Ormai siamo quasi più prossimi all'inverno che non all'autunno, freddo e pioggia, la prima neve sui monti, insomma è tempo di birre toste.
Ho la fortuna di avere una gran bella selezione di birre forti, alcoliche e complesse, birre da divano come amiamo chiamarle noi.
L'occhio mi cade sulle birre dell'amatissimo birrificio belga della De Struise Brouwers la Blue Monk Special Reserve Vintage 2013, una quadrupel da 10 ° ( si pensa sia la Sint Amatus ), con un'etichetta che ricorda i vetri colorati delle grandi chiese.
Prodotta ben sette anni fa, infatti era l'ottobre del 2013 e messa ad invecchiare in botti di vino rosso dello Chateau Haut Breton Larigaudiere di Margaux, nella Nuova Aquitania in Francia e imbottigliato a inizio 2016.
Una volta versata si presenta di un bel colore ebano con riflessi rossastri e schiuma color nocciola cremosa ma poco persistente.
Al naso si capisce subito quanto questa birra sia complessa, zucchero candito, uvetta frutta sotto spirito, dattero, netto sentore vinoso con qualche accenno di affumicato, ma anche vaniglia e cioccolato. Interessante.
In bocca arriva morbida, caramello, zucchero candito, biscotto, frutta sotto spirito, frutta rossa, legno, una quadrupel certo ma con la decisa nota vinosa a caratterizzarla.
L'alcool c'è ma non è invasivo, direi ben bilanciato, birra scorrevole, scalda certo, nel finale note tostate e di frutta secca oltre a sentori di affumicato.
Birra complessa ed elegante, davvero ottima. Spero presto di trovarne qualche bottiglia in qualche angolo di mondo.
Ho la fortuna di avere una gran bella selezione di birre forti, alcoliche e complesse, birre da divano come amiamo chiamarle noi.
L'occhio mi cade sulle birre dell'amatissimo birrificio belga della De Struise Brouwers la Blue Monk Special Reserve Vintage 2013, una quadrupel da 10 ° ( si pensa sia la Sint Amatus ), con un'etichetta che ricorda i vetri colorati delle grandi chiese.
Prodotta ben sette anni fa, infatti era l'ottobre del 2013 e messa ad invecchiare in botti di vino rosso dello Chateau Haut Breton Larigaudiere di Margaux, nella Nuova Aquitania in Francia e imbottigliato a inizio 2016.
Una volta versata si presenta di un bel colore ebano con riflessi rossastri e schiuma color nocciola cremosa ma poco persistente.
Al naso si capisce subito quanto questa birra sia complessa, zucchero candito, uvetta frutta sotto spirito, dattero, netto sentore vinoso con qualche accenno di affumicato, ma anche vaniglia e cioccolato. Interessante.
In bocca arriva morbida, caramello, zucchero candito, biscotto, frutta sotto spirito, frutta rossa, legno, una quadrupel certo ma con la decisa nota vinosa a caratterizzarla.
L'alcool c'è ma non è invasivo, direi ben bilanciato, birra scorrevole, scalda certo, nel finale note tostate e di frutta secca oltre a sentori di affumicato.
Birra complessa ed elegante, davvero ottima. Spero presto di trovarne qualche bottiglia in qualche angolo di mondo.
ABBINAMENTI: antipasti di salumi e formaggi stagionati, primi con carni, carni rosse e selvaggina.
Ottima anche con frutta secca, cioccolato e dolci natalizi.
Formato: 33 cl 10 % alc/vol Pagata 4 euro in un beer shop belga
Tutto ciò che viene scritto e pubblicato in questo blog è frutto della mia esperienza personale, ciò che pubblico è una mia opinione.Nel caso alcuni contenuti dovessero causare problemi, vi chiedo gentilmente di contattarmi.
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