Eccomi ,come vi avevo detto sono di ritorno da 2 giorni a Dublino e Howth, in Irlanda.Per tutti l' Irlanda è la Guinness, l'Arpa, le canzoni allegre suonate con il violino, ovviamente whisky e parlando di musica , la band degli U2.
La Guinness è quasi una tappa obbligatoria per gli appassionati di birra, così come i tanti pub storici in cui bere e ballare la classica musica irlandese o perchè non i tanti locali tipici dove mangiare irlandese o del buon pesce??
E così, forte del fatto che un amico si è da poco trasferito fuori Dublino per lavoro, ho pensato di farmi un salto in questo week end, giusto 2 giorni, qualche pub, la vecchia fabbrica della Guinness di St. James, ovviamente Dublino e una gita fuori porta.
Partiamo di venerdi sera alle 21.55 dall'aeroporto di Orio Al Serio e arriviamo alle 23,30 locali, sorpresa ad attenderci vento, pioggerella e freddo, ostello vicino a O' Connel Street quindi un giro nella zona alla ricerca di un pub, la pioggia si fa più insistente e rientriamo.
Sabato partiamo da O' Connel Street, la via più famosa della città, dove ogni anno si tiene la parata e i festeggiamenti per San Patrizio, oltre ad essere una delle vie ...più larghe d'europa e iniziamo il nostro tour, sono circa le 10,30 del mattino.

Subito ci si presenta davanti il primo e unico microbirrificio di Dublino, il J.W. Sweetman, un
vecchio edificio a 3 piani, io ho visto solo il primo perchè essendo mattina gli altri 2 sono chiusi e si trova di fronte al fiume Liffey e al ponte O' Connel Bridge.
Interni in legno, tutto ben curato, 5-6 le birre prodotte, la parte dedicata alla produzione si divide in più livelli, la sala di cottura con la caldaia in rame si trova in vista all'interno del locale, con la cantina per la fermentazione e rifermentazione che sono invece nel sottoterra.
Prendiamo 3 birre diverse essendo noi in 3 , la Porter da 4,8 ° non mi è affatto dispiaciuta, una Irish Red Ale e una scura stagionale.
Il locale e le birre meritano una prima sosta, di mattina ovviamente non c'e nessuno e si ha la possibilità di degustar la birra tranquilli, con magari la possibilità di visitare il birrificio.
Dopo la prima tappa birraria, ci incamminiamo verso il Castello di Dublino , per ammirarlo da fuori visto che il tempo per visitare i saloni interni, non lo abbiamo e preferiamo vedere altro, a pranzo un panino con pochi euro e poi via dritti al locale Porterhouse, inizia ad esserc più movimento essendo mezzogiorno.
La Porterhouse Brewing Company è una catena di pub in Irlanda e Londra, in Inghilterra. È stata fondata nel 1989 da Liam La Hart e Oliver Hughes e attualmente è composta da cinque pub.

Diverse le bottiglie in referenza ma noi andiamo sul sicuro, 3 ottime birre della casa accompagnate da alette di pollo, la Oyster Stout, forse il miglior abbinamento era un bel piatto di ostriche a mi accontento.
La Oyster come dice il nome viene prodotta utilizzando appunto ostriche sgusciate aggiunte in maturazione , scura e pastosa, offre un bel bouquet di profumi dal cacao al cioccolato, per passare all'orzo , caffè, avena, farina di castagne con un finale amaro dato dai luppoli, un'ottima interpretazione.
L'altra birra è la Plain Porter, leggermente più leggera in gradazione 4,3 °, con bel taglio vellutato e non molto amaro, i luppoli sono il Nugget ,Galena e l'East Kent Golding con l'aggiunta a differenza della Oyster di malto Crystal.Discreta.
Infine la Wrasslers, prodotta ancora come si faceva all'inizio del XX secolo, sempre una Porter ma di gradazione maggiore, con una persistenza incredibile che gioca con la dolcezza dei malti.
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Soddisfatti, continuiamo il nostro giro tra chiese ed edifici storici, come la Christ Chrurch Cathedral, rovinata però da alcuni lavori in corso e la maestosa St. Patrick's Cathedral, che decidiamo di visitare anche al suo interno oltre che al parco antistante.

