mercoledì 1 luglio 2020

Intervista ai ragazzi del Birrificio BirrAlfina


Ecco il mio articolo in esclusiva per il Giornaledellabirra.it

Oggi andiamo a conoscere meglio il neo nato Birrificio Alfina, realtà umbra capace alla prima partecipazione a Birra dell’Anno di aggiudicarsi il primo premio di categoria con una Belgian Blonde Ale.
Ad accoglierci con grande disponibilità Alessandro Achilli, Marco Stoppacciaro, Tatiana Mazzocchini e Ilenia Mazzocchino.
Ragazzi ci parlate di Voi e di come nasce la Vostra passione per la birra?
Ciao Christian, la nostra passione nasce da lontano, prima dal mondo dell’agricoltura, poi dalla passione per il vino e successivamente per la birra. Da qui abbiamo deciso di lanciati  in questa avventura insieme intraprendendo un cammino che ci porta a intrecciare passione e valorizzazione dei prodotti della nostra agricoltura e del nostro territorio.

Come nasce l’idea di aprire il birrificio ?
Come detto sopra, tutto  nasce dalla ricerca di un un prodotto del territorio ma che non sia presente nel territorio. E così un giorno d’estate di fronte a molte a birre ci è venuta questa idea. In poco tempo abbiamo fatto ricerca e ci siamo convinti ogni giorno di più.
Siamo quattro amici: Alessandro e Marco si occupano della produzione e della parte grafica e digitale, Tatiana e Ilenia di occupano della vendita e della contabilità.  Il nostro impianto è costituito da due fermentatori da 600 hl e da una sala cottura modello MBS300. Il tutto fornito dalla storica ditta Spadoni. Ad oggi abbiamo preventivato di produrre circa 10000 litri/anno. Il nostro nome deriva dalla zona in cui è situato il nostro birrificio, Altopiano dell’Alfina, che si trova nelle campagne tra Orvieto e Castel Giorgio, in provincia di Terni, nella stupenda Umbria.

La tua gamma è composta ora da tre sole birre , ci volete raccontare di più?
Per le nostre prime produzioni ci siamo basati esclusivamente sugli stili che a noi piacciono di più quindi una Belgian Blonde Ale, una American Amber Ale e una Blanche. In questo momento abbiamo nei fermentatori un quarto stile ma riveleremo i particolari più avanti. Per le ricette abbiamo potuto contare sulla preziosa collaborazione di un mastro birraio del Cerb di Perugia, che nella fase iniziale ha saputo consigliarci e seguirci con disponibilità e professionalità.

Siete giovani ma avete ricevuto un premio importante allo scorso evento di Birra Dell’ Anno. Ve lo aspettavate?
Sinceramente abbiamo partecipato più per divertimento che per altro, eravamo consapevoli di avere un buon prodotto ma non ci aspettavamo di vincere il premio di categoria al primo colpo. La soddisfazione chiaramente è stata tanta e ci ha ripagato di sacrifici e notti insonni passate a cercare di capire i procedimenti della birrificazione. Su questo argomento però vorremmo togliervi un sassolino dalla scarpa.
Successivamente a questo premio, alcuni addetti ai lavori, chiaramente increduli del fatto che un birrificio appena nato potesse avere vinto subito un premio così importante, ci hanno velatamente accusato di non essere noi a produrre realmente la nostra birra. Questo all’inizio ci ha indispettito un po’ però poi ci ha riempito di orgoglio perché significa che abbiamo davvero fatto un ottimo lavoro.

E’ la mia prima intervista in questo periodo nero dovuto al Covi-19. Come vedi la situazione in Italia, per quando Vi riguarda, progetti futuri in cantiere ?
Purtroppo noi essendo all’inizio abbiamo sofferto molto questa situazione, avevamo accordi presi con vari locali che purtroppo non hanno potuto più lavorare. Adesso piano piano e con molto impegno ci stiamo riprendendo e speriamo che tutto il settore si riesca a rialzare. Per il futuro stiamo pensando ad alcune iniziative, ma finché non saranno chiare le regole e le possibilità, non possiamo rischiare di fare il passo più lungo della gamba.

Concludo con una domanda che faccio a molti la tua/ Vostra birra e un luogo , locale preferiti e il relativo perché.
La nostra birra preferita direi che è la nostra prima nata, quella con cui siamo partiti e che ci ha fatto conoscere a livello nazionale grazie al primo premio vinto: la nostra Annozero!!
Per quanto riguarda il locale non sapremmo farvi un nome, ma piuttosto potremmo dire che siamo sinceramente grati a tutti quelli che ci hanno dato una possibilità ed hanno subito creduto in noi e nelle nostre capacità, in primis i locali delle nostre zone che con entusiasmo hanno voluto accettare la nostra sfida di birrai.



Maggiori informazioni: www.birralfina.com

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