , era questo lo slogan di qualche anno fà, ci tengo a sottolinearlo, ecco qui sotto il link dell'articolo per intero.  LINK

Orgoglio Pils, e buon compleanno Birri!!

mercoledì 17 giugno 2015

Rest In Pils - Carlo Eugenio Fiorani

Qualcuno si sa è contrario, qualcuno no, troppe birre,  troppi birrifici e beer firm, se il risultato è buono , che male c'è anzi... ben vengano tante birre, ma purtroppo in qualche piccolo caso, c'è chi pensa a fare cassa e guadagnare, non essendo per niente competente in ambito birrario.
Non è certo il caso della birra che vi presento oggi, prodotta da una beer firm...una signora birra.
Un contadino, quindi agricoltore ma anche allevatore, con una grande passione, la birra, parlo di Carlo Eugenio Fiorani.
Di persona ancora non lo conosco ,ma spero presto di andare a trovarlo, si dice di lui esser un gran lavoratore, figlio della terra, del sacrificio.
Azienda agricola con sede a Castelverde ( cr ), una bella azienda di famiglia riaquistata nel 2012, diversi i prodotti dell'azienda di Carlo.
Malto autoctono, ecco il differenziarsi da tante altre semplici beer firm, un passato da homebrewer, il proprio cereale mandato in Germania per essere maltato, per dare vita a 2 birre a mio avviso eccezionali.
Le birre sono prodotte da Montegioco, Brewfist, Carrobiolo.
Una Pils e una Blonde, entrambe con un solo luppolo e il solo malto autoctono, mi dicono esserci in cantiere una terza birra.
Etichette semplici, in bianco e nero, che molto si avvicinano alle ben più conosciute De Molen.
Oggi apro la Rest In Pils , 5,7 %  alc/ vol, bassa fermentazione, classico color giallo paglierino, birra limpida e pulita, schiuma bianca ricca, cremosa e persistente.
Come detto un solo malto e un solo luppolo utilizzati,  quest'ultimo è sloveno, Aurora della famiglia dello Styrian Golding, usato anche in dry hopping.
Al naso sensazioni erbacee, floreali come camomilla e gelsomino, profumo di cereali, in secondo piano i sentori di agrumato e fruttato.
In bocca arriva fresca, ben maltata, amaro con un pò di secchezza finale e l'erbaceo che ci accompagna per tutta la bevuta mai troppo eccesivo.
Ottima , facile da bere e ribere, fresca e leggera.Consiglio di servirla a 8°.

ABBINAMENTI: come aperitivo, affettati, carpacci, carni bianche, verdure, pesce , molluschi e crostacei.

Formato 33 cl     5,7  % alc/vol       Pagata 6 € in birreria

giovedì 16 aprile 2015

Tipopils - Birrificio Italiano - Lombardia

Eccomi ogi a parlare della mia regione, la Lombardia che quest'anno ospiterà a Milano L'Expo, famosa per i suoi laghi e le sue bellezze e tanto altro.
La Lombardia è ricca, ricchissima di piccoli birrifici ed è quasi una bestemmia dire che dopo una 50 di birre recensite, ancora non ho parlato di uno dei birrifici che hanno dato il via alla storia della birra artigianale italiana.
Sto parlando del Birrificio Italiano di Lurago Marinone in provincia di Como.
Prende vita nel 1996;  dietro tutto questo è Agostino Arioli, homebrewer negli anni ottanta, quando in Italia non esisteva ancora Mr. Malt Birramia ecc ecc e quando per fermentare il mosto l'unica risorsa era il lievito del pane.
Vi voglio lasciare a questo link cosi da approfondire la storia di questo signor birrificio questa la pagina. ( cliccate ) 
La prima birra che viene spillata nei locali del Birrificio Italiano nell'Aprile del 1996 è la Tipopilsche sarà la birra che vado a riprovare per voiuna birra che con il tempo è divenuta la capostipite di quello stile-non-stile che si è definito "italian pilsner".
Non mi stancherò mai di bere questa birra che resta una delle migliori Pils Italiane e non, prodotta con malti pilsner e caramunich, il lievito proveniente da Weihenstephan, e tre luppoli tedeschi: Hallertauer Magnum (amaro), Hallertauer Saaz ed Hallertauer Hersbrücker (aroma); durante la fermentazione (tre settimane) viene effettuato un dry-hopping di Saaz.
Versata nel bicchiere la birra si presenta di colore dorato ,limpida e pulita un filo velato, con una schiuma bianchissima ,persistente fine e cremosa.
Al naso sentori floreali (camomilla), erbacei e di cereali in primo piani, poi ci arrivano profumi di agrumi e fruttato.
In bocca dolce , quale miele di acacia ancora l'agrumato, Il bilanciamento amaro/erbaceo è delicato, chiude secca con un tetrogusto leggermente amaro.
Ha corpo medio-leggero e carbonazione media, non devo certo essere io a elogiare o criticare questa birra, fatta per lo stile a cui appartiene, facile da bere e ben fatta, dissetante e pulita e allo stesso tempo profumata.
Io l'ho appena bevuta in bottiglia, ma dà il meglio di sè alla spina, magari al locale di proprietà del birrificio.
Una birra unica che è quasi impossibile smettere di bere, ogni volta che il bicchiere si svuota, subito viene voglia di berne un'altra.

