E' anche di pochi giorni la sorpresa che già mi era stata preannunciata mesi fà , di una prossima birra passata in botti di whisky, non sò perchè ma un'idea me la sono fatta e vedrò di confidarla a Emanuele , metti che ci azzecco??
Qualcosa di buono, moolto buono oserei dire, l'avevo provato ed era solo una prova, e quei pochi fortunati avevano pregato perchè possa presto essere commercializzata questa birrozza dal tenore alcolico elevato, non aggiungo altro, aspettiamo!
Oggi parlo di una Triple, a cui il Lariano ha leggermente storpiato il nome, chiamandola Tripè, 8 ° alcolici, ad alta fermentazione.
La verso nel bicchiere dove si presenta di un bel colore oro intenso,velata , un cappello di schiuma bianca , sottile ma cremosa e persistente.
Passiamo ora al naso , dove emergono subito le note maltate, esteri fruttati, tendenti all'albicocca , frutta gialla matura , pesca e un lieve sentore floreale e di chiodi di garofano.
L'erbaceo e il resinoso dei luppoli quasi assente.
Veniamo ora all'assaggio , arriva dolce, ben maltata, pane bianco, note mielose, qui arriva il giusto equilibrio e a differenza dell'aroma percepiamo l'amaro del luppolo che con il dolce dei malti rende assai equilibrata la birra.
Fruttata come già detto in precedenza, frutta gialla matura, con una leggera nota speziata nel finale , accompagnata da note agrumate.
Equilibrata, facile da bere dove gli 8 ° alcolici vengono messi in secondo piano, fresca, corpo e carbonazione media, manca un pochino di secchezza nel finale.
Complessa in quanto ad aromi e profumi, pulita , personalmente la 0,33 se ben abbinata le sta stretta, una buona bevuta.
Consiglio di servirla a 10°.
ABBINAMENTI: antipasti, formaggi dolci di latteria e più saporiti. Carni rosse alla brace e selvaggina, carne di maiale, carni bianche, ottima con la faraona.Non sfigura con pesce di lago alla griglia.
Formato 0,33 l 8 % alc/vol Pagata 3,50 euro allo spaccio.
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