giovedì 24 marzo 2016
Rame 15 , Oro 15 - Campi Flegrei
Oggi parlo di una nuova beer firm, che poi tanto nuova non è ,ormai ha un anno, nasce infatti agli inizi del 2015 dalla passione di Antonio Di Colandrea.
La sua passione per la birra artigianale nasce nel 2001, complici le birre del Lambrate, e dopo viaggi e studi, cotte e sperimentazioni parte il progetto beer firm Campi Flegrei, così chiamata in omaggio alla bellissima terra in cui è nato , alle porte di Napoli, Monte Procida e alle materie prime da esse prodotte che troveremo poi nelle sue birre.
Al momento sono 2 le birre prodotte oltre a due one shot, di cui sono a conoscenza che usciranno però in seguito per dei festival.
Come detto le due birre sono caratterizzate da due ingredienti del territorio , vedi il miele artigianale di agrumi del produttore puteolano, Dolci Qualità e dai limoni tipici dell'isola di Procida.
La Rame 15 è una red ale , di un bel colore ambrato come da stile, leggermente velato, con riflessi rossastri, si presenta bene con un bel cappello di schiuma color bianco zinco, tendente al panna, cremosa e persistente.
Al naso è fresca, pulita dominano i sentori agrumati e floreali , e come dalla tua descrizione si percepisce l'uso di miele di agrumi, della frutta rossa, io ci sento la fragola matura, in secondo momento arrivano le note maltate, caramello.
Quindi direi che ci siamo, passiamo all'assaggio, arriva fresca e scorrevole, corpo e carbonazione medi, lo si nota già dal cappello di schiuma, l'ingresso è come da stile, dolce, malto e caramello in primis, arrivano le note agrumate, arancio, melone e mango, il dolce dato anche dall'uso del miele.
La lascio riposare qualche minuto, al naso è ancora uguale mentre in bocca sul finale di bevuta arriva anche una nota amara, leggermente resinosa.
Buona bevibilità e scorrevolezza, formato da 0,50 azzeccato.
Ora la Oro 15, in stile American Pale Ale, la verso nel bicchiere e non mi si presenta benissimo.
Sicuro di averla versata nel modo corretto arriva di un bel color rame chiaro con riflessi dorati, anche lei leggermente velata, qui che mi colpisce in malo modo è la quasi assenza di schiuma, nessuna testa bianca, meno di un dito di schiuma bianca non cremosa e non persistente , in solo un minuto svanisce.
Al naso invece appaga subito , aroma non troppo complesso ma con un bel bouquet di agrumi e frutta tropicale, quali il mango e l'arancio , ma anche mandarino, ( qui io il profumo eli limone non lo percepisco ), il lievito lascia spazio ai luppoli senza infierire direi, speziatura leggera.
In bocca arriva piatta, scorrevole si ma con carbonazione pressoche assente, la birra si lascia bere comunque, ma quel tocco di gasatura in più è d'obbligo.
Pulita e fresca, note agrumate a farla da padrone, su una buona base maltata, leggerissimo caramello, a livello palatale non riesco a giudicare essendo come già detto, sgasata, watery.
Sul finale la bevuta diventa più amara, resinoso / erbacea e citrica, dovuta all'uso di luppoli e scorza di limone.
Mi aspettavo di sentire più il limone, tra le note agrumate, peccato per la gasatura perchè al naso e in bocca la birra non mi dispiace, curioso di riprovarla quest'ultima.
Ringrazio Antonio per avermi inviato le due birre da assaggiare, per la spiegazione riguardo la Oro 15 e per l'invito a provare le sue due one shot!!
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento
lascia un commento