Ricordo che a Maggio ci sarà il Pils Pride, dove ci saranno le migliori Pils italiane e qualche birra estera, segnatevelo!!
Era doveroso parlare di un birrificio di fama come l'Italiano, più volte premiato.
Consiglio di servirla a 8- 10 °

ABBINAMENTIformaggi di alpeggio, di pecora, salumi grassi come il Lardo di Colonnata. Zuppe di cereali e legumi, carni arrosto. Fritture di ogni tipo, bene anche con piatti speziati ed aromatici non troppo saporiti.

Formato 75 cl      5,2 % alc/vol     Pagata 7,50 euro.

venerdì 20 marzo 2015

La Grigna - Birrificio Lariano

Dopo il post di ieri sulla Mama Kriek di Baladin, continuiamo con le birre Italiane, parlando per la prima volta di un birrificio a me famigliare, dove spesso sono di casa, oltre che essere uno tra i Migliori birrifici Italiani.
Sto parlando del Birrificio Lariano di Dolzago (Lecco), è un pò che volevo parlarne, ma stranamente son rimasto senza loro birre in cantina.
Il LarianoNasce dalla mente di due homebrewer, per l’esattezza Fulvio Nessi ed Emanuele Longo che, dopo le svariate esperienze casalinghe e alcuni corsi didattici sulla produzione brassicola, aprono finalmente nel 2008 il Birrificio Lariano.
Le loro birre pescano a piene mani le tradizioni della Germania, Belgio e Inghilterra. Quindi nel catalogo si trovano Pils, Bitter, Stout e molto altro.La loro prima birra fu un Pils, che verrà poi conosciuta come LaGrigna.Menzione d’onore meritano le nuove etichette che sono bellissime. I punti cardine della produzione restano indubbiamente la semplicitàbevibilità efragranza, sia nel reinterpretare stili prevalentemente classici che nel seguire le nuove tendenze.Ha raggiunto nel tempo degli ottimi risultati in Italia e non , basta pensare che con la Pils Grigna hanno vinto nel 2014 il premio come miglior birra d'italia davanti a un mostro sacro come la la Tipopils del Birrificio Italiano, e una new entry, la Giò di Oldo, risultato bissato quest'anno nel 2015 davanti alla Amberground di Argo e alla brixia Lager del Birrificio curtense, ottimo direi e 1° nel 2014 al Brussel Beer Challenge nella categoria Pils di stampo tedesco.
Quindi avete capito che sto parlando della Grigna, che prende il nome dall'omonimo monte che domina la città di Lecco e  il suo lago.
Una leggenda dice che la Grigna era una crudele guerriera, che fece uccidere da una sua sentinella un cavaliere venuto a manifestare il suo amore per lei. La guerriera fu trasformata in montagna e così anche la sentinella, che divenne la Grignetta”. Nonostante il nome battagliero questa piccola combattente porta con se un cuore gentile ed un’eleganza tutt’altro che burbera, esaltata non a caso con simpatia nella grafica dell’etichetta.
Venendo alla degustazione vera e propria la Grigna (4,6 %) risulta al momento con tutta probabilità la migliore Pils in circolazione, stile tradizionale tedesco altamente ostico da realizzare alla perfezione, pur tentato con sempre più costanza e risultati talvolta eccellenti dai birrifici del nostro paese.Versata nel bicchiere si presenta di un bel colore giallo paglierino, la schiuma compatta e persistente e la trasparenza brillante.
Ricco aroma di malto ed un bouquet che arriva dal luppolo tipo “Saaz”,  con sentori tipici di crosta di panemiele, fiori bianchi, con leggere punta piccante al naso.Buone note maltate, abbinata ad una pronunciata e “rotonda” amarezza. Note secche, ben luppolate e persistenti. Corpo leggero, carbonatazione media.C’è anche una leggerissima nota acidula che ne amplifica la forza dissetante.Non sono certo io a dire che è una tra le migliori birre in circolazione, ottima  frizzante, ben “rotonda”, rinfrescante.Il mio consiglio è di servirla bella fresca tra i 6 e gli 8°
ABBIANEMNTI:risotti, minestrone, hamburger, carni bianche, carni rosse alla brace, salmone, prosciutto crudo, molluschi, gamberi e piatti piccanti.
Formato 33 cl        4,6 % alc/vol          Pagata 3,50 euro