Lascio il nord Italia, passando al centro nord, tralasciando però il Trentino Alto Adige , dove a parte una Forst in cantina, non ho avuto modo di reperire delle birre da assaggiare.
Oggi parliamo dell'Emilia Romagna, a me molto cara, famosa per la Ferrari ,la Ducati e la riviera romagnola oltre che per il buon mangiare.
Se parliamo di birra,anche questa regione come la Lombardia e il Piemonte vanta un buon numero di birrifici, tra i cui alcuni tra i migliori d'Italia vedi Toccalmatto, Birrificio Del Ducato e Dada.
Oggi parlerò del Birrificio Argo, situato in provincia di Parma, è attivo da pochissimi anni ma si è già fatto conoscere.
Il proprietario e birraio è Stefano Di stefano, con un passato al Birrificio Lambrate ,impianto da 10 Hl e una produzione annua e si aggira intorno ai 240.
La gamma delle birre non è vastissima ,una Irish Stout, una Apa, Cream Ale, Blonde Ale e una Imperial red Ale.
Mentre il nome Argo deriva da, vi lascio alle parole di Stefano: Nella mitologia Argo è il nome della nave con cui gli Argonauti andavano alla ricerca del vello d’oro. Noi abbiamo voluto mantenere l’idea di viaggio come ricerca e scoperta di nuovi stili e birre. Come simbolo però abbiamo scelto un dirigibile perché al contrario della nave il dirigibile non ha ostacoli, va ovunque. Ci piace viaggiare e andare a visitare birrifici in ogni luogo in cui ci troviamo.
Per l'occasione stappo la Aran, una Irish Stout, d'altronde non esiste solo la Guinnes, 4,5 % alc/vol ,
Già all’occhio, le tinte sono quelle giuste: prevalenza di nero e bordature “cappuccino”, quindi come detto si presenta colore nero impenetrabile, schiuma colore nocciola con una consistenza pannosa e buona persistenza.
Naso complesso, note di caffè, frutta secca, malto tostato e un leggero sentore di caramello, in bocca attacco amaro da malto, che lascia spazio a note di caffè, malto tostato,farina di castagne, caramello bruno, rametto di liquirizia, cacao e nocciola, il corpo ha una buona struttura dove spiccano i sentori donati dal impiego dei malti scuri ( caffè, cacao, nocciola e un leggero tostato ) la carbonatazione e bassa, mentre il finale offre un amaro molto gradevole.
Si lascia bere con una facilità impressionante, una classica Stout dedicata alla grande Irlanda che finalmente l'8 maggio andrò a se per poco, pochissimo a fare visita.
Avevo già bevuto qualche birra Argo in vari festival e mi ricordavo di questa quindi nel complesso l’ho trovata una birra appagante, completa, morbida e vellutata … sicuramente consigliata a tutti coloro che si vogliono avvicinare alla birre scure d’oltre manica.
Consiglio di servirla a 10-12 °
Sicuramente da il meglio di se servita a pompa.
ABBINAMENTI: una birra da meditazione, si accompagna con dolci al cioccolato, pasticceria secca e con alcuni formaggi erborinati.
Formato 33 cl 4,5% alc/vol Pagata 3,50 euro
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