Scrivere di birra ha il bello di portarti in giro per il mondo, partendo dalla tua regione, da quei posti che spesso noi diciamo, ci andremo domani sono a mezz'ora e poi invece sono più le volte che sei stato in Germania che nella vicina Milano.
Scrivere per me è viaggiare e da quando scrivo per sul mio blog e per il Giornale della Birra di km ne ho percorsi.
Strada che avrei fatto volentieri anche in questi ultimi mesi così delicati sotto più punti di vista.
Purtroppo ho potuto viaggiare solo virtualmente, ho sentito diverse persone sparse lungo tutto lo stivale ma anche in altri paesi, vedi Francia, Germania, Inghilterra e uno di questi mi ha portato nelle Marche.
Siamo in provincia di Ancona, a Monsano, poco distante dalla più conosciuta cittadina di Jesi, dove dal 2017 è attivo il Birrificio Wallop.
Tre amici, Cristiano Parasecoli, Marco Rossetti e Luca Animali, un passato da homebrewer con tante, tante cotte alle spalle tanto da decidere di partecipare al campionato delle birre fatte in casa.
Era il 2016 e al Beer Attraction di Rimini si svolgeva il primo e unico concorso per birre home made, premio finale un impianto per produrre birra professionale.
Risultato finale, primo posto con una birra in stile Pilsner e grazie a questa vittoria e al conseguente premio in palio, ovvero un impianto professionale, tutt'ora in utilizzo, i tre amici decidono così di cambiar vita e aprire il loro birrificio.
Quattro le birre prodotte dal Birrificio Wallop con stili differenti a cui presto se ne aggiungerà una quinta in stile Porter.
Ho avuto modo di assaggiare l'intera gamma, partendo dalla Happy Gilf, la birra che ha dato il via a questo grande progetto, una Bohemian Pilsner da 5 °, perfettamente in stile, color giallo oro, limpida e pulita, bel cappello di schiuma , floreale, attacco dolce dato dal cereale, chiude amara.
Troviamo poi la Supernacho, una Apa da 6 °, sapientemente luppolata ma facile da bere, così come per la El Reverendo, una Double Ipa che può spaventare cpn i suoi 7 ° davvero ben nascosti, credo la migliore per aroma, corpo, equilibrio e infine la Happy Bird, una classicone tedesco, ovvero una Marzen da 5,7 °, note tostate e caramello e biscotto, qui ragazzi il malto regna.
Quattro birre ben fatte e dalla grafica davvero ben curata.
https://www.facebook.com/WallopBrewery/
Tutto ciò che viene scritto e pubblicato in questo blog è frutto della mia esperienza personale, ciò che pubblico è una mia opinione.Nel caso alcuni contenuti dovessero causare problemi, vi chiedo gentilmente di contattarmi.
Nessun commento:
Posta un commento
lascia un commento