Il mio viaggio continua, ieri sera insieme alla Balance del Birrificio Valdostano del Gran Sanbernardo, che già avevo bevuto domenica, ho aperto una birra ...piemontese.
Oggi parliamo del Piemonte, famoso per la Fiat, le sue montagne e tanto altro per non dimenticare del vino, tra i quali il Barolo e il Barbaresco, e poi i vini del Monferrato quali Grignolino, Freisa, Dolcetto e, per questo caso specifico, la Barbera.
Ed è proprio il vino a condurci alla birra che vi vado a presentare, la Beerbera di Loverbeer, finalemte un 'altro grande birrificio da recensire.
Loverbeer, ossia Valter Loverier , uno tra i migliori in Italia che spero presto di andare a trovare e quest'anno insieme a Riccardo di Montegioco altro grande birrificio Piemontese ,son sicuro andrò a trovare.
Anche lui inizia dall'homebrewing, nel 2002, per compiere poi il grande salto nel mondo dei professionisti nel 2009. Il birrificio, con sede a Marentino, in Piemonte, in pieno territorio vinicolo, quindi dal Barbera alla Beerbera il passo è breve.
“La” Barbera è un vitigno autoctono del Piemonte, quello più diffuso e uno dei più “datati” (le prime notizie storiche di questo vitigno risalgono al 1600), indicato tradizionalmente al femminile, che dà origine a una notevole serie di vini DOC e DOCG. Valter Loverier, per la sua Beerbera, una fruit beer con abv 8%, aggiunge uva Barbera d’Alba (di Pioiero) pigiata e diraspata.
Valter utilizza un 20% di mosto d'uva barbera, zucchero, malto e luppoli.Fermentazione spontanea, quindi totale assenza di lieviti come ci insegna il Belgio, ovviamente la birra di cui parliamo viene fatta maturari in botti di legno.
I primi esperimenti di questa birra corrono al non troppo lontano 2003, un solo anno da homebrewer e già questi esperimenti, tanto di cappello.
Versata nel bicchiere si presenta di un bel colore rubino ,tendente al rosato, la schiuma è bianca, fine, e sparisce subito senza lasciare nessun ricordo.
A naso emergono subito sentori che ci portano alla cantina, al legnoso, note aspre di frutta rossa quali ribes, prugne, uva.Birra comunque rinfrescante con una bella secchezza al palato.
In bocca le note maltate ci fanno capire che stiamo parlando di birra ovviamente, retrogusto molto intenso.
Un vero e proprio incontro tra birra e vino, perfettamente riuscito.Pulita leggermente amara davvero ottima....non so voi ma se potessi ne prenderei diverse e le lascerei li in un angolo della cantina al buio ....chissà magari un giorno e che giorno sarò curioso e certo di aprire qualcosa di favoloso!!
- Birra dell'anno 2014 : Seconda Classificata nella categoria "Birre con mosto di uva, alta e bassa fermentazione"
Consiglio di servirla a 10-12 °
ABBINAMENTI: Con cucina etnica e speziata, aperitivo, pesce affumicato, affettati e salumi, pasta con carne, pasta con verdure, formaggi stagionati, formaggi erborinati.
Formato 38 cl 8 % alc/vol Pagata 7,20 euro beershop
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