Un giorno ad un corso di cultura birraria presso il birrificio Italiano di Lurago Marinone, cinque homebrewers stringono amicizia e cominciano a condividere la loro passione degustando insieme, finché dieci anni più tardi, nel 2009, decidono di aprire un birrificio. Convinti che la birra sia un prodotto della terra, si mettono alla ricerca di un contesto rurale dove cominciare la produzione, etrovano un silos nella campagna di Certosa di Pavia che in maniera molto originale adattano a birrificio. Questa è la trama, visti i connotati romanzeschi, della nascita del Birrificio Rurale dove i protagonisti sono: Beppe Serafini, Silvio Coppelli, Lorenzo Guarino, Stefano Carnelli e Marco Caccia. Nel loro impianto da 7hl dislocato in maniera verticale lungo il silos, (mulino al secondo piano, ammostamento e cottura al primo, fermentazione al piano terra) producono tre birre: Seta, una blanche di 5 gradi alcolici, Milady, una strong bitter e la Terzo Miglio, un american pale ale vincitrice al Premio Birra dell'Anno 2010.
Dal 2013 il birrificio ha cambiato sede, una location decismente meno suggestiva della precedente, ma certamente più grande e moderna.
La nuova sede è in Brianza, a Desio, in Lombardia.
Scarliga è infatti una Imperial/Double IPA disponibile nei mesi più freddi dell'anno. Debutta il 30 novembre 2013, in birrificio, con una degustazione guidata ( dove ho avuto la fortuna di partecipare e scoprire qualche segreto in più su questa birra ).
C'è qualcosa di particolare in questa birra, del tutto ...strano per una India Pale Ale, essere prodotta utilizzando esclusivamente luppoli europei tra i quali, dicono, Kazbek e Dana.
Versiamo la nostra birra nel bicchiere, si presenta di un bel color oro con riflessi arancio, velato, la schiuma bianca è compatta e cremosa, fine, dalla discreta persistenza.
A naso ci regala profumi tipicamente più americani che europei: sentori floreali, di arancio, mandarino, pesca gialla, mango e ananas, miele d'arancio.
L'aroma è fresco, elegante, pulito e di buona intensità.
In bocca è ben maltata,biscotto, fette biscottate, agrumata con sentori di frutta tropicale.Il corpo è medio, le bollicine nella norma, con una buona morbidezza al palato.
L'alcol si sente, ma nulla toglie a questa birra di essere bevibile.
Una birra pulita, elegante ed equilibrata, forse leggermente più amara sarebbe ancora meglio.Una birra invernale con i suoi 8,5 ° alc/vol, fosse per me la berrei ogni santo giorno.
Posso solo dire di aver avuto la fortuna di spillarla al Christmas Beer Festival di Imbersago, l'anno scorso, in un attimo se ne sono andati 30 l e purtroppo non ce n'era più se non qualche bottiglia.
Ottima , complimenti!
Consiglio di servirla a 8°
ABBINAMENTI: con cucina etnica e speziata, risotto con carne, risotto alle verdure, secondi di carne rossa, formaggi semi stagionati, formaggi stagionati
Formato 33 cl 8,5 % alc/vol Pagata 3,50 euro spaccio del birrificio
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