Birrificio Agricolo nato dalla già presente Azienda agricola " Sapori della Majella ", della famiglia Imbastaro di cui Francesco è il birraio. I cereali prodotti vengono maltati dal COBI di Ancona dove vengono trasformati in diversi tipo di malto.
Circa una decina le birre prodotte, alcune prendono il nome dall'iniziale dello stile di riferimento con l'aggiunta della parola " Ale " ad indicare l'alta fermentazione per esempio la Wale che è una Weiss.
La Wale, è un ibrido tra una Weiss e una Blanche, da 5 ° color giallo oro con schiuma bianca pannosa.I sentori sono delicati e speziati, e invitano subito al sorso. La componente del frumento non maltato si sente ed è ben bilanciata finale leggermente acidulo tipico delle Blanche, con una bella speziatura.
L'Atena prende il nome dalla dea greca, figlia di Zeus, dea della sapienza, delle arti e della guerra. Una birra al miele da 5 ° su base cream ale, quindi viene impiegato il mais in fiocchi, con un colore chiaro e una bella schiuma bianca e cremosa, all'assaggio si presenta ben strutturata, con leggere note floreali date dal miele di Lupinella utilizzato in produzione
Color giallo oro, limpida e dal cappello di schiuma bianca fine e poco persistente.
Al naso bouquet floreale e agrumato, frutta gialla matura, classici dell'uva da moscato, vivace e molto equilibrata in bocca, si lascia bere bene. Davvero interessante.
Troviamo poi la Rale una Real Ale da 7 ° più corposa e strutturata, color ambrato con riflessi rossastri e schiuma compatta e duratura.
Speziata al naso, cannella ma anche frutta sotto spirito, note agrumate, in bocca è ben maltata, corpo pieno, ancora agrumi e frutta sciroppata.
Troviamo poi la Bale una birra bionda da 5 °, color giallo paglierino, leggermente velata con schiuma bianca persistente.
Note erbacee e maltate, secca e più amara in bocca. Una semplicissima bionda adatta in ogni momento della giornata.
Infine la 2793, una White Ipa da 5,5 ° realizzata con il 100 % di prodotti abruzzesi. Luppoli coltivati nel teramano, grano Solina prodotto ai piedi della Majella e orzo auto prodotto.
Bionda, mi si presenta parecchio velata nel bicchiere con schiuma bianca cremosa.
Al naso risaltano note floreali ma anche speziate grazie all'impiego di pepe verde e buccia di limone.
In bocca è scorrevole, balsamica, rinfrescante, leggera nota citrica e piccante nel finale. Estiva.
Sono rimasto molto soddisfatto dalla Aglea, ottima interpretazione.
Ringrazio Francesco per i campioni e per la disponibilità. Prossimamente ci sarà la mia intervista per il Giornale della Birra. Restate collegati.
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