Sono ben 7 i piani , il settimo piano della Storehouse è occupato dal The Gravity Bar, dal quale si può godere di una vista a 360 gradi su Dublino.
Durante il nostro giro ci viene anche data , a tutti,,, non solo a noi, la possibilità di spillare la nostra Guinness e dopo qualche breve consiglio...finalmente ...Guinness!!!

Interni come sempre in legno, diverse mensole stra colme di vecchi libri e bottiglie di whisky, giardino esterno affollatissimo, sembra impossibile trovare un tavolo per tre persone , ma alla fine riusciamo nell'impresa.

Si sente il caramello all’inizio , poi una passata di malto e luppolo infine.Da bere è semplice , fondamentalmente acquosa il malto all’inizio le dona un tocco dolce che svanisce in fretta e si passa ad un amaricante delicato che ci accompagna fino al finale.

Domenica mattina sveglia non troppo
presto , decidiamo di fare una gita fuori Dublino, l’intenzione è quella di
andare al mare che non dista molto dalla città, a a mangiare del buon pesce.Destinazione
Howth, una piccola penisola sul mare, a circa 45 minuti di treno,
arriviamo ci incamminiamo verso il
castello, giusto qualche foto , niente più e più via di corsa verso il pontile
per ammirare il panorama del porticciolo e del paese, Il faro e i tanti ristorantini
che ovviammente hanno in primis nel loro menù, il pesce.
La fame è tanta ma a un certo punto dall’acqua esce
una simpaticissima foca che si diverte a farsi fotografare ed è ormai ora di
pranzare.Entriamo al King Sitric, sul
mare, una decina di birre artiginali in bottiglia ma nessuna birra scura, cosi
ordino una Guinness da accompagnare col mio piatto a base di granchio,
fantastico oltre a dei calamari buonissimi.Appagati e soddisfatti ci prendiamo
mezz’ora di sole, si ho scritto giusto…sole…un giro ai mercatini in paese ed è
già ora di prendere il treno e rientrare in città. Prima di partire noto un
cartello con scritto Craft Beer, nel locale attaccato alla ferrovia, ma
purtroppo il tempo stringe.
Torniamo a Dublino, ci restano poche ore prima di cena, facciamo un salto al Trinity College, famoso polo universitario, famoso in tutto il mondo, risalente al 1592, poi negli si èampliato sempre di più.
Una cosa da sottolineare è la biblioteca che contiene circa 5 milioni di testi oltre ad una collezione di manoscritti.
Siamo in Graften Street, la via dello shopping, e qui ci passiamo a visitare la statua di Molly Malone, la giovane pescivendola, che alternava questo lavoro a quello di prostituta, morta in giovane età forse a causa di una forte febbre.Molly Malone è anche l'inno ufficioso della città di Dublino.




A mio avviso dopo la Oyster Stout di Porterhouse la miglior birra che ho bevuto nel mio week end iralndese, neanche a dirlo , dal 2007 al 2010 ha ricevuto diversi premi, è di colore chiaro , ha un gusto pieno ben equilibrato e un amaro non eccessivo, caramellata e , a mio avviso sentori di miele, una leggera nota agrumata, a mio avviso un'ottima birra.
Nel complesso non ho bevuto malaccio, certo preferisco altre birre , soprattuto per uno come me che ama il luppolo, per le birre scure, beh qualcosa di veramente buono c'e, birre poco alcoliche e a volte un filo costose, visto che mi sembra eccessivo pagare 7- 8 euro per una pinta come la Carrig Lager.
Ragazzi questo è tutto.Dublino merita, la Guinness è una mecca, fate un salto a Galway e Cork ma anche a Templemore, secondo la mia ricerca è qui che trovate i miglior birrifici artigianali irlandesi.
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