Bellissima la location scelta , Agriturismo La Capanna , a circa un km dal birrificio, davvero bello e spazioso, circondato da campi e vigneti, sito nei colli Tortonesi, famosi per il buon vino.
Purtroppo essendo sabato pomeriggio ed essendoci il festival non sono riuscito a visitare il birrificio e la bottaia.
Arrivato, ad accogliermi qualche vecchio amico, conosciuto tra un festival e l'altro, questo è il bello della passione che ci lega, la birra.
Nella giornata di sabato 25 luglio, si è svolto il laboratorio Birre In Franconia, tenuto dal grande Manuele Colonna insieme al birraio Andreas Gänstaller, Andrea Camaschella , Riccardo e Dino Perin senza dimenticare di Daniela la figlia di Andreas che lo aiuta in birrificio.
Prima di iniziare il laboratorio 2 birre alla spina, vado di collaborazioni, a volte meno facili da trovare, parto con la Raad, collaborazione tra Andreas e Riccardo durante la visita di quest'ultimo in Germania, una Pale Lager leggermente torbida, 5,3° per 45 IBU, delicata con sentori di frutta esotica quali mango ,melone, fantastica a mio avviso.
La seconda è la L'Usa, una Apa, frutto del lavoro di Montegioco, Dada e Civale, 5° profumatissima e carica di luppolo , a tanti può non piacere per il suo sapore forte.Equilibrata tra l 'agrumato e l'erbaceo, si sente poco il malto, ne avrei bevuta a secchi.
Torniamo al laboratorio, sette birre , con 4 abbinamenti, oltre alla copia del libro scritto da Manuele Colonna, Birre In Franconia di cui ce ne parlerà durante il laboratorio.
La prima birra servita è la Maguster del 2013 di Montegioco, abbinata ad un formaggio fresco di capra ricoperto da cera d'api, a forma di bomba con tanto di miccia, scherzando , ma sembrava di avere nel piatto, un petardo.
Buona birra per iniziare, 5,3 gradi, giallo dorato tendente al rosato, caratterizzata dall'uso della fragola di Tortona, mi ricordava appunto il fragolino, generosa ottima come aperitivo, come ci dice Riccardo con un grado in meno si apprezzerebbe di più.
Passiamo poi alla prima botticella della giornata, aperta per noi dal birraio Andreas, la Monch Sambacher una Lagerbier della Brauerei Zehendner, 5,5 % , fresca, pulita e profumata, fantastica se spillata da un maestro come Andreas, a cui viene abbinato un piatto di formaggi della zona.
Per chi come me ama i formaggi e la birra è il Top, il formaggio è storia, arte, fatica, è un pò come fare la birra a volte tramandato di generazioni in generazioni nel corso dei secoli.
Tre tipi diversi, il primo è il Formaggio di Montebore, dalla storia antica, abbiamo notizie di questo formaggio già a fine 1400, caratterizzato dalla forma particolare a tronchi di cono su tre strati, con latte vaccino e ovino.Presidio Slow Food.
L'ho apprezzato e ci tenevo a citarlo.
Un secondo di capra e un terzo a pasta leggermente più dura, non ricordo molto, se non il produttore, Luca Montaldo a Carezzano, sempre in provincia di Alessandria.
Seconda birra in botte, lagerbier della Brauerei Knoblach di Schammelsdorf, che ho avuto modo di visitare.
La Amber Weizenbock Xl 2, 8,2 ° che non si sentono per niente, 30 IBU, dolciastra, si sentono i cereali del malto, poco amara fino a fine bevuta.
La terza birra in botticella invece è la lagerbier di Krug, piccolo birrificio di Geisfeld, queste ultime 2 in botte le ho già descritte nel mio viaggio a Baberga (Viaggi).
Si sente un profumo di stinco, alle 17 non sarà certo per il laboratorio penso e invece il buon Riccardo ci abbina a questa birra un ottimo stinco, aromatizzato con del cumino , ricordo, non prima di averci servito un tagliere di salumi.
La seconda birra di Gänstaller è la Smoked Imperial India Pale Ale Xl 4, un 'altro capolavoro, 76 IBU, bella carica per 8,2° alcolici che anche qui non si sentono, caramello,poi si sentono sentori di miele millefiori, una leggera affumicatura , non troppo accentuata che non va a coprire il sentore erbaceo.Una signora birra, affumicato, dolce, fruttato, amaro, caramello, insomma ... tutto!
Per finire ecco l'ultima birra di Montegioco, la Open Mind, con uva croatina, pepata e speziata senza alcun impiego di spezie, leggera nota acidula e un ottimo bouquet che spazia dal l'arancia ai frutti di bosco, passando per sentori di fiori bianchi.
Che fine laboratorio ragazzi!!
Finisco la giornata con un'aggio di Quarta Runa, la famosa birra con l'aggiunta delle altrettante famose Pesche di Volpedo e un bel bicchiere di Belle Gose...un'altra collaborazione tra il birrificio di casa, Croce Di Malto e Civale, salata come da stile, frumento, sale, coriandolo e lattobacilli, molto floreale e delicatamente acidula.
Concludo dicendo grazie a tutti, in modo particolare a Riccardo, tutto ottimo, un signor laboratorio, grazie a Manuele per i suoi racconti e le ricerche fatte negli anni, cosi come ad Andrea e Andreas per le birre e a tutti quelli che ho dimenticato.
Alla prossima!
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